27/02/2014
Spera di migliorare le sue condizioni; cambia lavoro ma il 1º giorno alla guida del camion gli è fatale: resta schiacciato mentre tenta di chiudere il portellone posteriore.
Faceva, ed era, un bravo pasticcere. Aveva aiutato il padre nella conduzione di un ristorante e aveva aperto successivamente una sua pasticceria. Dopo essersi sposato, e aver avuto due figli, ha deciso di cambiare attività perché la pasticceria non rendeva abbastanza. È stato così assunto da un'azienda in qualità di autista. La sua attività era quella di consegnare prodotti alimentari nei vari supermercati milanesi. Il primo giorno di lavoro, speranzoso per il nuovo lavoro e fiducioso per essere alla guida del suo primo camion, si è recato in un supermercato milanese dove doveva consegnare la merce. Effettuato lo scarico, si preparava a ripartire. Si è accorto, però, all'ultimo momento, che il portellone posteriore del camion non era stato chiuso a dovere; lasciando il motore del camion acceso e sceso dal camion, dimenticando di tirare il freno a mano. Mentre si accingeva a chiudere il portellone posteriore, il camion, che era parcheggiato in un luogo in discesa, si è messo, improvvisamente, in movimento in retromarcia e lo ha schiacciato contro il muro che si trovava alla distanza di circa un metro dalla posizione del camion. Per il giovane non vi è stato scampo. L'impatto con il suo corpo è stato mortale.
La procura della Repubblica di Milano dopo aver avviato le indagini ha rinviato a giudizio il proprietario del supermercato milanese perché non aveva creato un luogo adeguato e sicuro, per lo scarico delle merci dal camion.
Gli imputati, perche tanti sono stati individuati come responsabili, hanno scelto il patteggiamento, dopo aver provveduto a risarcire i danni agli aventi diritto.
Nel giudizio penale si sono costituiti parte civile la moglie, i figli, i genitori e i fratelli.
In diversa misura, in ragione del diverso grado di parentela e in ragione della convivenza, le parti offese hanno riscosso un risarcimento del danno fra loro differenziato. Moglie e figli hanno ottenuto più di 1 milione di euro mentre genitori e fratelli hanno ottenuto complessivamente un risarcimento di mezzo milione.
Questo risarcimento si è aggiunto al trattamento previdenziale e pensionisitico che la moglie e i figli hanno ricevuto dall'Inail.