Elementi taggati con sentenza

Lo afferma la Corte di Giustizia dell'Unione Europea

23/07/2021 - Avanti la Corte di Giustizia dell'Unione Europea sono stati proposti due ricorsi, di due diversi lavoratori, sulla corretta interpretazione da dare alla direttiva n. 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro,... [Leggi tutto]

condotta vessatoria

16/01/2020 - La condotta molesta e vessatoria posta in essere dal datore di lavoro o dai suoi collaboratori integrante il fenomeno del mobbing sul luogo di lavoro può configurare anche ipotesi di reato ( minaccia, violenza privata, diffamazione, ingiuria lesioni personali ). (Cassazione penale Sentenza, Sez. IV, 21/09/2006, n. 30075 - R. ed... [Leggi tutto]

lo dice la Corte di appello di Milano

03/01/2020 - Il fatto. Un dirigente è stato assunto con funzioni di Associate Partner. Successivamente, è stato licenziato insieme ad altri 25 dirigenti che prestavano la loro opera distribuiti su varie sedi del terrritorio nazionale. Le ragioni del licenziamento risiedevano nell'esigenza di riorganizzare e ridimensionare la struttura... [Leggi tutto]

Mansioni, modalità e orari di lavoro erano quelli antecedenti al pensionamento

03/01/2020 - La corte d'appello di Venezia, in parziale accoglimento dell'appello proposto contro la sentenza del tribunale di Vicenza, ha condannato un’impresa a pagare a favore dell'Inps Euro 109.445 a titolo di contributi non versati ed omesse trattenute pensionistiche, oltre somme aggiuntive ed accessori di legge, ed a pagare all'INAIL Euro ^626 a... [Leggi tutto]

Sconfitta l'Inail, il privato non ha questo obbligo solidale

03/01/2020 - Il proprietario di un fabbricato aveva deciso di ristrutturare il suo immobile e aveva concluso un contratto di appalto per l'esecuzione dei lavori edili da eseguirsi nella sua proprietà. Durante l'esecuzione di questi lavori, un operaio cadeva da un ponteggio della ditta appaltatrice e perdeva la vita. L'Inail ha provveduto a... [Leggi tutto]

Gli stessi fatti oggetto di diversa valutazione dei due giudici

12/02/2018 - Un dirigente è stato licenziato da un'azienda con la motivazione della soppressione delle sue funzioni di direttore commerciale. Il dirigente ha impugnato il licenziamento sostenendo che le funzioni di direttore commerciale all'interno di un'attività di impresa non possono essere soppresse ed ha promosso la causa in tribunale. Il... [Leggi tutto]

Corte di appello di Milano, Sentenza n. 416/2017

10/02/2018 - L’azienda contesta al lavoratore che “durante le operazioni di carico e scarico merce effettuato sotto la sua supervisione e responsabilità un sottoposto, anziché caricare sul furgone in sua dotazione esclusivamente la merce indicata nella relativa lista di prelievo (ossia quella effettivamente ordinata dai nostri... [Leggi tutto]

Lo dice la Corte di Appello di Milano, presidente il giudice Picciau

08/02/2018 - ( english   Version ). L’azienda ha contestato ad un lavoratore di aver effettuato due telefonate inappropriate alla presenza di una collega di stanza. Il contenuto della contestazione di addebito era così formulato dall’azienda: “Nel corso della prima telefonata, Lei, incurante della presenza... [Leggi tutto]

Cassazione sez. Lavoro 18 dicembre 2017, n. 30323

23/12/2017 - English version Un lavoratore è stato licenziato per un fatto riconducibile ad un giustificato motivo oggettivo. In particolare è stato licenziato in  conseguenza di una interdizione prefettizia contro l’azienda alle cui dipendenze operava, che aveva evidenziato il pericolo di infiltrazioni mafiose... [Leggi tutto]

Il lavoratore deve dedurre i fatti e darne la prova

05/12/2017 - Un lavoratore impugna il licenziamento collettivo di cui è stato destinatario, assumendo che era onere del datore di lavoro dare la prova giudiziale     dei fatti costitutivi di legittimità     del suo provvedimento. La Cassazione ha colto l'occasione per ribadire il principio giuridico che, invece, impone... [Leggi tutto]

Cassazione sentenza n. 27799 depositata il 22 novembre 2017

27/11/2017 - Il tribunale e la corte di appello hanno affermato il diritto di un'infermiere che prestava la sua opera presso un presidio ospedaliero a percepire la retribuzione maturata per il tempo utilizzato per la vestizione/svestizione della divisa aziendale e per dare/ricevere le consegne all'uscita e all'entrata del proprio turno di lavoro,... [Leggi tutto]

