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Rassegna Settembre 2024

26/09/2024 - CORTE DI APPELLO DI MILANO Il danno professionale risarcito con un importo pari al 30% della retribuzione, per ogni mese di dequalificazione subita. Un’azienda del settore delle telecomunicazioni propone appello contro la sentenza del Tribunale di Milano per aver riconosciuto i danni da dequalificazione asseritamente lamentati... [Leggi tutto]

16/03/2023 - Un'infermiera professionale di una struttura sanitaria pubblica lombarda ha promosso la causa contro l'azienda di cui era dipendente, lamentando di essere stata destinataria di diversi atti di molestia ad opera del dirigente medico del reparto, dovuti al suo orientamento sessuale. In particolare, ha lamentato di essere stata oggetto di queste... [Leggi tutto]

06/03/2023 - La lavoratrice presta la sua attività lavorativa a Milano in qualità di store manager presso un punto vendita outlet che la società decide di chiudere definitivamente, come in effetti ha chiuso. La lavoratrice chiedeva di essere assegnata ad un altro punto vendita della società, tra cui quello di Como.... [Leggi tutto]

01/03/2023 - Il 12 gennaio 2021 l'azienda ha intimato il licenziamento per giusta causa ad una lavoratrice accusata di aver inoltrato all'esterno dell'azienda il piano marketing biennale, ritenuto informazione aziendale riservata, e di aver utilizzato per uso personale un programma aziendale che era stato fornito per l'esecuzione delle mansioni. Queste... [Leggi tutto]

20/02/2023 - La Corte di Appello di Potenza ha respinto la domanda di annullamento del licenziamento per giustificato motivo oggettivo di una addetta a mansioni di estetista con orario part-time pari a 24 ore settimanali, per l’esigenza di ridurre i costi di gestione e la necessità di dover procedere alla riorganizzazione dell'azienda. La... [Leggi tutto]

26/01/2023 -  Gli eredi di un lavoratore subordinato hanno agito avanti il Tribunale competente contro l'impresa appaltante dei lavori per ottenere il risarcimento del danno differenziale spettante al loro congiunto, subito in conseguenza di una malattia professionale contratta nello svolgimento dell'attività lavorativa di montatore pontista... [Leggi tutto]

20/01/2023 - Un operaio specializzato del settore dell’edilizia con mansioni di caposquadra ha lamentato che, negli ultimi 2 anni della sua prestazione lavorativa, era stato adibito alla manutenzione dei pozzetti delle fogne stradali e di non aver più svolto mansioni di caposquadra ma semplici mansioni esecutive, svolgendo così un lavoro... [Leggi tutto]

29/12/2022 - La banca, assumendo il dipendente, ha inserito nel contratto di lavoro un patto di non concorrenza; questo patto valeva nel caso in cui il rapporto di lavoro fosse cessato prima dei 3 anni dalla sua data di stipulazione. Se il rapporto di lavoro fosse cessato prima di questi 3 anni, il lavoratore non avrebbe potuto prestare attività... [Leggi tutto]

La Cassazione afferma il diritto dell’azienda di recuperare i dati dal computer e di utilizzarli processualmente

02/12/2021 -  La datrice di lavoro agisce in Tribunale contro il suo ex dirigente, chiedendogli, il risarcimento dei danni patrimoniali subiti per danno alla sua immagine e alla sua reputazione imprenditoriale. L’azienda ha contestato al dirigente la violazione dell’obbligo di fedeltà negli anni della sua prestazione lavorativa, per... [Leggi tutto]

Lo afferma la Corte di Giustizia dell'Unione Europea

23/07/2021 - Avanti la Corte di Giustizia dell'Unione Europea sono stati proposti due ricorsi, di due diversi lavoratori, sulla corretta interpretazione da dare alla direttiva n. 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro,... [Leggi tutto]

