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I soci lavoratori della cooperativa hanno diritto alla corresponsione della retribuzione prevista dai contratti collettivi del settore di appartenenza maggiormente rappresentativi

Si devono riconoscere obbligatoriamente i minimi retributivi mensili e tutti gli altri istituti economici previsti dalla contrattazione collettiva

E’ sorta controversia tra i soci lavoratori con rapporto di lavoro subordinato e una cooperativa su quale fosse il corretto trattamento economico che la cooperativa doveva erogare rispettando le previsioni di legge, del regolamento della cooperativa e del contratto collettivo. In questa controversia la Cassazione ha ricostruito la disciplina giuridica dando una lettura delle leggi che tutela fortemente la posizione del socio lavoratore con rapporto di lavoro subordinato.

Per la Cassazione  “L'art. 3, L. 142 del 2001 e l'art. 7, L. n. 31 del 2008, dichiarano applicabile ai soci lavoratori di cooperativa il "trattamento economico complessivo" non inferiore ai minimi previsti, per prestazioni analoghe, dalla contrattazione collettiva sottoscritta dalle organizzazioni sindacali dotate dei requisiti di maggiore rappresentativitàÌ� comparativa e l'art. 118, comma 6, cit. impone di "osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore nel settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni". Dall’esame delle norme emerge come  il parametro rappresentato dal trattamento economico minimo previsto dalla contrattazione collettiva e dovuto al socio lavoratore debba intendersi "complessivo", e, quindi, deve intendersi come inclusivo della retribuzione base e delle altre voci aventi natura retributiva. Questo trattamento rappresenta un limite al di sotto del quale non è possibile scendere, neanche per effetto di specifiche disposizioni derogatorie contenute nel regolamento della cooperativa che, in quanto di minor favore rispetto alla contrattazione collettiva di categoria normativamente assunta a parametro dell'art. 36 Costituzione, sarebbero nulle.

Il socio lavoratore con rapporto di lavoro subordinato ha diritto, così, al riconoscimento dei minimi retributivi mensili e al riconoscimento di tutti gli istituti connessi così come disciplinati dal contratto collettivo e non dal regolamento nel caso in cui dovesse prevedere condizioni peggiorative: 13ª, 14ª, festività, ex festività, scatti di anzianità ,rol,  ferie, trattamento di fine rapporto, malattia, infortunio etc.

Cassazione sentenza Sez. Lavoro n. 9862 Anno 2019, data pubblicazione 09/04/2019. 

 

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