A- A A+

Primario si fa consegnare l'importo per un viaggio all'estero della moglie: condannato per concussione

Il Fatto

Un medico abusando della qualità e dei poteri di primario del reparto di nefrologia dell'ospedale, poteri in virtù dei quali poteva concorrere alla scelta ed all'acquisto dei dispositivi medicali per la nefrologia e la dialisi, ha indotto G.M., agente commerciale, a dargli indebitamente la somma di 950 Euro, corrispondenti alle spese per un viaggio e soggiorno a Berlino sostenute dalla moglie: in particolare dicendole - e mandando a dire, per il suo tramite, all'agente., responsabile degli acquisti della ditta Fresenius, le frasi "dica a G. che ringrazio e ricordo... dica a G. che, se non riuscite ad essere... in qualche modo elastici diventerò anch'io un pò meno... elastico, ha capito Io capisco che chiedo molto... ma alla vostra azienda non ho mai dato poco eh... aspetto ancora oggi pomeriggio", in tal modo facendogli intendere che, in caso di rifiuto, avrebbe potuto esercitare ritorsioni sul positivo proseguimento e sviluppo dei rapporti di fornitura tra quella ditta e l'ospedale.

Il diritto

La corte di cassazione, chiamata ad intervenire nella controversia ha affermato questo principio di diritto in materia di concussione: “Costituisce ius receptum nella giurisprudenza di questa Corte il principio secondo il quale, in tema di concussione, mentre la nozione di abuso dei "poteri" è riferita all'ipotesi in cui la condotta rientra nella competenza tipica dell'agente, quale manifestazione delle sue potestà funzionali per uno scopo diverso da quello per il quale sia stato investito delle medesime, quella di abuso delle "qualità" postula una condotta che, indipendentemente dalle competenze proprie del soggetto attivo, si manifesti quale strumentalizzazione della posizione di preminenza dallo stesso ricoperta nei confronti del privato (così, da ultimo, Sez. 6^, n. 45034 del 09/07/2010, Pentimalli, Rv. 249030). E' evidente, d'altro canto, come tale forma di strumentalizzazione debba, comunque, attenere ad un possibile, e pure prospettato, esercizio abusivo, da parte dell'agente, dei suoi poteri di pubblico ufficiale.

Di tale precisa regula iuris - che continua a conservare la sua validità anche dopo lo "spacchettamento", operato dalla L. n. 190 del 2012, delle due forme di concussione, già previste dall'originario art. 317 c.p., e l'introduzione delle due nuove, distinte, figure della concussione per costrizione, di cui al riscritto art. 317, e della induzione indebita, di cui al nuovo art. 319 quater c.p., essendo stato riproposto, in entrambe tali disposizioni, l'elemento costitutivo dell'abuso della qualità o dei poteri - la Corte di appello di Torino ha fatto corretta applicazione sottolineando come l'imputato R., lungi dall'agire come mero privato interessato alla partecipazione ad un congresso all'estero, avesse assunto quell'iniziativa induttiva, oggetto di addebito, nei confronti dell'agente di zona della ditta xxx, proprio abusando della sua qualità pubblicistica di primario del reparto di nefrologia dell'ospedale Mauriziano di Torino: avendo chiaramente prospettato all'interlocutrice una strumentalizzazione del suo ruolo e della sua posizione all'interno di quella pubblica amministrazione, legata alla ditta xxx da contratti di acquisto di dispositivi medicali per la nefrologia e la dialisi, ed evidentemente interessata ad operare analoghi altri acquisti ovvero il "riscatto" di apparecchiature già ricevute, dispositivi alla cui scelta il R. avrebbe concorso proprio nell'esercizio di quei suoi poteri di pubblico ufficiale.”

Cassazione penale  sez. VI 12/02/2014 ( ud. 12/02/2014, dep.05/03/2014 ) Numero:

10604

 La Corte di Cassazione, conseguentemente a questo indirizzo, ha rigettato l'impugnazione della sentenza della corte di appello.

 

Nella foto: opera di Walter Pozzebon, Asti.

 

Codice avvocati, dovere di segretezza e riservatezza.

06/05/2018 DAL CODICE DEONTOLOGICO FORENSE L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.  Art. 7 – Dovere di fedeltà.... [Leggi tutto]