A- A A+

Violazione dell’obbligo di sicurezza: legittimo il rifiuto dei lavoratori di eseguire la prestazione lavorativa

tag  News  infortunio  lavoro  rifiuto  prestazione  retribuzione  obbligo 

21/01/2016

Riconoscimento del diritto alla retribuzione per i giorni non lavorati

Con ricorso al Tribunale di Torino, i ricorrenti, dipendenti di una nota azienda automobilistica, convenivano la datrice di lavoro esponendo che erano addetti all'assemblaggio delle portiere delle auto presso il reparto denominato "lite 11", nel quale, nei mesi precedenti,  si era verificata la caduta di diverse portiere. Dopo l’ennesima caduta, i ricorrenti si erano rifiutati di proseguire il lavoro sino a quando l'azienda non avesse adempiuto agli obblighi in materia di sicurezza. In seguito all’intervento della squadra di manutenzione, durato circa un’ora e quarantacinque minuti, gli operai avevano ripreso il lavoro. L'azienda, tuttavia, aveva addebitato ai ricorrenti la retribuzione corrispondente al fermo, ritenendo il rifiuto della prestazione configurabile come sciopero.

In primo grado, il Giudice rigettava il ricorso, ritenendo che la non gravità dell'inadempimento datoriale escludesse l'applicabilità dell'eccezione d’inadempimento ex art. 1460 c.c.

I lavoratori soccombenti hanno impugnato tale decisione e la Corte di Appello ha riformato la decisione di primo grado, ritenendo sussistenti tutti i requisiti indicati dalla norma ed affermando che il datore di lavoro non è liberato dall’obbligo di corrispondere la retribuzione, in conseguenza della mora credendi conseguente all’applicazione dell’art. 1460 c.c.

Contro la decisione della Corte d’appello, la società datrice di lavoro ha proposto ricorso per cassazione.

La Suprema corte, dopo aver ricordato che il datore di lavoro è obbligato, ai sensi dell'art. 2087 c.c., ad assicurare condizioni di lavoro idonee a garantire la sicurezza delle lavorazioni ed è tenuto ad adottare le misure a ciò preposte, ha proseguito asserendo che “per la giurisprudenza di questa Corte la violazione di tale obbligo legittima i lavoratori a non eseguire la prestazione, eccependo l'inadempimento altrui (Cass. n. n. 10553 del 2013; n. 14375 del 2012; n. 11664 del 2006; n. 9576 del 2005)”. Per garantire la tutela in ambito civile, è garantito ai lavoratori il potere di autotutela contrattuale rappresentato dall'eccezione di inadempimento, rifiutando l'esecuzione della prestazione in ambiente pericoloso. La Corte, poi, ha ricordato il principio di diritto affermato recentemente per cui “in caso di violazione da parte del datore di lavoro dell'obbligo di sicurezza di cui all'art. 2087 cod. civ., non solo è legittimo, a fronte dell'inadempimento altrui, il rifiuto del lavoratore di eseguire la propria prestazione, ma costui conserva, al contempo, il diritto alla retribuzione in quanto non possono derivargli conseguenze sfavorevoli in ragione della condotta inadempiente del datore (Cass. n. 6631 del 2015)”.

Rigettati gli ulteriori motivi di ricorso, la Corte suprema ha, quindi, respinto il ricorso, condannando la società datrice di lavoro.

(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 17 novembre 2015 – 19 gennaio 2016, n. 836)

Nella foto:  olio su tela di Ampello Tettamanti, Miniera di Marmo, 1950.

Codice avvocati, dovere di segretezza e riservatezza.

17/11/2015   DAL CODICE DEONTOLOGICO FORENSE L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.  Art. 7 – Dovere di... [Leggi tutto]

ACCESSO DAL VOSTRO DOMICILIO AI DATI DELLA VOSTRA PRATICA, OVUNQUE VOI SIATE

16/11/2015    Il nostro studio per rendere sempre più efficiente i suoi servizi, ha attivato a favore dei propri assistiti un sistema di accesso ai dati in remoto. Questo accesso consente al cliente, dalla propria sede o abitazione di consultare il fascicolo con i documenti e i dati giudiziari che si riferiscono alla controversia. In questo modo si  consente al cliente... [Leggi tutto]

Video conferenza, strumento di grande utilità per l'attività professionale

16/11/2015 Per una migliore organizzazione, in termini di efficienza e di assoluta tempestività, per le consultazioni con lo studio, che abbiano carattere di urgenza, vi suggeriamo di usare la video conferenza. Realizzare un sistema di video conferenza è estremamente semplice, e a costo zero. Occorre semplicemente un computer, che abbia un video con le casse incorporate, e il... [Leggi tutto]

La retribuzione a certe condizioni si può anche diminuire

16/11/2015 Il principio ferreo  è che la retribuzione pattuita non può essere diminuita, come statuisce l'art. 2103 del codice civile. Il lavoratore ha diritto a mantenere l'integrità del suo trattamento economico. Ma nel corso del rapporto di lavoro il datore di lavoro e il lavoratore possono modificare la misura del trattamento economico a condizione che questa nuova... [Leggi tutto]

La lettera di assunzione, il documento più importante del rapporto di lavoro

16/11/2015 La lettera di assunzione rappresenta il contratto di lavoro. Nella lettera di assunzione devono essere riportate tutte le condizioni di lavoro: retribuzione, mansioni, patto di prova, applicazione del contratto collettivo, inquadramento, compenso, numero delle mensilità e ogni altro elemento utile ad identificare il trattamento economico e normativo pattuito.Nella lettera di assunzione... [Leggi tutto]