28/04/2020
Il Presidente del Consiglio dei Ministri con decreto del 26 aprile 2020 ha emanato delle ulteriori disposizioni attuative in materia di tutela sanitaria sul luogo di lavoro. Questo decreto impone l’obbligo alle aziende di dotarsi di un codice di comportamento e di portarlo a conoscenza dei lavoratori e della generalità delle persone che hanno necessità e occasione di frequentare i locali aziendali.
Si tratta di norme di comportamento che assumono anche rilevanza di natura disciplinare per i lavoratori che non dovessero osservarle.
I lavoratori devono essere adeguatamente informati sulle misure adottate dal datore di lavoro
È necessario consegnare una copia di questo codice a ciascun lavoratore.
Il codice deve essere affisso nella bacheca aziendale perché possa assumere la rilevanza giuridica che gli attribuisce l’articolo sette dello statuto dei lavoratori.
Il nostro studio offre un modello di questo codice di comportamento -Disposizioni aziendali sull'emergenza sanitaria"- liberamente scaricabile e utilizzabile da chiunque vi abbia interesse.
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Per la difesa davanti ai giudici è consentito produrre anche i documenti personali e riservati
“Giova ribadire che la produzione in giudizio di documenti contenenti dati personali è sempre consentita ove sia necessaria per esercitare il proprio diritto di difesa, anche in assenza del consenso del titolare e quali che siano le modalità con cui è stata acquisita la loro conoscenza: dovendo, tuttavia, tale facoltà di difendersi in giudizio, utilizzando gli altrui dati personali, essere esercitata nel rispetto dei doveri di correttezza, pertinenza e non eccedenza previsti dalla L. n. 675 del 1996, art. 9, lett. a) e d), sicché la legittimità della produzione va valutata in base al bilanciamento tra il contenuto del dato utilizzato, cui va correlato il grado di riservatezza, con le esigenze di difesa.” ( Cass. civ., sez. lav., sent., 12 novembre 2021, n. 33809)