Elementi taggati con infortunio

09/12/2023 - L'azienda viola le norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ed il Tribunale, con sentenza confermata in appello, condanna il legale rappresentante della società e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per omicidio colposo. Il datore di lavoro è stato condannato per aver omesso di... [Leggi tutto]

Niente risarcimento al lavoratore che è caduto dalle scale

08/01/2020 - Un lavoratore promuove una causa contro l'Inail assumendo l'esistenza di un infortunio sul lavoro in itinere. Egli davanti al giudice ha sostenuto che, ultimato il suo turno di lavoro, usciva dall'area adibita al pompaggio per recarsi presso il proprio alloggio sito all'interno dell'azienda che glielo aveva concesso al momento della sua... [Leggi tutto]

Sconfitta l'Inail, il privato non ha questo obbligo solidale

03/01/2020 - Il proprietario di un fabbricato aveva deciso di ristrutturare il suo immobile e aveva concluso un contratto di appalto per l'esecuzione dei lavori edili da eseguirsi nella sua proprietà. Durante l'esecuzione di questi lavori, un operaio cadeva da un ponteggio della ditta appaltatrice e perdeva la vita. L'Inail ha provveduto a... [Leggi tutto]

Oltre che il danno direttamente da loro subito

03/01/2020 -   English version Gli eredi di un dipendente deceduto agiscono contro l’azienda per ottenere, nella loro qualità di eredi, il risarcimento dei danni spettante al loro congiunto che non l’ha potuto riscuotere per essere deceduto anzitempo. In particolare chiedevano che fossero ritenuti legittimati a... [Leggi tutto]

Onere probatorio interamente a carico dell'azienda

03/01/2020 - La moglie e la figlia minore superstiti di un lavoratore dipendente che aveva prestato la sua attività lavorativa in qualità di quadro, hanno convenuto in giudizio avanti il tribunale di Roma il datore di lavoro per sentirlo condannare al risarcimento dei danni subiti in conseguenza del decesso del congiunto che aveva avuto un... [Leggi tutto]

Niente risarcimento al lavoratore che è caduto dalle scale

03/01/2020 - Un lavoratore promuove una causa contro l'Inail assumendo l'esistenza di un infortunio sul lavoro in itinere. Egli davanti al giudice ha sostenuto che, ultimato il suo turno di lavoro, usciva dall'area adibita al pompaggio per recarsi presso il proprio alloggio sito all'interno dell'azienda che glielo aveva concesso al momento della sua... [Leggi tutto]

Il giudice assolve gli imputati per l'intervenuta prescrizione del reato nonostante la loro colpevolezza

03/01/2020 - La procura della Repubblica del tribunale di Monza emette un decreto di citazione a giudizio nei confronti di tre imputati accusati di lesioni colpose subite da un un lavoratore che aveva avuto un infortunio sul lavoro nel rendere la sua prestazione. L'infortunio sul lavoro è avvenuto in data 3 agosto 2011. La sentenza del tribunale... [Leggi tutto]

Le zone di lavoro pericolose devono essere adeguatamente segnalate dalle cadute di oggetti dall'alto

03/01/2020 - Un operaio, mentre attraversava una zona pericolosa e nel momento in cui erano movimentati carichi pesanti, subiva un infortunio sul lavoro. La zona dell’infortunio era risultata non protetta e nemmeno idoneamente segnalata, come, invece, avrebbe dovuto essere per legge. Occorreva avvertire i lavoratori che vi transitavano della presenza... [Leggi tutto]

Niente risarcimento al lavoratore che è caduto dalle scale

21/12/2019 - Un lavoratore promuove una causa contro l'Inail assumendo l'esistenza di un infortunio sul lavoro in itinere. Egli davanti al giudice ha sostenuto che, ultimato il suo turno di lavoro, usciva dall'area adibita al pompaggio per recarsi presso il proprio alloggio sito all'interno dell'azienda che glielo aveva concesso al momento della sua... [Leggi tutto]

Il giudice assolve gli imputati per l'intervenuta prescrizione del reato nonostante la loro colpevolezza

17/11/2019 - La procura della Repubblica del tribunale di Monza emette un decreto di citazione a giudizio nei confronti di tre imputati accusati di lesioni colpose subite da un un lavoratore che aveva avuto un infortunio sul lavoro nel rendere la sua prestazione. L'infortunio sul lavoro è avvenuto in data 3 agosto 2011. La sentenza del tribunale... [Leggi tutto]

