Il giudice può liquidare il danno con equità ma deve indicare il percorso logico-giuridico

Il danno da dequalificazione deve essere dedotto dal lavoratore

Il giudice può liquidare il danno con equità ma deve indicare il percorso logico-giuridico

30/06/2019 Il Tribunale di Roma accoglieva in parte le domande proposte da un lavoratore nei confronti di Telecom Italia s.p.a. e condannava detta società al risarcimento del danno professionale liquidato in una somma pari al 50% della retribuzione percepita dal lavoratore , dal 16/7/1997 (epoca del demansionamento dal ruolo di dirigente a quello di addetto alla linea di supporto), fino... [Leggi tutto]
assolutamente ininfluente la circostanza che il lavoratore abbia trovato altra e immediata utile occupazione

La dequalificazione giustifica le dimissioni per giusta causa

assolutamente ininfluente la circostanza che il lavoratore abbia trovato altra e immediata utile occupazione

12/01/2019 Un lavoratore era adibito a mansioni di responsabile vendite in due regioni; nello svolgimento di queste mansioni, egli aveva il coordinamento e la direzione del personale addetto alle vendite, effettuava le nuove assunzioni, disponeva i piani ferie, programmava gli orari di apertura e chiusura dei punti vendita, realizzava congressi con i venditori e il personale dei punti vendita. Dopo un... [Leggi tutto]
Cassazione ordinanza sezione lavoro n. 7587 pubblicata il 27 marzo 2018

Se le mansioni sono semplici o di elevato contenuto, l’indagine va sui criteri accessori

Cassazione ordinanza sezione lavoro n. 7587 pubblicata il 27 marzo 2018

28/03/2018 Il Tribunale, prima, e la Corte di Appello ,dopo, hanno dichiarato la nullità del contratto di somministrazione accertando la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato direttamente in capo alla società, con condanna della società utilizzatrice alla assunzione del lavoratore e al risarcimento del danno. Il contratto di somministrazione di manodopera è stato... [Leggi tutto]
Il lavoratore deve illustrare in modo completo i fatti dannosi

Il lavoratore deve indicare al giudice in maniera specifica il tipo di danno che assume di aver subito a causa della sua dequalificazione

Il lavoratore deve illustrare in modo completo i fatti dannosi

06/03/2016 La Corte d'Appello di Genova, confermando la sentenza del tribunale della stessa sede, ha rigettato la domanda al risarcimento del danno alla professionalità da privazione delle mansioni lamentata da una lavoratrice per la durata di 11 mesi. La Corte di Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi sulla controversia e ha affermato il principio giurisprudenziale che riportiamo... [Leggi tutto]
Prevale l'interesse a mantenere il posto di lavoro

Legittimo il patto di demansionamento, se l’alternativa è un trasferimento a 150 km di distanza.

Prevale l'interesse a mantenere il posto di lavoro

08/10/2015 Il caso in esame è relativo al giudizio promosso da un lavoratore per far accertare l’illegittimità del demansionamento subito in seguito alla sottoscrizione di un patto con il datore di lavoro, avente la finalità, dovuta alla soppressione dell’ufficio presso il quale svolgeva l’attività lavorativa, di evitare il trasferimento ad altra sede di... [Leggi tutto]
L'onere probatorio è a carico del alvoratore

La dequalificazione non é causa di danno automatico, il danno deve essere dedotto e provato

L'onere probatorio è a carico del alvoratore

02/09/2014  La Corte di Cassazione ha affermato il principio giuridico che riportiamo di seguito: " Come questa Corte ha già avuto modo di affermare, in tema di risarcimento del danno non patrimoniale derivante da demansionamento e dequalificazione, il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale, biologico o esistenziale, non ricorre automaticamente... [Leggi tutto]
ha dichiarato con negligenza l'inidoneità allo svolgimento delle mansioni

Condanna per il medico aziendale

ha dichiarato con negligenza l'inidoneità allo svolgimento delle mansioni

01/11/2017 Un lavoratore è stato licenziato per sopravvenuta inidoneità permanente alle mansioni svolte e per l'impossibilità di un suo ricollocamento in azienda; la sua incapacità a svolgere le mansioni è stata certificata dal medico aziendale. Il lavoratore ha impugnato il licenziamento avanti il tribunale; il giudice ha disposto una consulenza tecnica d'ufficio... [Leggi tutto]
ma l'attribuzione deve essere momentanea e transitoria

Si possono attribuire anche mansioni inferiori

ma l'attribuzione deve essere momentanea e transitoria

22/01/2014 Se le mansioni inferiori attribuite al lavoratore non incidono in modo prevalente ed assorbente sulle mansioni confacenti al suo inquadramento di appartenenza, non vi è dequalificazione. Qualsiasi lavoratore, pertanto, può essere adibito momentaneamente anche a mansioni che non corrispondano a quelle superiori del suo inquadramento o a quelle per ultimo svolte; a condizione che... [Leggi tutto]

