Elementi taggati con reintegrazione

Rassegna Settembre 2024

26/09/2024 - CORTE DI APPELLO DI MILANO Il danno professionale risarcito con un importo pari al 30% della retribuzione, per ogni mese di dequalificazione subita. Un’azienda del settore delle telecomunicazioni propone appello contro la sentenza del Tribunale di Milano per aver riconosciuto i danni da dequalificazione asseritamente lamentati... [Leggi tutto]

Lo afferma nella sentenza il Tribunale di Milano

18/03/2021 - Per poter intimare validamente un licenziamento imposto dalle gravi inadempienze di un qualsiasi lavoratore subordinato, ivi compresi i dirigenti, occorre che il datore di lavoro provveda preventivamente a contestare i fatti per iscritto consentendo l’esercizio del diritto di difesa. Senza questa preventiva contestazione di addebito... [Leggi tutto]

LA CORTE DI APPELLO DI MILANO PER LA MANIFESTA INSUSSISTENZA DEL FATTO DISPONE LA REINTEGRAZIONE NEL POSTO DI LAVORO

03/12/2020 - La Corte di Appello di Milano per la manifesta insussistenza del fatto dispone la reintegrazione nel posto di lavoro La Ikea srl ha licenziato un'impiegata addetta alle vendite adducendo come motivo la riorganizzazione del reparto vendita, con conseguente soppressione del posto di lavoro e l'attribuzione delle mansioni ad altro... [Leggi tutto]

03/01/2020 - La corte di Cassazione, con indirizzo ormai consolidato, afferma che  la disciplina del licenziamento collettivo di cui alla legge 223 del 23 luglio 1991, è una “disciplina a carattere generale di cui è prevista l'eccezionale non applicazione solo nei casi di scadenza dei rapporti di lavoro a termine, di fine lavoro... [Leggi tutto]

Diritto a continuare fino al compimento dei 70 anni

03/01/2020 - Un giornalista dipendente della Rai è stato licenziato nel mese di marzo 2012 a seguito della maturazione dei requisiti per ottenere la pensione di vecchiaia. Egli ha chiesto di rimanere in servizio fino al compimento del 70º anno di età. La corte di appello di Milano ha accolto la domanda del giornalista confermando la... [Leggi tutto]

Con la ritorsione: diritto a una tutela piena con la reintegrazione nel posto di lavoro e il risarcimento di tutti i danni con i contributi...

03/01/2020 - Un lavoratore, assunto alle dipendenze di una società come operaio specializzato con mansioni di incisore pantografista aveva ricevuto, al momento del suo rientro in servizio dopo una lunga assenza del malattia una lettera di licenziamento motivata dalla scelta organizzativa di chiudere il settore produttivo della bigiotteria,... [Leggi tutto]

02/01/2020 - L'articolo 18 dello statuto dei lavoratori prevede a favore del lavoratore che abbia ottenuto una sentenza di reintegrazione nel posto di lavoro di rinunciare, in modo unilaterale e insindacabile, alla ripresa dell'attività lavorativa, chiedendo, in alternativa, la corresponsione di ulteriori quindici mensilità della retribuzione... [Leggi tutto]

Con la legge Fornero diritto alla reintegrazione e al solo risarcimento dei danni non superiore a un anno di retribuzione

08/10/2019 - L’azienda intima al lavoratore il licenziamento per avvenuto superamento del periodo di comporto. Il lavoratore impugna il licenziamento sostenendo che alcuni giorni, utilmente conteggiati dall’azienda nel periodo di comporto, in realtà non dovevano essere conteggiati perché le assenze erano imputabili a malattia... [Leggi tutto]

Con la ritorsione: diritto a una tutela piena con la reintegrazione nel posto di lavoro e il risarcimento di tutti i danni con i contributi...

