22/01/2014
Il decreto-legge numero 76 del 2013 ha introdotto la facoltà per il datore di lavoro di concludere un primo rapporto di lavoro prevedendo il tempo determinato di una durata non superiore a 12 mesi, comprensiva di eventuale proroga, senza necessità di indicazione del motivo per cui l'azienda si induce a sottoscrivere quel contratto di lavoro a tempo determinato. Praticamente significa che adesso l'azienda può sottoscrivere dei contratti a termine senza averne specifico motivo e senza che vi sia possibilità da parte del giudice di sindacare il tipo di scelta effettuata dall'azienda stessa.
Tecnicamente questo contratto a tempo determinato si chiama "acausale" perché non prevede la causa.
La condizione essenziale per l'applicazione di questa previsione giuridica e che quel lavoratore che è assunto dall’azienda a tempo determinato non abbia avuto in precedenza altro contratto di lavoro a tempo determinato, o indeterminato, o in somministrazione con la stessa azienda.
Si deve trattare di un lavoratore che sia contrattualmente sconosciuto.
Questa nuova norma, tradotta in termini concreti, ha un significato importantissimo:L’azienda può sopperire a tutte le sue esigenze momentanee attingendo al lavoro a tempo determinato, senza indicazione della causale, via via che queste esigenze si presentano, senza dover rendere conto a nessuno.
L'unica condizione è che quel lavoratore non abbia avuto un precedente rapporto di lavoro e che il contratto di lavoro a tempo determinato non abbia una durata superiore, compresa l'eventuale proroga del contratto, ad un anno.
Il contratto a temine con la nuova normativa ha segnato un punto a sua favore nel conquistare ed erodere gli spazi del contratto a tempo indeterminato.
P.s. del 29 dicembre 2019
Il contratto di lavoro a tempo determinato dall’entrata in vigore della prima legge del 2001 ha subito negli anni successivi plurimi interventi legislativi che ne hanno modificato sensibilmente la disciplina. Si tratta di una figura giuridica magmatica sottoposta a duri interventi tellurici. Leggendo le varie sentenze dei giudici riportati nel nostro sito occorre collocare nel tempo i fatti e il diritto per non essere fuorviati e cadere gravemente in errore sulla disciplina effettiva del caso concreto sotto il vostro esame.
la foto: opera di Renato Guttuso (Bagheria 26 dicembre 1911 –Roma 18 gennaio 1987). è stato protagonista della pittura sociale e neorealista raffigurando il mondo del lavoro. Parlamentare comunista, insignito del Premio Lenin per la Pace. Visse la sua parabola dalla rivoluzione bolscevica del 1917 al crollo del muro di Berlino del 1989.