Al dipendente bancario spetta la qualifica di dirigente se, di fatto, svolge queste mansioni

03/01/2020 La banca ha negato la qualifica di dirigente; l’interessato ha agito giudizialmente assumendo di avere diritto a detta qualifica in considerazione delle mansioni di fatto svolte. La banca si è difesa assumendo che secondo le previsioni del contratto collettivo, la qualifica di dirigente doveva essere specificatamente e per iscritto attribuita dal datore di lavoro. La corte di... [Leggi tutto]
Cassazione sezione lavoro, sentenza numero 836/2018, depositata il 16 gennaio

Anche se dequalificato, il lavoratore ha sempre l'obbligo di rendere la prestazione

Cassazione sezione lavoro, sentenza numero 836/2018, depositata il 16 gennaio

03/01/2020 Un lavoratore ha posto in essere un atto di autotutela astenendosi dal prestare la sua attività lavorativa perché era stato ingiustamente adibito dal datore di lavoro a mansioni inferiori. Il suo rifiuto a prestare l'attività lavorativa dequalificante è avvenuto dopo due mesi dall'adibizione alle mansioni inferiori e dopo che aveva chiesto inutilmente al datore di... [Leggi tutto]
 L’uso aziendale consolidato impedisce la revoca aziendale di quell’indennità

Svolge mansioni di esattore del pedaggio; percepisce l’indennità maneggio denaro. Cambiano le mansioni ma negli anni successivi continua a percepire la medesima indennità

L’uso aziendale consolidato impedisce la revoca aziendale di quell’indennità

03/01/2020 La Milano Serravalle cambia le mansioni di un impiegato che maneggiava denaro ma continua a corrispondergli indennità di maneggio denaro come se le mansioni non fossero state mutate. Questa indennità viene ugualmente corrisposta negli anni successivi. La società dopo 4 anni dal mutamento delle mansioni, e dopo aver ugualmente corrisposto quell’indennità... [Leggi tutto]
Il danno in re ipsa non esiste

Il danno da dequalificazione deve essere dedotto e provato dal lavoratore

Il danno in re ipsa non esiste

07/01/2014 Il danno da dequalificazione deve essere dedotto e provato dal lavoratore in modo idoneo e rigoroso. La cassazione in ripetute pronunce ha assunto la posizione che si riporta. "in tema di demansionamento e di dequalificazione, il riconoscimento del diritto del lavoratore al  risarcimento del danno  professionale, biologico o esistenziale, che asseritamene ne deriva - non ricorrendo... [Leggi tutto]
per poter ottenere un ordine giudiziale di ripristino

Attualità e persistenza del demansionamento

per poter ottenere un ordine giudiziale di ripristino

07/01/2014 Al fine dell’accoglimento della domanda di reintegra nelle mansioni per le quali il lavoratore è stato demansionato è necessario che persista la dequalificazione al momento dellas pronuncia del giudice. Pertanto, nel caso in cui il lavoratore che abbia subito il demansionamento sia stato successivamente ( anche in corso di causa) adibito a mansioni equivalenti o confacenti,... [Leggi tutto]
Si scongiura un danno peggiore

Cassazione: valida la dequalificazione per evitare il licenziamento

Si scongiura un danno peggiore

07/01/2014 Per il suo interesse si riporta la massima della sentenza della Corte di Cassazione in materia di dequalificazione adottata per evitare un licenziamento legittimo. “Quanto, alla possibilità e liceità di un accordo che, ai soli fini di evitare un licenziamento, attribuisca al lavoratore mansioni (e conseguente retribuzione) inferiori a quelle per le quali era stato assunto... [Leggi tutto]
la prova anche attraverso indizi e fatti notori

Dequalificazione, spetta il danno patrimoniale

la prova anche attraverso indizi e fatti notori

07/01/2014 Il tribunale di Milano sez. lavoro di Milano, nella persona del dott. Martello, con sentenza del mese di ottobre 2006, dopo aver affermato il “carattere patrimoniale del pregiudizio connesso al mancato svolgimento del lavoro e delle proprie mansioni” ha statuito che “- anche a voler escludere che il danno sia in re ipsa - il pregiudizio connesso alla impossibilità di... [Leggi tutto]
l'obbligo a carico del lavoratore

MANSIONI INFERIORI, DANNO E PROVA

l'obbligo a carico del lavoratore

07/01/2014 Il danno professionale da demansionamento deve essere concretamente e idoneamente provato dal lavoratore che assume di essere stato dequalificato. La Corte di Cassazione riconferma ulteriormente, e valorizzandolo, il principio già espresso con la pronuncia a sezioni unite - nella sentenza n. 6572 del 2006 - con il quale aveva affermato che, in tema di demansionamento e di... [Leggi tutto]