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Il superamento del periodo di comporto è irrilevante

13/05/2022 - La lavoratrice ha prestato la sua attività lavorativa dal 1.6.2014 e sino al licenziamento del 15.7.2021 quando, in conseguenza di una prima assenza per malattia del settembre 2020, e della successiva del dicembre 2020, pacificamente aveva superato il periodo di comporto. La lavoratrice ha adito il Tribunale deducendo che la patologia... [Leggi tutto]

La legge non lo prevede e non viola nessun principio costituzionale

17/10/2019 - La Corte di appello di Roma, pronunziando in sede di reclamo, ha confermato il rigetto della domanda di un lavoratore licenziato a conclusione della procedura di licenziamento collettivo. La Corte di appello, nella sua motivazione, ha affermato che la fruizione dei permessi per l'assistenza di familiare disabile non costituiva titolo, ai sensi... [Leggi tutto]

anche se la nuova sede si trova nello stesso comune

03/09/2019 - Un lavoratore usufruisce delle tutele previste dalla legge 104/1992 perché presta assistenza a un parente disabile. L'azienda lo trasferisce da un ufficio a un altro, nell'ambito dello stesso comune di Pesaro. La Corte di Appello ha dichiarato legittimo lo spostamento di sede affermando che lo spostamento "pur comportando una maggiore... [Leggi tutto]

Licenziamento immediato ritenuto legittimo dai giudici

20/01/2019 - Un dipendente aggredisce e schiaffeggia la vice responsabile della filiale di una banca, colpisce con un pugno la tastiera di un computer  del capo ufficio e esce dall'ufficio del suo capo  prendendo a calci la porta. La banca lo licenzia per giusta causa. Il lavoratore impugna il licenziamento assumendo, a... [Leggi tutto]

Cassazione, sezione lavoro, sentenza numero 17.685/2018 depositata il 5 luglio

07/07/2018 - Un operaio metalmeccanico  impiega più di 3 ore e 50 minuti di tempo per eseguire una lavorazione che un operaio con esperienza analoga avrebbe eseguito in poco più di mezz'ora. L'azienda, invocando anche la recidiva rappresentata da tre precedenti provvedimenti disciplinari di sospensione dal lavoro, lo licenzia per giusta... [Leggi tutto]

Cassazione, sez. lavoro ordinanza n. 2466/18; depositata il 31 gennaio

01/02/2018 - Un'azienda nel calcolare i giorni di ferie spettanti al lavoratore che aveva usufruito dei permessi per il congiunto invalido ha decurtato i giorni di ferie spettanti considerando negativamente i permessi usufruiti. Il tribunale prima e la corte di appello dopo hanno ritenuto detta decurtazione illegittima e hanno condannato l'azeinda a... [Leggi tutto]

Lo dice la Corte di Appello di Milano

08/01/2018 - Un lavoratore con mansioni di dirigente  ha impugnato la sentenza del Tribunale di Milano che ha respinto il suo ricorso volto ad accertare la illegittimità e l’ingiustificatezza del licenziamento con condanna della società al pagamento dell’indennità supplementare e al pagamento... [Leggi tutto]

Tutela fortisssima del psoto di lavoro

22/06/2017 - Un dipendente pubblica sulle sue pagine di Facebook delle frasi denigratorie nei confronti del suo datore di lavoro. Dopo aver espletato la procedura di contestazione disciplinare, il dipendente è stato licenziato per giusta causa. Il licenziamento è stato impugnato in tribunale. Il tribunale, nella fase sommaria, accoglieva il... [Leggi tutto]

L'onere probatorio è a carco del datore di lavoro

05/04/2016 -  La Cassazione nel mese di marzo 2016 ha finalmente affermato il principio secondo il quale In materia di illegittimo licenziamento per giustificato motivo oggettivo, spetta al datore di lavoro l'allegazione e la prova dell'impossibilità di repechage del lavoratore licenziato, in quanto requisito del giustificato motivo di... [Leggi tutto]

