10/01/2014
Ai fini della configurabilità del reato di favoreggiamento della permanenza illegale in Italia di stranieri clandestini, previsto dall’articolo 12, comma 5, del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286, nell'ipotesi di rapporto contrattuale di lavoro instaurato con i medesimi, occorre accertare la sussistenza, in capo all'agente, del dolo specifico, consistente nella finalità di trarre "ingiusto profitto" dalla condizione di illegalità degli stranieri clandestini.
Milano 20/11/2007
Per la difesa davanti ai giudici è consentito produrre anche i documenti personali e riservati
“Giova ribadire che la produzione in giudizio di documenti contenenti dati personali è sempre consentita ove sia necessaria per esercitare il proprio diritto di difesa, anche in assenza del consenso del titolare e quali che siano le modalità con cui è stata acquisita la loro conoscenza: dovendo, tuttavia, tale facoltà di difendersi in giudizio, utilizzando gli altrui dati personali, essere esercitata nel rispetto dei doveri di correttezza, pertinenza e non eccedenza previsti dalla L. n. 675 del 1996, art. 9, lett. a) e d), sicché la legittimità della produzione va valutata in base al bilanciamento tra il contenuto del dato utilizzato, cui va correlato il grado di riservatezza, con le esigenze di difesa.” ( Cass. civ., sez. lav., sent., 12 novembre 2021, n. 33809)