30/10/2014
La legge Fornero, entrata in vigore il 18 luglio 2012, ha ristretto il campo di operatività dei contratti a progetto prevedendo, tra l'altro, che il contratto a progetto non può avere come prestazione la medesima attività del committente. Dopo l'intervento legislativo del 2012 si pensava che i contratti a progetto sarebbero quasi totalmente scomparsi dal nostro panorama giuridico perché in modo valido si sarebbero potuti concludere in pochi e marginali casi. Ma così non è stato. Nel 2012 i contratti a progetto sono stati 648 mila. Nel 2013 sono stati 503.mila con una riduzione di 170.607. I Contratti a progetto, come questi dati dimostrano, non sono scomparsi e, a dispetto delle previsioni, continuano a mantenere una significativa e considerevole fetta di mercato tra la tipologia dei contratti di lavoro.
La media nazionale del compenso annuo percepita dal collaboratore a progetto è di euro 10.218.
L'ubicazione dello studio é utile per le attività avanti tutti gli uffici giudiziari milanesi (Tribunale ordinario, Tribunale sezione Lavoro, Corte di Appello, Tar Lombardia, Giudice di Pace).
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Dalla metà del mese di luglio 2015 è stato aperto il nuovo Palazzetto di giustizia di Milano, via San Barnaba n.10, di fronte al tradizionale palazzo di giustizia, ma sul lato opposto all'ingresso principale di corso di Porta Vittoria. In questo Palazzetto si è già trasferita la sezione lavoro ( 2^ piano) e la sezione famiglia (piano terra) del tribunale. Successivamente si sono trasferite anche la sezione lavoro della Corte di Appello e la sezione famiglia della medesima Corte. Un'ala dell'edificio è occupata dall'agenzia delle entrate. L'edificio è moderno, con ampie vetrate e strutture in acciaio, stanze dei giudici luminose, corridoi proporzionati e adeguati per l'afflusso del pubblico, che può usufruire anche di sedie per l'attesa, aria condizionata in tutti i locali e, per non guastare, qualche pianta verde per rendere più gradevole l'ambiente. Una struttura sicuramente all'altezza di Milano, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze dell'amministrazione della giustizia con i giusti locali dove celebrarla.
Il nostro studio per rendere sempre più efficienti i suoi servizi, ha attivato un sistema di accesso ai dati in remoto. Questo accesso consente al cliente, dalla propria sede o abitazione di consultare il fascicolo con i documenti e i dati giudiziari che si riferiscono alla sua controversia. In questo modo si consente al cliente di essere costantemente aggiornato sull'iter processuale della sua posizione. I documenti e gli atti piu importanti della casua (verbali di udienza, ordinanze, sentenze, verbali di conciliazione) sono visibili e scaricabili con facilità. Tutti i dati sono così a disposizione del nostro assistito che, in qualsiasi momento, può liberamente consultarli e stamparne copia. Il sistema dell'accesso remoto avviene tramite Internet. Le modalità di accesso sono molto semplici ed immediate. Se la password personale non dovesse essere ancora in vostro possesso, richiedetela che vi sarà trasmessa con la esatta descrizione della procedura da seguire.