Inizio Evento 17/11/2019

Respinta la domanda di risarcimento del lavoratore infortunato

26/10/2018 - La Cassazione ha sempre affermato che il datore di lavoro è responsabile dell’infortunio occorso al lavoratore sia nel caso in cui abbia omesso di adottare le misure protettive idonee sia nel caso in cui non accerti e non vigili che di queste misure venga fatto effettivamente uso da parte del dipendente. Il datore di lavoro,... [Leggi tutto]

Le zone di lavoro pericolose devono essere adeguatamente segnalate dalle cadute di oggetti dall'alto

24/10/2018 - Un operaio, mentre attraversava una zona pericolosa e nel momento in cui erano movimentati carichi pesanti, subiva un infortunio sul lavoro. La zona dell’infortunio era risultata non protetta e nemmeno idoneamente segnalata, come, invece, avrebbe dovuto essere per legge. Occorreva avvertire i lavoratori che vi transitavano della presenza... [Leggi tutto]

Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 749/18

18/01/2018 - Un'insegnante, durante l’orario di lezione e nei locali della scuola è stata colpita ad un occhio dal tappo di una bottiglia di spumante aperta da un alunno del Liceo Classico mentre veniva celebrato il centesimo giorno prima dell’esame di maturità. L’alunno  si era avvicinato a breve distanza... [Leggi tutto]

Oltre che il danno direttamente da loro subito (iure proprio)

17/12/2017 -   English version Gli eredi di un dipendente deceduto agiscono contro l’azienda per ottenere, nella loro qualità di eredi, il risarcimento dei danni spettante al loro congiunto che non l’ha potuto riscuotere per essere deceduto anzitempo. In particolare chiedevano che fossero ritenuti legittimati a... [Leggi tutto]

Il principio è volto a tutelare in modo forte chi lavora

06/12/2017 - Fatti di causa La moglie e i figli di un lavoratore deceduto a causa di un infortunio sul lavoro hanno proposto opposizione allo stato passivo del Fallimento, dal quale erano stati esclusi, per l’accertamento del credito risarcitorio  ad essi congiunti spettante, a causa del grave infortunio sul lavoro occorso e che aveva... [Leggi tutto]

Sconfitta l'Inail, il privato non ha questo obbligo solidale

10/05/2017 - Il proprietario di un fabbricato aveva deciso di ristrutturare il suo immobile e aveva concluso un contratto di appalto per l'esecuzione dei lavori edili da eseguirsi nella sua proprietà. Durante l'esecuzione di questi lavori, un operaio cadeva da un ponteggio della ditta appaltatrice e perdeva la vita. L'Inail ha provveduto a... [Leggi tutto]

25/04/2017 - Un operaio è deceduto mentre eseguiva lavori di manutenzione su di un autocarro provvisto di cassone ribaltabile, a causa dell'improvvisa chiusura del cassone, che aveva sollevato per eseguire i lavori. Gli accertamenti compiuti dai carabinieri, dall'Ispettorato provinciale del lavoro avevano accertato che la vittima aveva manomesso gli... [Leggi tutto]

Riconoscimento del diritto alla retribuzione per i giorni non lavorati

21/01/2016 - Con ricorso al Tribunale di Torino, i ricorrenti, dipendenti di una nota azienda automobilistica, convenivano la datrice di lavoro esponendo che erano addetti all'assemblaggio delle portiere delle auto presso il reparto denominato "lite 11", nel quale, nei mesi precedenti,  si era verificata la caduta di diverse portiere. Dopo... [Leggi tutto]

E' necessario che il lavoratore fornisca la descrizione della situazione generativa del rischio

08/01/2016 - La controversia traeva origine dall’infortunio occorso ad un lavoratore, che aveva percorso il sottopasso che collegava la mensa aziendale agli uffici ove prestava la propria attività lavorativa. Il sottopassaggio era attraversato da tappeti mobili, non funzionanti perché in riparazione e da un corridoio percorribile a... [Leggi tutto]

Il sito e lo studio.

