Elementi taggati con atto

Il datore di lavoro li può recepire anche parzialmente per fatto concludente, obbligandosi alla loro osservanza per l’intero

16/01/2022 - Il datore di lavoro li può recepire anche parzialmente per fatto concludente, obbligandosi alla loro osservanza per l’intero La società datrice di lavoro è una società che è rimasta iscritta, per alcuni anni, all'associazione nazionale di rappresentanza delle Imprese Manifatturiere della... [Leggi tutto]

LO AFFERMANO I GIUDICI DI MERITO DI TORINO E DI MILANO

09/09/2021 - La retribuzione mensile prevista dal CCNL Servizi Fiduciari (nel livello d è pari a 930,00 euro lordi, corrispondente a circa euro 630,63 netti detratti il 23% di IRPEF e il 9,19% di contributi a carico del lavoratore) non è rispettosa del dettato costituzionale di cui all’art. 36 Cost., perché non rappresenta una... [Leggi tutto]

LA CORTE DI APPELLO DI MILANO PER LA MANIFESTA INSUSSISTENZA DEL FATTO DISPONE LA REINTEGRAZIONE NEL POSTO DI LAVORO

03/12/2020 - La Corte di Appello di Milano per la manifesta insussistenza del fatto dispone la reintegrazione nel posto di lavoro La Ikea srl ha licenziato un'impiegata addetta alle vendite adducendo come motivo la riorganizzazione del reparto vendita, con conseguente soppressione del posto di lavoro e l'attribuzione delle mansioni ad altro... [Leggi tutto]

Il lavoratore ha diritto ad essere considerato assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato

04/03/2020 - Un lavoratore ha impugnato il contratto a tempo determinato assumendo che l'azienda che l'aveva assunto, non aveva provveduto a formare il documento sulla valutazione dei rischi, violando così la previsione dell’art. 20, comma 1 lett. d del D.Lgvo n. 81/2015, che sancisce espressamente, con norma imperativa ,... [Leggi tutto]

Si devono riconoscere obbligatoriamente i minimi retributivi mensili e tutti gli altri istituti economici previsti dalla contrattazione collettiva

03/03/2020 - E’ sorta controversia tra i soci lavoratori con rapporto di lavoro subordinato e una cooperativa su quale fosse il corretto trattamento economico che la cooperativa doveva erogare rispettando le previsioni di legge, del regolamento della cooperativa e del contratto collettivo. In questa controversia la Cassazione ha ricostruito la... [Leggi tutto]

Applicazione imperativa delle norme dello Statuto dei Lavoratori

03/01/2020 - Per il suo interesse giuridico, riportiamo di seguito una pronuncia della Corte di Cassazione in una controversia tra l’azienda e il suo dirigente con un rapporto di lavoro regolamentato dal contratto collettivo dei dirigenti delle aziende metalmeccaniche industria. LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO: SVOLGIMENTO DEL... [Leggi tutto]

03/01/2020 - La banca ha negato la qualifica di dirigente; l’interessato ha agito giudizialmente assumendo di avere diritto a detta qualifica in considerazione delle mansioni di fatto svolte. La banca si è difesa assumendo che secondo le previsioni del contratto collettivo, la qualifica di dirigente doveva essere specificatamente e per iscritto... [Leggi tutto]

Il controllo giurisdizionale sulla proporzione della sanzione appartiene sempre al giudice che lo deve valutare secondo i principi del codice civile

03/01/2020 - Il datore di lavoro contesta al lavoratore la scarsità di rendimento in relazione alla fornitura di un lotto di 30 pezzi e la recidiva in due precedenti condotte che erano state punite con la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione. Il tribunale e la corte di appello hanno rigettato l'impugnazione del licenziamento intimato con il... [Leggi tutto]

Con il patto di prova il datore di lavoro valuta i comportamenti e la personalità del lavoratore e non solo la capacità lavorativa

03/01/2020 - Un lavoratore ha prestato la sua attività lavorativa alle dipendenze di più imprenditori che si erano  succeduti nel tempo nella titolarità di un contratto di appalto. Cambiava l’impresa appaltatrice che eseguiva i lavori ma il suo rapporto di lavoro continuava con l’impresa che assumeva il nuovo appalto.... [Leggi tutto]

flessibilita, impresa, contratto, termine

02/01/2020 - Il Contratto a termine è disciplinato dal decreto legislativo n. 368 del 2001. Dalla sua promulgazione ha avuto nel tempo vari interventi modificativi con molti rimaneggiamenti. Il contratto a tempo indeterminato nel tempo è stato pesantemente lavorato ai fianchi. Il contratto a termine nel corso di questi anni è stato... [Leggi tutto]

