Elementi taggati con risarcimento

09/12/2023 - L'azienda viola le norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ed il Tribunale, con sentenza confermata in appello, condanna il legale rappresentante della società e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per omicidio colposo. Il datore di lavoro è stato condannato per aver omesso di... [Leggi tutto]

26/01/2023 -  Gli eredi di un lavoratore subordinato hanno agito avanti il Tribunale competente contro l'impresa appaltante dei lavori per ottenere il risarcimento del danno differenziale spettante al loro congiunto, subito in conseguenza di una malattia professionale contratta nello svolgimento dell'attività lavorativa di montatore pontista... [Leggi tutto]

28/11/2022 -  Alla fine del mese di marzo 2022, un dipendente della Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. si è rivolto al Tribunale del Lavoro di Milano affermando di essere stato assunto con contratto di lavoro a tempo parziale verticale con mansioni di caposquadra. In occasione della sua assunzione, avvenuta nel 2011, la... [Leggi tutto]

Il direttore artistico l’aveva particolarmente in odio

19/05/2021 - Una ballerina, con rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze del teatro La Scala di Milano, collocata in quiescenza nel 2013, ha adito il Tribunale di Milano denunciando una serie di comportamenti vessatori posti in essere dalla Fondazione ai suoi danni. La ballerina-dipendente ha lamentato la mancata attribuzione di ruoli importanti... [Leggi tutto]

Si aggiunge al danno biologico e agli altri danni

20/02/2020 - Una lavoratrice ha chiesto il risarcimento dei danni contro la Costa crociere S.p.A. e la Cruise Ships Catering and Service International  nella loro qualità di datori di lavoro, per le molestie sessuali poste in essere nei suoi confronti da due dipendenti, suoi superiori gerarchici, e seguite, a breve distanza di tempo, dallo... [Leggi tutto]

03/01/2020 - La corte di Cassazione, con indirizzo ormai consolidato, afferma che  la disciplina del licenziamento collettivo di cui alla legge 223 del 23 luglio 1991, è una “disciplina a carattere generale di cui è prevista l'eccezionale non applicazione solo nei casi di scadenza dei rapporti di lavoro a termine, di fine lavoro... [Leggi tutto]

Se ha sbagliato ha diritto di conoscere il perchè e di difendersi

03/01/2020 - Al rapporto di lavoro dirigenziale è da ritenersi applicabile la L. n. 300 del 1970, art. 7, come principio di generale garanzia fondamentale, a tutela di tutte le ipotesi di licenziamento disciplinare. Questo è solco interpretativo anche di importanti pronunce della Corte costituzionale (in particolare: 30 novembre 1982 n. 204;... [Leggi tutto]

Applicazione imperativa delle norme dello Statuto dei Lavoratori

03/01/2020 - Per il suo interesse giuridico, riportiamo di seguito una pronuncia della Corte di Cassazione in una controversia tra l’azienda e il suo dirigente con un rapporto di lavoro regolamentato dal contratto collettivo dei dirigenti delle aziende metalmeccaniche industria. LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO: SVOLGIMENTO DEL... [Leggi tutto]

03/01/2020 - La pattuizione collettiva dei dirigenti delle aziende del settore industria, che vi riportiamo nella tabella sottostante, inserendosi nel quadro politico e sindacale della nuova disciplina in materia di tutele crescenti del rapporto di lavoro degli operai, degli impiegati e dei quadri, ha rivisto al ribasso tutta la materia del licenziamento... [Leggi tutto]

Non rientra nel concetto di retribuzione per l'attività resa

03/01/2020 - Il risarcimento dei danni per dequalificazione professionale e all’immagine del lavoratore non può essere sottoposto a tassazione. Un lavoratore otteneva la condanna del suo datore di lavoro al risarcimento dei danni da demansionamento liquidati dal giudice in una somma pari a L. 101.385.309. Il datore di lavoro accreditava al... [Leggi tutto]

La prova può consistere nella probalità dell'esposizione

03/01/2020 - La Corte di Appello di Genova, confermando la sentenza del Tribunale di Genova, rigettava la domanda di T.V, e G.N., proposta nei confronti di una impresa genovese, diretta ad ottenere la condanna di detta società al risarcimento dei danni, per il decesso del proprio genitore Domenico G. avvenuto per mesotelioma pleurico epiteliale... [Leggi tutto]

