A- A A+

L’impresa appaltante non risponde del risarcimento dei danni subiti dalle maestranze utilizzate negli appalti

Inizio Evento 15/11/2019

L’obbligo solidale è limitato alla retribuzione in senso stretto, per le sole ore lavorate nell’appalto


Le Poste Italiane concedono in appalto a una cooperativa i lavori di pulizia. La cooperativa nel corso di esecuzione dell’appalto riduce in modo unilaterale l’orario di lavoro della lavoratrice che protesta e chiede il pagamento delle ore di lavoro che non le sono state fatte eseguire. Nella sua azione chiama in causa anche l’impresa appaltante, Poste Italiane alle quali chiede il pagamento di quelle ore non eseguite ritenendo sussistente l’obbligo solidale dell’art. 29 della legge 276 del 2003. La Corte di Appello di Venezia ha ritenuto fondata la domanda della lavoratrice perché ha ritenuto “compreso nella locuzione "trattamenti retributivi" anche il credito risarcitorio per illegittima unilaterale riduzione dell’orario lavorativo, siccome integrante un trattamento economico riconosciuto alle lavoratrici, in relazione alle modalità di svolgimento della prestazione e corretta la liquidazione del Tribunale, ad esse spettando l’intero trattamento retributivo pattuito anche in caso di unilaterale sospensione parziale del rapporto di lavoro”.

La Cassazione, chiamata a dirimere la controversia, ha ribaltato la sentenza della Corte di Appello di Venezia.

Per la Cassazione “Occorre premettere che, in tema di responsabilità solidale del committente con l’appaltatore di servizi, la locuzione "trattamenti retributivi", contenuta nel D.Lgs. n. 276 del 2003, art. 29, comma 2, deve essere interpretata in maniera rigorosa, nel senso della natura strettamente retributiva degli emolumenti che il datore di lavoro risulti tenuto a corrispondere ai propri dipendenti, in quanto elementi integranti la retribuzione, per l’istituzione di un nesso di corrispettività sinallagmatica con la prestazione lavorativa; dovendo invece l’applicabilità del predetto regime di responsabilità essere esclusa per le somme liquidate a titolo di risarcimento del danno. Queste, infatti, lungi dall’intrattenere una relazione di collegamento causale con il rapporto di lavoro, hanno una matrice radicata su un nesso meramente occasionale con esso”.   Cassazione sentenza n. 28517, depositata il 6 novembre 2019.

La Cassazione, con la sua ricostruzione del diritto, ha così escluso che nel caso specifico le Poste Italiane debbano rispondere in via solidale con la cooperativa a risarcire i danni alla lavoratrice  perché non si tratta di assicurare la retribuzione in senso stretto ma di risarcire i danni subiti in conseguenza immediata e diretta dell’inadempimento della cooperativa, che contravvenendo ai suoi vincoli, ha ridotto in modo arbitrario e unilaterale l’orario di lavoro che, invece, doveva essere mantenuto a tempo pieno. Per questa inadempienza risponde solo la cooperativa appaltatrice dei servizi.

Codice avvocati, dovere di segretezza e riservatezza.

17/11/2015   DAL CODICE DEONTOLOGICO FORENSE L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.  Art. 7 – Dovere di... [Leggi tutto]

ACCESSO DAL VOSTRO DOMICILIO AI DATI DELLA VOSTRA PRATICA, OVUNQUE VOI SIATE

16/11/2015    Il nostro studio per rendere sempre più efficiente i suoi servizi, ha attivato a favore dei propri assistiti un sistema di accesso ai dati in remoto. Questo accesso consente al cliente, dalla propria sede o abitazione di consultare il fascicolo con i documenti e i dati giudiziari che si riferiscono alla controversia. In questo modo si  consente al cliente... [Leggi tutto]

Video conferenza, strumento di grande utilità per l'attività professionale

16/11/2015 Per una migliore organizzazione, in termini di efficienza e di assoluta tempestività, per le consultazioni con lo studio, che abbiano carattere di urgenza, vi suggeriamo di usare la video conferenza. Realizzare un sistema di video conferenza è estremamente semplice, e a costo zero. Occorre semplicemente un computer, che abbia un video con le casse incorporate, e il... [Leggi tutto]

La retribuzione a certe condizioni si può anche diminuire

16/11/2015 Il principio ferreo  è che la retribuzione pattuita non può essere diminuita, come statuisce l'art. 2103 del codice civile. Il lavoratore ha diritto a mantenere l'integrità del suo trattamento economico. Ma nel corso del rapporto di lavoro il datore di lavoro e il lavoratore possono modificare la misura del trattamento economico a condizione che questa nuova... [Leggi tutto]

La lettera di assunzione, il documento più importante del rapporto di lavoro

16/11/2015 La lettera di assunzione rappresenta il contratto di lavoro. Nella lettera di assunzione devono essere riportate tutte le condizioni di lavoro: retribuzione, mansioni, patto di prova, applicazione del contratto collettivo, inquadramento, compenso, numero delle mensilità e ogni altro elemento utile ad identificare il trattamento economico e normativo pattuito.Nella lettera di assunzione... [Leggi tutto]