Vietato al giudice ingerirsi nelle scelte imprenditoriali

24/05/2015 -  Il Fatto. Un operaio specializzato è stato licenziato per inidoneità fisica alle mansioni assegnate ed per impossibilità di una sua diversa utilizzazione. L'impugnativa del  licenziamento è stata respinta dal tribunale di Pesaro che riteneva legittimo il recesso. La Corte... [Leggi tutto]

03/05/2015 - Un lavoratore ha chiesto un giorno di permesso retribuito invocando l’ art. 33, terzo comma, della legge n.104 del 1992, come modificata dalle leggi n.53 del 2000 e n.183 del 2010 perché doveva assistere la madre handicappata. Nel corso della causa è emerso pacificamente che il lavoratore aveva utilizzato parte di questo... [Leggi tutto]

I motivi devono essere seri e meritevoli di tutela giuridica

16/11/2014 - Il Fatto La Corte di Appello di Torino, accoglieva la domanda di una  lavoratrice, avente ad oggetto l'impugnativa del licenziamento oggettivo intimatole  dal datore di lavoro con tutte le conseguenze giuridiche ed economiche di cui alla tutela reale. La Corte di appello a base alla sua decisione  ha posto il... [Leggi tutto]

Lo studio a Milano

10/01/2016   Lo studio si trova  nel centro storico della città, di fronte alla Rotonda della Besana , adiacente al Palazzo di Giustizia . tel. 025457952. email biagio.cartillone@studiocartillone.it Lo studio é aperto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì.  L'ubicazione dello studio consente... [Leggi tutto]

Il canone di locazione non è riducibile dai Tribunali su richiesta del conduttore e in conseguenza dell’emergenza Covid

04/02/2022 La rinegoziazione del contratto compete solo alla volontà delle parti: è da escludere la possibilità per il Giudice di modificare le condizioni economiche dei contratti di locazione riducendo, ancorché temporaneamente, i canoni di locazione. “Per quel che concerne i doveri di correttezza e buona fede nell'esecuzione del contratto, ed al dovere di... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza è valido se rispetta una pluralità di prescrizioni e di limiti

06/03/2021 Il patto di non concorrenza configura un contratto a titolo oneroso ed a prestazioni corrispettive, in virtù del quale il datore di lavoro si obbliga a corrispondere una somma di danaro o altra utilità al lavoratore e questi si obbliga, per il tempo successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, a non svolgere attività concorrenziale con quella del datore. Dal punto... [Leggi tutto]

DIVISIONE DELLA PENSIONE TRA IL CONIUGE E L'EX CONIUGE

06/03/2021 Come si divide la pensione tra il coniuge e l’ex coniugee La pensione fra il coniuge superstite e l’ex coniuge altrettanto superstite deve essere ripartita tendo conto della durata dei rispettivi matrimoni ma non in modo esclusivo dovendosi eventualmente contemperare questo dato temporale con altre circostanze che possono assumere rilevanza e significato. La Corte di Cassazione a... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

La disabilità nei rapporti di lavoro

02/01/2022 Il concetto di disabilità si identifica con la “limitazione, risultante in particolare da menomazioni fisiche, mentali o psichiche durature che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione della persona interessata alla vita professionale su base di uguaglianza con gli altri lavoratori” (Cass. 12.11.2019, n. 29289;... [Leggi tutto]

Per la difesa davanti ai giudici  è consentito produrre anche i documenti personali e riservati

“Giova ribadire che la produzione in giudizio di documenti contenenti dati personali è sempre consentita ove sia necessaria per esercitare il proprio diritto di difesa, anche in assenza del consenso del titolare e quali che siano le modalità con cui è stata acquisita la loro conoscenza: dovendo, tuttavia, tale facoltà di difendersi in giudizio, utilizzando gli altrui dati personali, essere esercitata nel rispetto dei doveri di correttezza, pertinenza e non eccedenza previsti dalla L. n. 675 del 1996, art. 9, lett. a) e d), sicché la legittimità della produzione va valutata in base al bilanciamento tra il contenuto del dato utilizzato, cui va correlato il grado di riservatezza, con le esigenze di difesa.” ( Cass. civ., sez. lav., sent., 12 novembre 2021, n. 33809)