Oltre che il danno direttamente da loro subito

03/01/2020 -   English version Gli eredi di un dipendente deceduto agiscono contro l’azienda per ottenere, nella loro qualità di eredi, il risarcimento dei danni spettante al loro congiunto che non l’ha potuto riscuotere per essere deceduto anzitempo. In particolare chiedevano che fossero ritenuti legittimati a... [Leggi tutto]

Onere probatorio interamente a carico dell'azienda

03/01/2020 - La moglie e la figlia minore superstiti di un lavoratore dipendente che aveva prestato la sua attività lavorativa in qualità di quadro, hanno convenuto in giudizio avanti il tribunale di Roma il datore di lavoro per sentirlo condannare al risarcimento dei danni subiti in conseguenza del decesso del congiunto che aveva avuto un... [Leggi tutto]

La comparazione è tra quanto globalmente percepito dall’Inail e quanto globalmente spettante per le norme civilistiche

03/01/2020 - Il danno differenziale da infortunio sul lavoro è il danno che il lavoratore ha subito ma che non è stato risarcito dall’Inail.  Il danno differenziale è costituito essenzialmente  dal danno biologico e dal danno morale e da quei particolari e ulteriori danni che, pur esistendo,  non trovano ingresso... [Leggi tutto]

La prova può essere data dal lavoratore anche con gli indizi purché siano univoci e concordanti

17/12/2019 - La corte di appello di Milano nel 2017 ha condannato laTrenitalia s.p.a. al risarcimento del danno da demansionamento subito da un lavoratore dipendente, liquidato in misura pari al 10% per ogni anno dell’ultima retribuzione globale di fatto, a decorrere dal 2009 nei limiti della prescrizione decennale, oltre accessori di legge. La corte... [Leggi tutto]

Tre dipendenti della società in Francia affermano di essere diventati alcolisti perché incitati dai superiori a bere per incrementare le vendite

29/11/2019 - I dipendenti spronati dalla direzione aziendale a bere liquori sul lavoro. L'informazione potrebbe essere considerata come uno scherzo, pubblicizzata per  ridere ma non è cosa che fa ridere i lavoratori, addetti alle vendite del gruppo specializzato nel commercio di vini e alcolici, che affermano di essere diventati alcolisti... [Leggi tutto]

L’obbligo solidale è limitato alla retribuzione in senso stretto, per le sole ore lavorate nell’appalto

15/11/2019 - Le Poste Italiane concedono in appalto a una cooperativa i lavori di pulizia. La cooperativa nel corso di esecuzione dell’appalto riduce in modo unilaterale l’orario di lavoro della lavoratrice che protesta e chiede il pagamento delle ore di lavoro che non le sono state fatte eseguire. Nella sua azione chiama in causa anche... [Leggi tutto]

Inizio Evento 15/11/2019

Può proporre quest’ azione risarcitoria solo se il suo diritto al versamento dei contributi si sia prescritto e abbia maturato il diritto alla...

03/11/2019 - Una lavoratrice ottiene il riconoscimento del superiore inquadramento e il pagamento delle differenze retributive connesse a questo inquadramento. Ella agisce avanti il tribunale chiedendo il risarcimento del danno pensionistico conseguente alla minor contribuzione versata per l’inferiore inquadramento di cui aveva goduto. Quest’... [Leggi tutto]

La prescrizione incomincia a decorrere dal momento in cui si ha conoscenza della malattia

13/10/2019 - Gli eredi di Maurizio Franceschi, hanno proposto opposizione allo stato passivo dell'amministrazione straordinaria della Lucchini S.p.a., chiedendo l'ammissione al passivo, in via privilegiata di un credito di Euro 580.000,00, a titolo di risarcimento dei danni cagionati al loro congiunto da un carcinoma polmonare, che ne aveva determinato il... [Leggi tutto]

Il sito e lo studio.

10/01/2016   In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) del diritto del lavoro e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Lo Studio si... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Socrate: nel cuore del processo, tra parola, verità e giustizia

06/03/2021 Nei tribunali si discute. A lungo, a volte all’infinito. Si ascoltano tesi opposte, si sollevano eccezioni, si contestano fatti, intenzioni, circostanze. A chi guarda da fuori, tutto questo può apparire cavilloso, ripetitivo, perfino inutile. Ma Socrate — nel suo celebre dialogo con Eutifrone — ci invita a guardare più a fondo. “Non è sul... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità

02/01/2022 Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive: – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, a non svolgere attività in... [Leggi tutto]
Diritto del lavoro — In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti del diritto del lavoro (fonti, presupposti, effetti) e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Il tutto con particolare attenzione sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Le controversie si definiscono soprattutto nei giudizi di merito; la Cassazione interviene su motivi di legittimità assai circoscritti. Offriamo sintesi tecniche, massime giurisprudenziali  utili e rimandi ai testi integrali.

