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Il nuovo contratto a termine senza causale

Maggiore liberalizzazione e flessibilità

Opere del lavoro”, il dipinti del Premio Suzzara di scena a Padova ...Il decreto-legge numero 76 del 2013 ha introdotto la facoltà per il datore di lavoro di concludere un primo rapporto di lavoro prevedendo il tempo determinato di una durata non superiore a 12 mesi, comprensiva di eventuale proroga, senza necessità di indicazione del motivo per cui l'azienda si induce a sottoscrivere quel contratto di lavoro a tempo determinato. Praticamente significa che adesso l'azienda può sottoscrivere dei contratti a termine senza averne specifico motivo e senza che vi sia possibilità da parte del giudice di sindacare il tipo di scelta effettuata dall'azienda stessa. 
Tecnicamente questo contratto a tempo determinato si chiama "acausale" perché non prevede la causa. 
La condizione essenziale per l'applicazione di questa previsione giuridica e che quel lavoratore che è assunto dall’azienda a tempo determinato non abbia avuto in precedenza altro contratto di lavoro a tempo determinato, o indeterminato, o in somministrazione con la stessa azienda. 
Si deve trattare di un lavoratore che sia contrattualmente sconosciuto. 
Questa nuova norma, tradotta in termini concreti, ha un significato importantissimo:L’azienda può sopperire a tutte le sue esigenze momentanee attingendo al lavoro a tempo determinato, senza indicazione della causale, via via che queste esigenze si presentano, senza dover rendere conto a nessuno. 
L'unica condizione è che quel lavoratore non abbia avuto un precedente rapporto di lavoro e che il contratto di lavoro a tempo determinato non abbia una durata superiore, compresa l'eventuale proroga del contratto, ad un anno. 
Il contratto a temine con la nuova normativa ha segnato un punto a sua favore nel conquistare ed erodere gli spazi del contratto a tempo indeterminato. 

P.s. del 29 dicembre 2019

Il contratto di lavoro a tempo determinato dall’entrata in vigore della prima legge del 2001 ha subito negli anni successivi plurimi interventi legislativi che ne hanno modificato sensibilmente la disciplina. Si tratta di una figura giuridica magmatica sottoposta a duri interventi tellurici. Leggendo le varie sentenze dei giudici riportati nel nostro sito occorre collocare nel tempo i fatti e il diritto per non essere fuorviati e cadere gravemente in errore sulla disciplina effettiva del caso concreto sotto il vostro esame.

 

la foto: opera di Renato Guttuso  (Bagheria 26 dicembre 1911 –Roma 18 gennaio 1987). è stato protagonista della pittura sociale e neorealista raffigurando il mondo del lavoro. Parlamentare comunista, insignito del Premio Lenin per la Pace. Visse la sua parabola dalla rivoluzione bolscevica  del 1917 al crollo del muro di Berlino del 1989.

 

 

Contratto a tempo determinato  disciplina vigente

 Decreto legislativo del 15 giugno 2015 - N. 81 e successive modificazioni

La lettera di assunzione, atto fondativo del rapporto di lavoro

La lettera di assunzione rappresenta il contratto di lavoro. Nella lettera di assunzione devono essere riportate tutte le condizioni di lavoro: retribuzione, mansioni, patto di prova, applicazione del contratto collettivo, inquadramento, compenso, numero delle mensilità e ogni altro elemento utile ad identificare il trattamento economico e normativo pattuito. Nella lettera di assunzioni si possono prevedere patti di non concorrenza e termini di decadenza che maturino anche in costanza di rapporto di lavoro. La lettera di assunzione é il documento più importante del rapporto di lavoro. La sua elaborazione deve essere frutto di grande attenzione. Le imprese devono evitare l'uso di modelli o formulari perché le soluzioni adottabili possono essere le più diverse. L'autonomia negoziale é molto ampia. Nella cornice giuridica del rapporto di lavoro possono essere adottate le soluzioni più varie. Non esiste un solo modello contrattuale ma esistono infiniti modelli con le condizioni più diverse. L'autonomia negoziale non é utilizzata dalle parti o é utilizzata in modo del tutto marginale o malamente.

Il contratto a tempo determinato deve essere sottoscritto, a pena di nullità, con la forma scritta. Si tratta di un patto che deve risultare esplicitamente accettato dal lavoratore interessato.

Il contratto collettivo e la sua applicazione al singolo rapporto di lavoro

L'applicazione del contratto collettivo non é obbligatoria. Nella loro autonomia le parti possono far disciplinare il loro rapporto di lavoro dalle norme del codice civile, dalle leggi speciali e dagli accordi economici valevoli erga omesse della fine degli anni 50 e 60. Nel caso in cui le parti decidano di applicare al rapporto di lavoro il contratto collettivo non é obbligatorio applicare il contratto del settore merceologico di appartenenza ben potendo le parti richiamarsi ad un qualsiasi altro contratto collettivo. L'importante é che il trattamento economico e normativo complessivo riconosciuto al collaboratore corrisponda ai criteri previsti dall'art. 36 della costituzione.

Per il socio lavoratore di una cooperativa con rapporto di lavoro subordinato, invece, è obbligatorio per legge applicare il contratto collettivo del settore merceologico di appartenenza.