02/01/2020 -   L’orario di lavoro della guardia giurata ha natura discontinua. Le norme europee, come quelle italiane e il contratto collettivo concedono all’impresa ampi margini di discrezionalità nella fissazione dell’orario di lavoro, giornaliero, settimanale e mensili. Ma invocando il contrato collettivo, la guardia... [Leggi tutto]

Esame del nuovo decreto legge dignità del mese di luglio 2018

02/01/2020 - Il Governo, ritenuta esistente una straordinaria urgenza e necessità, ha  emanato un decreto legge allo scopo dichiarato di difendere “la dignità dei lavoratori”. Questo decreto è stato così chiamato "decreto dignità". Questo decreto prevede una diversa e parziale disciplina di alcuni... [Leggi tutto]

Licenziamento possibile se la prova non si supera

31/12/2019 - Quesito: una lavoratrice, assunta in  prova  è rimasta  incinta , può essere  licenziata ? La prova può essere sospesa per le assenze dovute alla gravidanza? RISPOSTA Sul licenziamento Una lavoratrice in stato di gravidanza può benissimo essere licenziata al pari di un qualsiasi altro... [Leggi tutto]

Prevale la natura della prestazione resa

30/12/2019 - Anche nel contratto di lavoro a progetto disciplinato dall'art. 61 del d.lg. 10 settembre 2003, n. 276, che prevede una forma particolare di lavoro autonomo, caratterizzato da un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale, riconducibile ad uno o più progetti specifici, funzionalmente collegati al... [Leggi tutto]

Licenziamento legittimo perché rispettoso delle previsioni del contratto collettivo

03/09/2019 - La società Poste Italiane intima a un lavoratore il licenziamento per giusta causa per essersi il dipendente intrattenuto in due occasioni, assieme ad altri, ben oltre l’orario di pranzo previsto, lasciando al contempo incustodita la posta assegnatagli ed il mezzo in dotazione. Il tutto senza aver completato il suo lavoro per non... [Leggi tutto]

Non è necessario indicare il nome del lavoratore sostituito nelle realtà organizzative complesse

03/09/2019 - L'Alitalia assume un lavoratore a tempo determinato per esigenze di sostituzione del personale assente per malattia. Il Tribunale di Milano ha dichiarato il contratto a termine nullo perché mancava nella lettera di assunzione il nome del lavoratore sostituito e la causale della sua assenza. Il datore di lavoro, per il Tribunale, ha... [Leggi tutto]

il controllo giurisdizionale sulla proporzione della sanzione appartiene sempre al giudice

03/05/2019 - Il datore di lavoro contesta al lavoratore la scarsità di rendimento in relazione alla fornitura di un lotto di 30 pezzi e la recidiva in due  precedenti condotte che erano state punite con la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione. Il tribunale e la corte di appello hanno rigettato l'impugnazione del licenziamento intimato... [Leggi tutto]

Il ccnl multiservizi di Cgil cisl uil e non della Cisal, lo dice d'imperio la Cassazione

22/02/2019 - Una cooperativa al suo socio lavoratore applica il contratto collettivo del commercio e dei portieri e custodi sottoscritto dalla Cisal. La corte di appello ha ritenuto corretta, invece, la diversa applicazione del contratto collettivo multiservizi sottoscritto da Cgil Cisl Uil. Per la corte di appello il contratto collettivo commercio della... [Leggi tutto]

Il sito e lo studio.

10/01/2016   In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) del diritto del lavoro e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Lo Studio si... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Socrate: nel cuore del processo, tra parola, verità e giustizia

06/03/2021 Nei tribunali si discute. A lungo, a volte all’infinito. Si ascoltano tesi opposte, si sollevano eccezioni, si contestano fatti, intenzioni, circostanze. A chi guarda da fuori, tutto questo può apparire cavilloso, ripetitivo, perfino inutile. Ma Socrate — nel suo celebre dialogo con Eutifrone — ci invita a guardare più a fondo. “Non è sul... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità

02/01/2022 Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive: – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, a non svolgere attività in... [Leggi tutto]
Diritto del lavoro — In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti del diritto del lavoro (fonti, presupposti, effetti) e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Il tutto con particolare attenzione sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Le controversie si definiscono soprattutto nei giudizi di merito; la Cassazione interviene su motivi di legittimità assai circoscritti. Offriamo sintesi tecniche, massime giurisprudenziali  utili e rimandi ai testi integrali.