26/09/2019 - Un lavoratore, assunto alle dipendenze di una società come operaio specializzato con mansioni di incisore pantografista aveva ricevuto, al momento del suo rientro in servizio dopo una lunga assenza del malattia una lettera di licenziamento motivata dalla scelta organizzativa di chiudere il settore produttivo della bigiotteria,... [Leggi tutto]

La corte d'appello riforma la sentenza e dichiara la natura ritorsiva del licenziamento con diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro

30/04/2019 - Il tribunale di Roma , pronunciandosi sull'impugnazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimato dall'azienda, dichiarava illegittimo il recesso. Nel contempo, però, il tribunale dichiarava risolto il rapporto di lavoro alla data del licenziamento e condannava il datore di lavoro al solo pagamento di... [Leggi tutto]

La Corte di appello sbagliando aveva riconosciuto alla lavoratrice la sola indennità risarcitoria senza la reintegrazione nel posto di lavoro

23/11/2018 - La Corte di appello di L'Aquila, in parziale riforma della pronuncia del Tribunale di Avezzano, ha dichiarato illegittimo, per carenza di giusta causa, il licenziamento disciplinare intimato dalla Eurospin Lazio spa ad una sua dipendente, in quanto ritenuta responsabile, quale cassiera del supermercato, di un ammanco di cassa di euro 400,00 e,... [Leggi tutto]

Un capostazione reintegrato nel posto di lavoro anche se condannato per maltrattamenti in famiglia

16/09/2018 - Un   capostazione è stato condannato penalmente per condotta di maltrattamenti nei confronti dei familiari. Le sue sentenze di condanna sono divenute definitive e hanno avuto anche una certa risonanza mediatica. Le ferrovie, poggiando su queste condanne, hanno ritenuto che la condotta del lavoratore fosse incompatibile con il... [Leggi tutto]

Sentenza cassazione numero 6.047/2018 pubblicata il 13 marzo.

15/03/2018 - Il datore di lavoro ha contestato ad un lavoratore che nel suo periodo di assenza dal servizio, per 4 giorni, a seguito di una presunta malattia, si era sibito in pubblico svolgendo attività di concertista unitamente ad altre persone. In particolare si era esibito nell'ambito di una serata organizzata per la festa della Madonna del... [Leggi tutto]

Cassazione sez. Lavoro 18 dicembre 2017, n. 30323

23/12/2017 - English version Un lavoratore è stato licenziato per un fatto riconducibile ad un giustificato motivo oggettivo. In particolare è stato licenziato in  conseguenza di una interdizione prefettizia contro l’azienda alle cui dipendenze operava, che aveva evidenziato il pericolo di infiltrazioni mafiose... [Leggi tutto]

Cassazione, sez. Lavoro, ordinanza 27 giugno – 5 dicembre 2017, n. 29054

06/12/2017 - Un’azienda comunica ad un suo dipendente il trasferimento da una unità produttiva ad un’altra. Il lavoratore si rifiuta di adempiere ritenendo che il suo trasferimento fosse immotivato. L’azienda, di fronte al rifiuto gli ha intimato il licenziamento per essersi rifiutato e per essere rimasto assente dal lavoro. Il... [Leggi tutto]

Gli accessi non erano pertiennti con l'attività lavorativa

20/06/2017 - Il fatto: un dipendente è stato licenziato per aver abusato in modo considerevole della connessione ad internet con il suo computer aziendale; era risultato che per ben due mesi aveva utilizzato il computer per connettersi a siti di internet con accessi del tutto estranei all'attività aziendale. La corte di appello ha dichiarato... [Leggi tutto]

Anche con la legge Fornero del 2012

28/04/2017 - Prima dell'entrata in vigore della legge Fornero del 2012, se il fatto di rilevanza disciplinare risultava contestato tardivamente, il lavoratore, pacificamente, aveva diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro. Dopo l'entrata in vigore della legge Fornero, che ha modificato l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, si è... [Leggi tutto]

La disciplina della legge Fornero del 2012

25/04/2017 -  La legge Fornero, n. 92/2012, entrata in vigore il 18 luglio 2012, ha modificato le conseguenze del licenziamento invalido intimato a conclusione della procedura del licenziamento collettivo. Le novità sono contenute nella nuova formulazione deell'art. 5 comma 3 della legge n. 223 del 1991.  Questo comma adesso... [Leggi tutto]

