A- A A+

Il piccolo furto non legittima il licenziamento del cassiere del supermercato.

Il furto della salma di San Marco, . Tintoretto 1562


La recente sentenza n. 17739 dell’agosto del 2011, in cui la Cassazione ha dichiarato illegittimo il licenziamento del cassiere colpevole di avere sottratto “soltanto” una piccola somma di denaro non può non destare perplessità.
I fatti sono lineari: il cassiere di un grande magazzino, dopo quattordici anni di carriera, sottraeva dalla cassa meno di cinque euro, veniva scoperto e licenziato per giusta causa. Il Tribunale di Bergamo in primo grado riteneva il licenziamento legittimo, mentre in secondo grado la Corte d’Appello di Brescia ribaltava la precedente decisione e ordinava non solo la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, ma anche il risarcimento del danno pari alla retribuzione globale maturata dal licenziamento alla reintegrazione con gli accessori di legge.
Nel ricorso in Cassazione l’azienda datrice di lavoro sosteneva che la Corte d’Appello avesse indebitamente tenuto conto solo della tenuità del danno e dell’assenza di recidiva e non anche del grado di affidamento necessario per svolgere la mansione di cassiere e dell’elemento intenzionale.
La Suprema Corte ha accolto la difesa del lavoratore affermando che la sanzione di licenziamento per giusta causa deve essere proporzionata al fatto commesso, e per far ciò deve essere preso in considerazione ogni comportamento che “per la sua gravità sia suscettibile di scuotere la fiducia del datore di lavoro e di far ritenere che la continuazione del rapporto si risolva in un pregiudizio per gli scopi aziendali.” 
Nel caso di specie, ad avviso della Cassazione, la scorrettezza del comportamento poteva essere oggetto di una sanzione di minore gravità, in particolare di tipo conservativo come la sospensione dal lavoro a tempo determinato; infatti “l’irrogazione della massima sanzione disciplinare risulta giustificata solo in presenza di un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del lavoratore, ovvero addirittura tali da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto”.
Milano 10/10/2011

Codice avvocati, dovere di segretezza e riservatezza.

17/11/2015   DAL CODICE DEONTOLOGICO FORENSE L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.  Art. 7 – Dovere di... [Leggi tutto]

ACCESSO DAL VOSTRO DOMICILIO AI DATI DELLA VOSTRA PRATICA, OVUNQUE VOI SIATE

16/11/2015    Il nostro studio per rendere sempre più efficiente i suoi servizi, ha attivato a favore dei propri assistiti un sistema di accesso ai dati in remoto. Questo accesso consente al cliente, dalla propria sede o abitazione di consultare il fascicolo con i documenti e i dati giudiziari che si riferiscono alla controversia. In questo modo si  consente al cliente... [Leggi tutto]

Video conferenza, strumento di grande utilità per l'attività professionale

16/11/2015 Per una migliore organizzazione, in termini di efficienza e di assoluta tempestività, per le consultazioni con lo studio, che abbiano carattere di urgenza, vi suggeriamo di usare la video conferenza. Realizzare un sistema di video conferenza è estremamente semplice, e a costo zero. Occorre semplicemente un computer, che abbia un video con le casse incorporate, e il... [Leggi tutto]

La retribuzione a certe condizioni si può anche diminuire

16/11/2015 Il principio ferreo  è che la retribuzione pattuita non può essere diminuita, come statuisce l'art. 2103 del codice civile. Il lavoratore ha diritto a mantenere l'integrità del suo trattamento economico. Ma nel corso del rapporto di lavoro il datore di lavoro e il lavoratore possono modificare la misura del trattamento economico a condizione che questa nuova... [Leggi tutto]

La lettera di assunzione, il documento più importante del rapporto di lavoro

16/11/2015 La lettera di assunzione rappresenta il contratto di lavoro. Nella lettera di assunzione devono essere riportate tutte le condizioni di lavoro: retribuzione, mansioni, patto di prova, applicazione del contratto collettivo, inquadramento, compenso, numero delle mensilità e ogni altro elemento utile ad identificare il trattamento economico e normativo pattuito.Nella lettera di assunzione... [Leggi tutto]