Numeri chiari, giustizia più rapida
I giudici del lavoro, nei tribunali e nelle corti d’appello, non amano confrontarsi con i numeri. Quando una causa richiede conteggi, la prassi è quasi sempre la stessa: nominare un consulente tecnico d’ufficio e adeguarsi alle sue conclusioni. Ma questo significa allungare i tempi e appesantire il procedimento con costi ulteriori.
Proprio perché questa è la realtà, il giuslavorista ha un dovere in più: presentare la parte economica del ricorso in modo chiaro, lineare e subito comprensibile. Se le pretese o le contestazioni sono esposte con semplicità e precisione, la consulenza tecnica può diventare inutile.
È un compito che non si può ignorare. Difendere un lavoratore o un’azienda significa anche saper trasformare principi giuridici in cifre leggibili, senza zone d’ombra. Il giuslavorista si misura qui: nello sforzo costante di rendere trasparenti i numeri della causa, perché solo numeri chiari possono portare a decisioni corrette con il diritto e le previsioni del CCNL.

 La rapidità come obbligo dello studio 
Nel diritto del lavoro la rapidità è imprescindibile. La legge prevede che, dopo l’impugnazione di un licenziamento o di un trasferimento, il ricorso debba essere depositato entro 180 giorni: decorso tale termine, il diritto si perde. È una scansione temporale rigida, che impone al lavoratore di non lasciare che il tempo eroda la propria tutela.
 La rapidità come necessità pratica
La stessa urgenza vale per le cause che riguardano differenze retributive o risarcimenti. In un sistema dominato da appalti ed esternalizzazioni, le imprese appaltatrici spesso si cancellano dal registro delle imprese subito dopo aver concluso l’affare, lasciando i lavoratori senza interlocutore. In questi casi occorre “battere sul tempo”: solo agendo tempestivamente la sentenza conserva un valore concreto e non si riduce, come le gride manzoniane, a un proclama destinato a restare lettera morta.

Buste paga e contratti collettivi: una specializzazione indispensabile

Nel diritto del lavoro, applicare correttamente i contratti collettivi e redigere le buste paga con precisione non è un dettaglio: è una linea di confine tra la tutela dei diritti e il rischio concreto di contenziosi. Per il lavoratore significa poter confidare che chi legge quei numeri veda anche ciò che non è detto: scatti di anzianità, indennità, straordinari, clausole contrattuali speciali — tutto ciò che si nasconde dietro le cifre.
Per l’azienda, invece, un errore — anche minimo — può costare doppiamente: dovrà ripagare somme già versate in difetto e versare differenze che il giudice riconosce per mancata corretta applicazione del contratto collettivo. In altri termini: un “risparmio scorretto” oggi può trasformarsi in un esborso ben più grave domani.
Ecco perché la specializzazione tecnica in contratti collettivi e paghe non è una mera opzione: è un’assicurazione per chi tutela i diritti dei lavoratori e una protezione per chi assume l’onere della compliance aziendale.

 

 

  La nostra forza: istituti retributivi  e numeri, un sapere unitario

 Leggere e interpretare le previsioni economiche di un contratto collettivo non è mai semplice. Non basta scorrere le tabelle: occorre   tradurre principi giuridici astratti nei calcoli che incidono sui diversi istituti retributivi. È un passaggio complesso, che richiede   conoscenza tecnica e visione giuridica.
 La difficoltà sta proprio qui: coniugare l’astrattezza del concetto con la concretezza del numero. È un’operazione che non può essere   spezzata, né divisa tra più mani. Se la si frammenta, si rischia di perdere la piena comprensione del sistema.
La nostra forza nasce da questa consapevolezza: costruiamo in modo unitario istituti giuridici e proiezioni economiche, senza scollature tra teoria e pratica. Diritto del lavoro e numeri camminano insieme, in un’unica lettura. Ed è proprio questa integrazione che rende il nostro lavoro affidabile, solido e capace di dare risposte certe a lavoratori e imprese.