10/01/2016   In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) del diritto del lavoro e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Lo Studio si... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Socrate: nel cuore del processo, tra parola, verità e giustizia

06/03/2021 Nei tribunali si discute. A lungo, a volte all’infinito. Si ascoltano tesi opposte, si sollevano eccezioni, si contestano fatti, intenzioni, circostanze. A chi guarda da fuori, tutto questo può apparire cavilloso, ripetitivo, perfino inutile. Ma Socrate — nel suo celebre dialogo con Eutifrone — ci invita a guardare più a fondo. “Non è sul... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità

02/01/2022 Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive: – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, a non svolgere attività in... [Leggi tutto]
Diritto del lavoro — In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti del diritto del lavoro (fonti, presupposti, effetti) e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Il tutto con particolare attenzione sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Le controversie si definiscono soprattutto nei giudizi di merito; la Cassazione interviene su motivi di legittimità assai circoscritti. Offriamo sintesi tecniche, massime giurisprudenziali  utili e rimandi ai testi integrali.

Numeri chiari, giustizia più rapida
I giudici del lavoro, nei tribunali e nelle corti d’appello, non amano confrontarsi con i numeri. Quando una causa richiede conteggi, la prassi è quasi sempre la stessa: nominare un consulente tecnico d’ufficio e adeguarsi alle sue conclusioni. Ma questo significa allungare i tempi e appesantire il procedimento con costi ulteriori.
Proprio perché questa è la realtà, il giuslavorista ha un dovere in più: presentare la parte economica del ricorso in modo chiaro, lineare e subito comprensibile. Se le pretese o le contestazioni sono esposte con semplicità e precisione, la consulenza tecnica può diventare inutile.
È un compito che non si può ignorare. Difendere un lavoratore o un’azienda significa anche saper trasformare principi giuridici in cifre leggibili, senza zone d’ombra. Il giuslavorista si misura qui: nello sforzo costante di rendere trasparenti i numeri della causa, perché solo numeri chiari possono portare a decisioni corrette con il diritto e le previsioni del CCNL.

 La rapidità come obbligo dello studio 
Nel diritto del lavoro la rapidità è imprescindibile. La legge prevede che, dopo l’impugnazione di un licenziamento o di un trasferimento, il ricorso debba essere depositato entro 180 giorni: decorso tale termine, il diritto si perde. È una scansione temporale rigida, che impone al lavoratore di non lasciare che il tempo eroda la propria tutela.
 La rapidità come necessità pratica
La stessa urgenza vale per le cause che riguardano differenze retributive o risarcimenti. In un sistema dominato da appalti ed esternalizzazioni, le imprese appaltatrici spesso si cancellano dal registro delle imprese subito dopo aver concluso l’affare, lasciando i lavoratori senza interlocutore. In questi casi occorre “battere sul tempo”: solo agendo tempestivamente la sentenza conserva un valore concreto e non si riduce, come le gride manzoniane, a un proclama destinato a restare lettera morta.

Buste paga e contratti collettivi: una specializzazione indispensabile

Nel diritto del lavoro, applicare correttamente i contratti collettivi e redigere le buste paga con precisione non è un dettaglio: è una linea di confine tra la tutela dei diritti e il rischio concreto di contenziosi. Per il lavoratore significa poter confidare che chi legge quei numeri veda anche ciò che non è detto: scatti di anzianità, indennità, straordinari, clausole contrattuali speciali — tutto ciò che si nasconde dietro le cifre.
Per l’azienda, invece, un errore — anche minimo — può costare doppiamente: dovrà ripagare somme già versate in difetto e versare differenze che il giudice riconosce per mancata corretta applicazione del contratto collettivo. In altri termini: un “risparmio scorretto” oggi può trasformarsi in un esborso ben più grave domani.
Ecco perché la specializzazione tecnica in contratti collettivi e paghe non è una mera opzione: è un’assicurazione per chi tutela i diritti dei lavoratori e una protezione per chi assume l’onere della compliance aziendale.

 

 

  La nostra forza: istituti retributivi  e numeri, un sapere unitario

 Leggere e interpretare le previsioni economiche di un contratto collettivo non è mai semplice. Non basta scorrere le tabelle: occorre   tradurre principi giuridici astratti nei calcoli che incidono sui diversi istituti retributivi. È un passaggio complesso, che richiede   conoscenza tecnica e visione giuridica.
 La difficoltà sta proprio qui: coniugare l’astrattezza del concetto con la concretezza del numero. È un’operazione che non può essere   spezzata, né divisa tra più mani. Se la si frammenta, si rischia di perdere la piena comprensione del sistema.
La nostra forza nasce da questa consapevolezza: costruiamo in modo unitario istituti giuridici e proiezioni economiche, senza scollature tra teoria e pratica. Diritto del lavoro e numeri camminano insieme, in un’unica lettura. Ed è proprio questa integrazione che rende il nostro lavoro affidabile, solido e capace di dare risposte certe a lavoratori e imprese.