Ordinata la reintegrazione nel posto di lavoro

12/11/2016 -   Un dipendente, che rivestiva la qualifica di quadro, è stato licenziato dal datore di lavoro per giustificato motivo oggettivo, cioè per  ragioni inerenti l’organizzazione del lavoro ed il regolare funzionamento di essa. Il lavoratore ha impugnato il licenziamento avanti il tribunale. Nella sua tesi difensiva il... [Leggi tutto]

Tutela fortissima a favore del lavoratore

16/12/2015 - Il Tribunale Milano, ritenendo la natura ritorsiva di un licenziamento intimato dal datore di lavoro che occupava meno di 16 addetti, ha ordinato la reintegrazione nel posto di lavoro, con il risarcimento del danno subito dal lavoratore in conseguenza del licenziamento illegittimo. Il datore di lavoro ha impugnato la sentenza davanti alla... [Leggi tutto]

Lo studio a Milano

10/01/2016   Lo studio si trova  nel centro storico della città, di fronte alla Rotonda della Besana , adiacente al Palazzo di Giustizia . tel. 025457952. email biagio.cartillone@studiocartillone.it Lo studio é aperto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì.  L'ubicazione dello studio consente... [Leggi tutto]

Il canone di locazione non è riducibile dai Tribunali su richiesta del conduttore e in conseguenza dell’emergenza Covid

04/02/2022 La rinegoziazione del contratto compete solo alla volontà delle parti: è da escludere la possibilità per il Giudice di modificare le condizioni economiche dei contratti di locazione riducendo, ancorché temporaneamente, i canoni di locazione. “Per quel che concerne i doveri di correttezza e buona fede nell'esecuzione del contratto, ed al dovere di... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza è valido se rispetta una pluralità di prescrizioni e di limiti

06/03/2021 Il patto di non concorrenza configura un contratto a titolo oneroso ed a prestazioni corrispettive, in virtù del quale il datore di lavoro si obbliga a corrispondere una somma di danaro o altra utilità al lavoratore e questi si obbliga, per il tempo successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, a non svolgere attività concorrenziale con quella del datore. Dal punto... [Leggi tutto]

DIVISIONE DELLA PENSIONE TRA IL CONIUGE E L'EX CONIUGE

06/03/2021 Come si divide la pensione tra il coniuge e l’ex coniugee La pensione fra il coniuge superstite e l’ex coniuge altrettanto superstite deve essere ripartita tendo conto della durata dei rispettivi matrimoni ma non in modo esclusivo dovendosi eventualmente contemperare questo dato temporale con altre circostanze che possono assumere rilevanza e significato. La Corte di Cassazione a... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

La disabilità nei rapporti di lavoro

02/01/2022 Il concetto di disabilità si identifica con la “limitazione, risultante in particolare da menomazioni fisiche, mentali o psichiche durature che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione della persona interessata alla vita professionale su base di uguaglianza con gli altri lavoratori” (Cass. 12.11.2019, n. 29289;... [Leggi tutto]

Per la difesa davanti ai giudici  è consentito produrre anche i documenti personali e riservati

“Giova ribadire che la produzione in giudizio di documenti contenenti dati personali è sempre consentita ove sia necessaria per esercitare il proprio diritto di difesa, anche in assenza del consenso del titolare e quali che siano le modalità con cui è stata acquisita la loro conoscenza: dovendo, tuttavia, tale facoltà di difendersi in giudizio, utilizzando gli altrui dati personali, essere esercitata nel rispetto dei doveri di correttezza, pertinenza e non eccedenza previsti dalla L. n. 675 del 1996, art. 9, lett. a) e d), sicché la legittimità della produzione va valutata in base al bilanciamento tra il contenuto del dato utilizzato, cui va correlato il grado di riservatezza, con le esigenze di difesa.” ( Cass. civ., sez. lav., sent., 12 novembre 2021, n. 33809)