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In un anno vi possono essere 365 anni solari, l'anno civile é uno solo. Malattia, comporto, conservazione del posto.

Nel caso in cui la malattia di un lavoratore superi certi limiti previsti per legge o dal contratto collettivo, l'impresa ha la facoltà di intimare il licenziamento per superamento del periodo di comporto (periodo di tutela per le assenze dovute a malattia).

Vicino al letto di morte (febbre) (1915), 1915 di Edvard Munch ...L'istituto del comporto ha una disciplina giuridica molto varia perché i contratti collettivi di lavoro delle singole categorie lo disciplinano con fantasia.

Il contratto collettivo del commercio sottoscritto da CGIL CISL e UIL prevede che il comporto, che é pari a 180 giorni, si deve calcolare con riferimento all'anno solare.

Sul concetto di anno solare non tutti hanno le idee chiare perché moto spesso  si confonde l'anno solare con l'anno civile.

La corte di cassazione sull'anno solare ha sempre dato una interpretazione univoca e chiara.

Riportiamo le massime giurisprudenziali che chiariscono il concetto in modo univoco.

"In caso di morbilità discontinua, ove il contratto collettivo di lavoro contempli il comporto per sommatoria ponendo il termine esterno pari ad un anno solare (come l'art. 55 C.C.N.L. per i dipendenti da aziende commerciali), è logicamente corretta la valutazione del giudice del merito che intende per anno solare non l'anno civile, decorrente dall'1 gennaio al 31 dicembre (come in tema di assicurazione obbligatoria per malattia), bensì un intervallo di tempo di trecentosessantacinque giorni computati indifferentemente o dalla data del primo episodio morboso o dalla data del licenziamento."

Cassazione civile   sez. lav.  21 agosto 1987   n. 6987 

Cassazione civile   sez. lav.  09 maggio 1985   n. 2910 

Cassazione civile   sez. lav.  21 agosto 1987   n. 6987 

 Cassazione civile   sez. lav.  01 giugno 1992   n. 6599 

Cassazione civile   sez. lav.  09 maggio 1985   n. 2910 

 

 

ART. 2110 malattia. In caso di malattia, se la legge non stabilisce forme equivalenti di previdenza o di assistenza, è dovuta al prestatore di lavoro la retribuzione o una indennità nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali dagli usi o secondo equità.

Nei casi di malattia, l'imprenditore ha diritto di recedere dal contratto, decorso il periodo stabilito dalla legge dagli usi o secondo equità.


Il periodo di assenza dal lavoro per malattia deve essere computato nell'anzianità di servizio.

Malattia e contratto collettivo. Tutti i contratti collettivi prevedono una disciplina particolareggiata della malattia, che si applica ai lavoratori destinatari di quel contratto collettivo. Per conoscere questa disciplina occorre esaminare lo specifico contratto collettivo che si applica al rapporto di lavoro. I contratti collettivi prevedono il trattamento economico spettante al lavoratore nei giorni di assenza  dal lavoro per malattia. 





Periodo di comporto. Con queste parole si definisce il periodo di tempo durante il quale il lavoratore, assente dal lavoro per malattia, conserva il diritto a non essere licenziato. Superato questo limite temporale, il datore di lavoro ha la facoltà di intimare il licenziamento riconoscendo il preavviso. I contratti collettivi prevedono diverse figure di periodo di comporto. Vi sono contratti collettivi molto garantisti per i lavoratori e altri contratti che, invece, danno una garanzia minima  di durata temporale.