Inizio Evento 27/11/2017

Lo dice la Corte di Appello di Milano

24/11/2017 - La Corte di Appello di Milano ha affermato la piena capacità ad essere sentito come testimone di un lavoratore chiamato a deporre sui medesimi fatti che hanno comportato il suo licenziamento disciplinare. Per la Corte non si può testimoniare  solo se esiste  un interesse che legittimi l’intervento del testimone... [Leggi tutto]

pagina Processo del lavoro tag  News  sentenza  885  2016  trogni  giudice 
Inizio Evento 26/11/2017

Lo dice il giudice Mariani del tribunale di Milano

22/11/2017 - A seguito di numerose assenze per malattia di un lavoratore, l'azienda si rivolge al tribunale del lavoro affinché disponga un accertamento tecnico preventivo mirato a descrivere lo stato di salute del lavoratore, per verificare se questi è o era durante i periodi di astensione dal lavoro affetto da vera infermità. "Il... [Leggi tutto]

Lo dice il presidente della Corte di Appello di Milano

06/11/2017 - Un'azienda ha intimato il licenziamento ad un suo dipendente con la seguente motivazione riportata nella lettera di  licenziamento. “ Come già precisato, la determinazione della società di procedere con il licenziamento è dipesa dal venir meno della mansione di Facility Service Manager in quanto la... [Leggi tutto]

lo dice la corte di appello di Milano

06/11/2017 - Una lavoratrice agisce avanti il tribunale di Milano assumendo   di aver subito delle malversazioni aziendali in conseguenza delle quali ha avuto danni morali, esistenziali  e patrimoniali.  A sostegno delle sue accuse  contro l'azienda ha affermato di "aver subito nel settembre 2004 un procedimento disciplinare... [Leggi tutto]

Lo dice il dott. Scarzella del tribunale di Milano

03/11/2017 - Dichiarata la illegittimità del licenziamento perché adottato anzitempo. L'impresa comunica ad un suo dipendente il licenziamento per modificazione del processo produttivo e per l'eliminazione della "posizione di addetto al controllo qualità in produzione". L'obiettivo aziendale era quello di far sì che ogni... [Leggi tutto]

lo dice la Corte di appello di Milano

02/11/2017 - Il fatto. Un dirigente è stato assunto con funzioni di Associate Partner. Successivamente, è stato licenziato insieme ad altri 25 dirigenti che prestavano la loro opera distribuiti su varie sedi del terrritorio nazionale. Le ragioni del licenziamento risiedevano nell'esigenza di riorganizzare e ridimensionare la struttura... [Leggi tutto]

16/05/2017 - Un indiano di religione sikh va in giro con un coltellaccio di 18 cm; si giustifica con i suoi convincimenti religiosi, condannato.  Il Tribunale di Mantova ha condannato Si.Ja. alla pena di Euro 2000 di ammenda perché "portava fuori dalla propria abitazione senza un giustificato motivo, un coltello della lunghezza complessiva di... [Leggi tutto]

pagina Penale tag  News  sentenza  cassazione  24084  2017  coltello  condanna  testo 

13/05/2017 - Il casus belli. Il tribunale di Milano respinge la domanda di assegno divorzile proposta dalla moglie; la corte di appello conferma la decisione. La moglie, insoddisfatta della decisione, ricorre in Corte di Cassazione; la Corte di Cassazione, però, conferma la decisione dei precedenti giudici ma cambia radicalmente la motivazione... [Leggi tutto]

Sconfitta l'Inail, il privato non ha questo obbligo solidale

10/05/2017 - Il proprietario di un fabbricato aveva deciso di ristrutturare il suo immobile e aveva concluso un contratto di appalto per l'esecuzione dei lavori edili da eseguirsi nella sua proprietà. Durante l'esecuzione di questi lavori, un operaio cadeva da un ponteggio della ditta appaltatrice e perdeva la vita. L'Inail ha provveduto a... [Leggi tutto]

Il sito e lo studio.