Numeri chiari, giustizia più rapida
I giudici del lavoro, nei tribunali e nelle corti d’appello, non amano confrontarsi con i numeri. Quando una causa richiede conteggi, la prassi è quasi sempre la stessa: nominare un consulente tecnico d’ufficio e adeguarsi alle sue conclusioni. Ma questo significa allungare i tempi e appesantire il procedimento con costi ulteriori.
Proprio perché questa è la realtà, il giuslavorista ha un dovere in più: presentare la parte economica del ricorso in modo chiaro, lineare e subito comprensibile. Se le pretese o le contestazioni sono esposte con semplicità e precisione, la consulenza tecnica può diventare inutile.
È un compito che non si può ignorare. Difendere un lavoratore o un’azienda significa anche saper trasformare principi giuridici in cifre leggibili, senza zone d’ombra. Il giuslavorista si misura qui: nello sforzo costante di rendere trasparenti i numeri della causa, perché solo numeri chiari possono portare a decisioni corrette con il diritto e le previsioni del CCNL.

 La rapidità come obbligo dello studio 
Nel diritto del lavoro la rapidità è imprescindibile. La legge prevede che, dopo l’impugnazione di un licenziamento o di un trasferimento, il ricorso debba essere depositato entro 180 giorni: decorso tale termine, il diritto si perde. È una scansione temporale rigida, che impone al lavoratore di non lasciare che il tempo eroda la propria tutela.
 La rapidità come necessità pratica
La stessa urgenza vale per le cause che riguardano differenze retributive o risarcimenti. In un sistema dominato da appalti ed esternalizzazioni, le imprese appaltatrici spesso si cancellano dal registro delle imprese subito dopo aver concluso l’affare, lasciando i lavoratori senza interlocutore. In questi casi occorre “battere sul tempo”: solo agendo tempestivamente la sentenza conserva un valore concreto e non si riduce, come le gride manzoniane, a un proclama destinato a restare lettera morta.

Buste paga e contratti collettivi: una specializzazione indispensabile

Nel diritto del lavoro, applicare correttamente i contratti collettivi e redigere le buste paga con precisione non è un dettaglio: è una linea di confine tra la tutela dei diritti e il rischio concreto di contenziosi. Per il lavoratore significa poter confidare che chi legge quei numeri veda anche ciò che non è detto: scatti di anzianità, indennità, straordinari, clausole contrattuali speciali — tutto ciò che si nasconde dietro le cifre.
Per l’azienda, invece, un errore — anche minimo — può costare doppiamente: dovrà ripagare somme già versate in difetto e versare differenze che il giudice riconosce per mancata corretta applicazione del contratto collettivo. In altri termini: un “risparmio scorretto” oggi può trasformarsi in un esborso ben più grave domani.
Ecco perché la specializzazione tecnica in contratti collettivi e paghe non è una mera opzione: è un’assicurazione per chi tutela i diritti dei lavoratori e una protezione per chi assume l’onere della compliance aziendale.

 

 

  La nostra forza: istituti retributivi  e numeri, un sapere unitario

 Leggere e interpretare le previsioni economiche di un contratto collettivo non è mai semplice. Non basta scorrere le tabelle: occorre   tradurre principi giuridici astratti nei calcoli che incidono sui diversi istituti retributivi. È un passaggio complesso, che richiede   conoscenza tecnica e visione giuridica.
 La difficoltà sta proprio qui: coniugare l’astrattezza del concetto con la concretezza del numero. È un’operazione che non può essere   spezzata, né divisa tra più mani. Se la si frammenta, si rischia di perdere la piena comprensione del sistema.
La nostra forza nasce da questa consapevolezza: costruiamo in modo unitario istituti giuridici e proiezioni economiche, senza scollature tra teoria e pratica. Diritto del lavoro e numeri camminano insieme, in un’unica lettura. Ed è proprio questa integrazione che rende il nostro lavoro affidabile, solido e capace di dare risposte certe a lavoratori e imprese.