A- A A+

La trasferta nel contratto collettivo del trasporto merci cooperative

tag  News 

13/07/2020

L’indennità di trasferta non copre le ore di lavoro straordinario

ll contratto collettivo del settore trasporto merci delle cooperative sottoscritto da Cgil-Cisl-Uil all’art. 11 esclude dal computo dell'orario di lavoro: i periodi di interruzione dalla guida dopo il limite previsto dal regolamento CEE e dal decreto legislativo n. 234 del 2007; i periodi di riposo; i periodi di attesa per i divieti di circolazione; i tempi per la consumazione dei pasti di almeno un'ora per ciascuna interruzione.

Lo stesso contratto collettivo all’art. 11 prevede l’obbligo dell’azienda di corrispondere la trasferta che copre i seguenti disagi e prestazioni: le interruzioni dalla guida del regolamento CEE; i riposi intermedi del decreto legislativo 234 del 2007; i periodi di attesa per i divieti di circolazione; i tempi di disponibilità nei quali l’autista deve tenersi a disposizione per iniziare o riprendere la guida o di eseguire altri lavori; l’indennità del lavoro notturno dalle 22 alle 6; i disagi per il riposo goduto fuori dal luogo di residenza.

Il Contratto collettivo, all'articolo 11, prevede esplicitamente che nel caso in cui il lavoratore riposi fuori dalla sua residenza, abbia solo il diritto all'indennità di trasferta. Dalla lettura della norma collettiva si evince con chiarezza che la somma corrisposta a titolo di trasferta non copre le eventuali ore di lavoro straordinario eseguite in eccedenza rispetto a quelle ordinarie delle 39 ore settimanali. 

 

 

Lo studio a Milano

10/01/2016   Lo studio si trova  nel centro storico della città, di fronte alla Rotonda della Besana , adiacente al Palazzo di Giustizia . tel. 025457952. email biagio.cartillone@studiocartillone.it Lo studio é aperto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì.  L'ubicazione dello studio consente... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza è valido se rispetta una pluralità di prescrizioni e di limiti

06/03/2021 Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive : – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo... [Leggi tutto]

DIVISIONE DELLA PENSIONE TRA IL CONIUGE E L'EX CONIUGE

06/03/2021 Come si divide la pensione tra il coniuge e l’ex coniugee La pensione fra il coniuge superstite e l’ex coniuge altrettanto superstite deve essere ripartita tendo conto della durata dei rispettivi matrimoni ma non in modo esclusivo dovendosi eventualmente contemperare questo dato temporale con altre circostanze che possono assumere rilevanza e significato. La Corte di Cassazione a... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

La disabilità nei rapporti di lavoro

02/01/2022 Il concetto di disabilità si identifica con la “limitazione, risultante in particolare da menomazioni fisiche, mentali o psichiche durature che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione della persona interessata alla vita professionale su base di uguaglianza con gli altri lavoratori” (Cass. 12.11.2019, n. 29289;... [Leggi tutto]

Per la difesa davanti ai giudici  è consentito produrre anche i documenti personali e riservati

“Giova ribadire che la produzione in giudizio di documenti contenenti dati personali è sempre consentita ove sia necessaria per esercitare il proprio diritto di difesa, anche in assenza del consenso del titolare e quali che siano le modalità con cui è stata acquisita la loro conoscenza: dovendo, tuttavia, tale facoltà di difendersi in giudizio, utilizzando gli altrui dati personali, essere esercitata nel rispetto dei doveri di correttezza, pertinenza e non eccedenza previsti dalla L. n. 675 del 1996, art. 9, lett. a) e d), sicché la legittimità della produzione va valutata in base al bilanciamento tra il contenuto del dato utilizzato, cui va correlato il grado di riservatezza, con le esigenze di difesa.” ( Cass. civ., sez. lav., sent., 12 novembre 2021, n. 33809)