30/11/2014
Il fatto
L'atto di corruzione, commesso da un privato, riguarda la corresponsione di euro trentamila ad G.A., quale Comandante del Corpo di Polizia locale di Roma, effettuata nella qualità di amministratore delegato di una società, in cambio dell'affidamento del servizio di ripristino della viabilità post-incidente in caso di pericolo per la circolazione nel territorio del predetto Comune, che sarebbe stato effettuato dal G. con atti contrari ai doveri d'ufficio.
Il diritto
La corte di cassazione, intervenendo sulla questione giuridica, ha colto l'occasione per affermare due principi di notevole rilevanza:
"in tema di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, ai fini dell'accertamento della controprestazione offerta dal corruttore, la nozione di "altra utilità" quale oggetto della dazione o della promessa al pubblico ufficiale non va circoscritta soltanto alle utilità di natura patrimoniale, ma comprende tutti quei vantaggi sociali le cui ricadute patrimoniali siano mediate e indirette.
In tal senso si è precisato, inoltre, che la nozione di "altra utilità", quale oggetto della dazione o promessa, ricomprende qualsiasi vantaggio materiale o morale, patrimoniale o non patrimoniale, che abbia valore per il pubblico agente (Sez. 6, n. 29789 del 27/06/2013, dep. 11/07/2013, Rv. 255617)."
Ed ancora: "il reato di corruzione di cui all'art. 319 c.p. sussiste ogni qual volta la dazione in favore del pubblico ufficiale costituisca il compenso del favore ottenuto, a nulla rilevando che la stessa sia avvenuta a distanza di tempo dalla formazione dell'atto (in applicazione di tale principio, la Corte ha ritenuto corretta la decisione dei giudici di merito che aveva qualificato come corruzione propria l'emissione da parte di un assessore regionale di decreti di finanziamento di opere pubbliche, poi aggiudicate da un imprenditore edile, che aveva versato al primo, quale compenso per il favore ottenuto, un contributo elettorale in occasione di consultazioni svoltesi a distanza di anni)." Cassazione penale 14/10/2014 ( ud. 14/10/2014 , del.05/11/2014 ) Numero: 45847.
Nella foto: opera di Walter Pozzebon, Asti.