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Come difendersi dalla malattia del lunedì

Da un recente studio è emerso che oltre il 30% dei certificati medici dei lavoratori dipendenti hanno ad oggetto la giornata del lunedì. Vi è il fondato sospetto, confortati dal significativo dato statistico, che non sempre si tratti di assenza dovuta a malattia genuina ma ad assenza fraudolenta per aggiungere ai giorni di riposo del sabato e della domenica anche il lunedì.

Nel caso in cui queste assenze del lunedì abbiano una frequenza sistematica o significativa l'impresa può procedere ad una contestazione di addebito chiedendo al lavoratore di indicare le ragioni del perché della sua malattia che cade inspiegabilmente e tanto spesso il lunedì. 

Il lavoratore, nonostante il suo diritto alla tutela della privacy trattandosi di dati sensibili, ha l'obbligo comunque  di fornire adeguata giustificazione.

Nei casi più rilevanti il datore di lavoro può anche rivolgersi al giudice del lavoro contestando la genuinità della malattia e chiedendo i relativi accertamenti tecnici. 

Il certificato  di malattia rilasciato dal medico del lavoratore non è un documento incontestabile essendo, in ogni caso, un semplice documento di parte che in presenza di contestazione necessita pur sempre delle opportune verifiche giudiziali. 

In questo accertamento giudiziale non è di ostacolo  nemmeno la visita medica domiciliare già eseguita dall'Istituto previdenziale con conferma della prognosi. 

Le false malattie recano gravissimo danno all'erario, alle aziende e agli stessi lavoratori che non abusano illecitamente di questo sacrosanto istituto di tutela.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lo studio è in via Besana 9,  nel centro storico di Milano, di fronte alla Rotonda della via Besana, adiacente al Palazzo di Giustizia.
Lo studio é aperto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì.

 L'ubicazione dello studio é utile per le attività avanti tutti gli uffici giudiziari milanesi (Tribunale ordinario, Tribunale sezione Lavoro, Corte di AppelloTar Lombardia, Giudice di Pace).

 Per la consulenza telefonica veloce 3755636646.

 

 

 

 

 

 

 

 

IL NUOVO PALAZZETTO DI GIUSTIZIA A MILANO

Dalla metà del mese di luglio 2015  è stato aperto il nuovo Palazzetto  di giustizia di Milano, via San Barnaba n.10, di fronte al tradizionale palazzo di giustizia, ma sul lato opposto all'ingresso principale di corso di Porta Vittoria. In questo Palazzetto si è già trasferita la sezione lavoro ( 2^ piano) e la sezione famiglia (piano terra) del tribunale. Successivamente si sono trasferite anche la sezione lavoro della Corte di Appello e la sezione famiglia della medesima Corte. Un'ala dell'edificio è occupata dall'agenzia delle entrate. L'edificio è moderno, con ampie vetrate e strutture in acciaio, stanze dei giudici luminose, corridoi proporzionati e adeguati per l'afflusso del pubblico, che può usufruire anche di sedie per l'attesa, aria condizionata in tutti i locali e, per non guastare, qualche pianta verde per rendere più gradevole l'ambiente. Una struttura sicuramente all'altezza  di  Milano, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze dell'amministrazione della giustizia con i giusti locali dove celebrarla. 

 

 

Accesso telematico e in remoto ai dati dello studio

Il nostro studio per rendere sempre più efficienti i suoi servizi, ha attivato un sistema di accesso ai dati in remoto. Questo accesso consente al cliente, dalla propria sede o abitazione di consultare il fascicolo con i documenti e i dati giudiziari che si riferiscono alla sua controversia. In questo modo si  consente al cliente di essere costantemente aggiornato sull'iter processuale della sua posizione. I documenti e gli atti piu importanti della casua (verbali di udienza, ordinanze, sentenze, verbali di conciliazione) sono visibili e scaricabili con facilità. Tutti i dati sono così a disposizione del nostro assistito che, in qualsiasi momento, può liberamente consultarli e stamparne copia. Il sistema dell'accesso remoto avviene tramite Internet. Le modalità di accesso sono molto semplici ed immediate. Se la  password personale  non dovesse essere ancora in vostro possesso, richiedetela che vi sarà trasmessa con la esatta descrizione della procedura da seguire.