Il direttore artistico l’aveva particolarmente in odio

19/05/2021 - Una ballerina, con rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze del teatro La Scala di Milano, collocata in quiescenza nel 2013, ha adito il Tribunale di Milano denunciando una serie di comportamenti vessatori posti in essere dalla Fondazione ai suoi danni. La ballerina-dipendente ha lamentato la mancata attribuzione di ruoli importanti... [Leggi tutto]

Lo ha affermato il presidente della sezione lavoro del tribunale di Milano

25/03/2021 - Un dipendente, operante nel settore della logistica, in forza di contratto a tempo pieno e indeterminato, con qualifica di operaio ha impugnato il licenziamento intimatogli per superamento del periodo di comporto avendo superato i limiti del contratto collettivo che impongono all’azienda di conservare il posto di lavoro per assenze... [Leggi tutto]

La società calcistica condannata a pagare ingenti somme all'ex calciatore-lavoratore

20/01/2021 - Boban nel mese di giugno del 2019 riceve la proposta del Milan di entrare a far parte dell'area tecnico sportiva in qualità di Chief Football Officer. La proposta è caldeggiata da Paolo Maldini. Il calciatore e la società nel successivo mese di luglio hanno sottoscritto un contratto di collaborazione coordinata e... [Leggi tutto]

MODALITA’ LAVORATIVA DI FRONTE ALL’EMERGENZA SANITARIA

07/11/2020 - Il lavoro agile, pacificamente, rientra nella figura del rapporto di lavoro subordinato a tutti gli effetti di legge. Il lavoro agile, per essere attuato deve essere pattuito con un accordo tra le parti, datore di lavoro e lavoratore. Questa modalità della prestazione lavorativa non può essere frutto di una scelta unilaterale... [Leggi tutto]

La mancata concessione del datore di lavoro deve essere fondata su seri motivi

17/09/2020 - Una lavoratrice, già reintegrata nel suo posto di lavoro dal Tribunale presso la s.r.l. Yazaki Europe Limited Italia, ha lamentato di essere stata collocata non più presso la sede di ( omissis ) ma presso la lontana sede di ( omissis ), con mansioni deteriori, ciò che ha peggiorato le sue condizioni di salute... [Leggi tutto]

La risposta è sicuramente negativa, non possono licenziare!

05/03/2020 - Con l’emergenza del Coronavirus, vi sono aziende che hanno dovuto forzatamente ridurre o addirittura sospendere ogni attività in conseguenza dei provvedimenti ministeriali che hanno limitato la socialità e i contatti ravvicinati tra le persone per evitare il contagio o in conseguenza dei mancati servizi da rendere... [Leggi tutto]

Si devono riconoscere obbligatoriamente i minimi retributivi mensili e tutti gli altri istituti economici previsti dalla contrattazione collettiva

03/03/2020 - E’ sorta controversia tra i soci lavoratori con rapporto di lavoro subordinato e una cooperativa su quale fosse il corretto trattamento economico che la cooperativa doveva erogare rispettando le previsioni di legge, del regolamento della cooperativa e del contratto collettivo. In questa controversia la Cassazione ha ricostruito la... [Leggi tutto]

Il sito e lo studio.

10/01/2016   In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) del diritto del lavoro e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Lo Studio si... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Socrate: nel cuore del processo, tra parola, verità e giustizia

06/03/2021 Nei tribunali si discute. A lungo, a volte all’infinito. Si ascoltano tesi opposte, si sollevano eccezioni, si contestano fatti, intenzioni, circostanze. A chi guarda da fuori, tutto questo può apparire cavilloso, ripetitivo, perfino inutile. Ma Socrate — nel suo celebre dialogo con Eutifrone — ci invita a guardare più a fondo. “Non è sul... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità

02/01/2022 Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive: – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, a non svolgere attività in... [Leggi tutto]
Diritto del lavoro — In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti del diritto del lavoro (fonti, presupposti, effetti) e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Il tutto con particolare attenzione sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Le controversie si definiscono soprattutto nei giudizi di merito; la Cassazione interviene su motivi di legittimità assai circoscritti. Offriamo sintesi tecniche, massime giurisprudenziali  utili e rimandi ai testi integrali.