10/01/2016   In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) del diritto del lavoro e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Lo Studio si... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Socrate: nel cuore del processo, tra parola, verità e giustizia

06/03/2021 Nei tribunali si discute. A lungo, a volte all’infinito. Si ascoltano tesi opposte, si sollevano eccezioni, si contestano fatti, intenzioni, circostanze. A chi guarda da fuori, tutto questo può apparire cavilloso, ripetitivo, perfino inutile. Ma Socrate — nel suo celebre dialogo con Eutifrone — ci invita a guardare più a fondo. “Non è sul... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità

02/01/2022 Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive: – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, a non svolgere attività in... [Leggi tutto]
Diritto del lavoro — In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti del diritto del lavoro (fonti, presupposti, effetti) e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Il tutto con particolare attenzione sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Le controversie si definiscono soprattutto nei giudizi di merito; la Cassazione interviene su motivi di legittimità assai circoscritti. Offriamo sintesi tecniche, massime giurisprudenziali  utili e rimandi ai testi integrali.

Numeri chiari, giustizia più rapida
I giudici del lavoro, nei tribunali e nelle corti d’appello, non amano confrontarsi con i numeri. Quando una causa richiede conteggi, la prassi è quasi sempre la stessa: nominare un consulente tecnico d’ufficio e adeguarsi alle sue conclusioni. Ma questo significa allungare i tempi e appesantire il procedimento con costi ulteriori.
Proprio perché questa è la realtà, il giuslavorista ha un dovere in più: presentare la parte economica del ricorso in modo chiaro, lineare e subito comprensibile. Se le pretese o le contestazioni sono esposte con semplicità e precisione, la consulenza tecnica può diventare inutile.
È un compito che non si può ignorare. Difendere un lavoratore o un’azienda significa anche saper trasformare principi giuridici in cifre leggibili, senza zone d’ombra. Il giuslavorista si misura qui: nello sforzo costante di rendere trasparenti i numeri della causa, perché solo numeri chiari possono portare a decisioni corrette con il diritto e le previsioni del CCNL.

 La rapidità come obbligo dello studio 
Nel diritto del lavoro la rapidità è imprescindibile. La legge prevede che, dopo l’impugnazione di un licenziamento o di un trasferimento, il ricorso debba essere depositato entro 180 giorni: decorso tale termine, il diritto si perde. È una scansione temporale rigida, che impone al lavoratore di non lasciare che il tempo eroda la propria tutela.
 La rapidità come necessità pratica
La stessa urgenza vale per le cause che riguardano differenze retributive o risarcimenti. In un sistema dominato da appalti ed esternalizzazioni, le imprese appaltatrici spesso si cancellano dal registro delle imprese subito dopo aver concluso l’affare, lasciando i lavoratori senza interlocutore. In questi casi occorre “battere sul tempo”: solo agendo tempestivamente la sentenza conserva un valore concreto e non si riduce, come le gride manzoniane, a un proclama destinato a restare lettera morta.

Buste paga e contratti collettivi: una specializzazione indispensabile

Nel diritto del lavoro, applicare correttamente i contratti collettivi e redigere le buste paga con precisione non è un dettaglio: è una linea di confine tra la tutela dei diritti e il rischio concreto di contenziosi. Per il lavoratore significa poter confidare che chi legge quei numeri veda anche ciò che non è detto: scatti di anzianità, indennità, straordinari, clausole contrattuali speciali — tutto ciò che si nasconde dietro le cifre.
Per l’azienda, invece, un errore — anche minimo — può costare doppiamente: dovrà ripagare somme già versate in difetto e versare differenze che il giudice riconosce per mancata corretta applicazione del contratto collettivo. In altri termini: un “risparmio scorretto” oggi può trasformarsi in un esborso ben più grave domani.
Ecco perché la specializzazione tecnica in contratti collettivi e paghe non è una mera opzione: è un’assicurazione per chi tutela i diritti dei lavoratori e una protezione per chi assume l’onere della compliance aziendale.

 

 

  La nostra forza: istituti retributivi  e numeri, un sapere unitario

 Leggere e interpretare le previsioni economiche di un contratto collettivo non è mai semplice. Non basta scorrere le tabelle: occorre   tradurre principi giuridici astratti nei calcoli che incidono sui diversi istituti retributivi. È un passaggio complesso, che richiede   conoscenza tecnica e visione giuridica.
 La difficoltà sta proprio qui: coniugare l’astrattezza del concetto con la concretezza del numero. È un’operazione che non può essere   spezzata, né divisa tra più mani. Se la si frammenta, si rischia di perdere la piena comprensione del sistema.
La nostra forza nasce da questa consapevolezza: costruiamo in modo unitario istituti giuridici e proiezioni economiche, senza scollature tra teoria e pratica. Diritto del lavoro e numeri camminano insieme, in un’unica lettura. Ed è proprio questa integrazione che rende il nostro lavoro affidabile, solido e capace di dare risposte certe a lavoratori e imprese.