Numeri chiari, giustizia più rapida
I giudici del lavoro, nei tribunali e nelle corti d’appello, non amano confrontarsi con i numeri. Quando una causa richiede conteggi, la prassi è quasi sempre la stessa: nominare un consulente tecnico d’ufficio e adeguarsi alle sue conclusioni. Ma questo significa allungare i tempi e appesantire il procedimento con costi ulteriori.
Proprio perché questa è la realtà, il giuslavorista ha un dovere in più: presentare la parte economica del ricorso in modo chiaro, lineare e subito comprensibile. Se le pretese o le contestazioni sono esposte con semplicità e precisione, la consulenza tecnica può diventare inutile.
È un compito che non si può ignorare. Difendere un lavoratore o un’azienda significa anche saper trasformare principi giuridici in cifre leggibili, senza zone d’ombra. Il giuslavorista si misura qui: nello sforzo costante di rendere trasparenti i numeri della causa, perché solo numeri chiari possono portare a decisioni corrette con il diritto e le previsioni del CCNL.

 La rapidità come obbligo dello studio 
Nel diritto del lavoro la rapidità è imprescindibile. La legge prevede che, dopo l’impugnazione di un licenziamento o di un trasferimento, il ricorso debba essere depositato entro 180 giorni: decorso tale termine, il diritto si perde. È una scansione temporale rigida, che impone al lavoratore di non lasciare che il tempo eroda la propria tutela.
 La rapidità come necessità pratica
La stessa urgenza vale per le cause che riguardano differenze retributive o risarcimenti. In un sistema dominato da appalti ed esternalizzazioni, le imprese appaltatrici spesso si cancellano dal registro delle imprese subito dopo aver concluso l’affare, lasciando i lavoratori senza interlocutore. In questi casi occorre “battere sul tempo”: solo agendo tempestivamente la sentenza conserva un valore concreto e non si riduce, come le gride manzoniane, a un proclama destinato a restare lettera morta.

Buste paga e contratti collettivi: una specializzazione indispensabile

Nel diritto del lavoro, applicare correttamente i contratti collettivi e redigere le buste paga con precisione non è un dettaglio: è una linea di confine tra la tutela dei diritti e il rischio concreto di contenziosi. Per il lavoratore significa poter confidare che chi legge quei numeri veda anche ciò che non è detto: scatti di anzianità, indennità, straordinari, clausole contrattuali speciali — tutto ciò che si nasconde dietro le cifre.
Per l’azienda, invece, un errore — anche minimo — può costare doppiamente: dovrà ripagare somme già versate in difetto e versare differenze che il giudice riconosce per mancata corretta applicazione del contratto collettivo. In altri termini: un “risparmio scorretto” oggi può trasformarsi in un esborso ben più grave domani.
Ecco perché la specializzazione tecnica in contratti collettivi e paghe non è una mera opzione: è un’assicurazione per chi tutela i diritti dei lavoratori e una protezione per chi assume l’onere della compliance aziendale.

 

 

  La nostra forza: istituti retributivi  e numeri, un sapere unitario

 Leggere e interpretare le previsioni economiche di un contratto collettivo non è mai semplice. Non basta scorrere le tabelle: occorre   tradurre principi giuridici astratti nei calcoli che incidono sui diversi istituti retributivi. È un passaggio complesso, che richiede   conoscenza tecnica e visione giuridica.
 La difficoltà sta proprio qui: coniugare l’astrattezza del concetto con la concretezza del numero. È un’operazione che non può essere   spezzata, né divisa tra più mani. Se la si frammenta, si rischia di perdere la piena comprensione del sistema.
La nostra forza nasce da questa consapevolezza: costruiamo in modo unitario istituti giuridici e proiezioni economiche, senza scollature tra teoria e pratica. Diritto del lavoro e numeri camminano insieme, in un’unica lettura. Ed è proprio questa integrazione che rende il nostro lavoro affidabile, solido e capace di dare risposte certe a lavoratori e imprese.