A- A A+

I topi invadono l’ufficio, risarcimento dei danni per l’impiegata

tag  News  risarcimento  danno biologico  danno morale  topi 

22/02/2018

Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 4084/18

Un’ impiegata della Provincia di Roma e del Ministero dell’Istruzione era venuta in contatto con gli escrementi dei topi presenti nella fotocopiatrice; nel periodo dedotto in giudizio la scuola era invasa da topi e che per potere utilizzare la fotocopiatrice era necessario procedere alla sua pulizia interna; la disinfestazione effettuata nel corso del tempo aveva sempre prodotto risultati non soddisfacenti; la Amministrazione Provinciale non aveva ottemperato all'onere di provare di avere adottato le misure necessarie a tutela della integrità psicofisica della lavoratrice; il consulente tecnico nominato nel giudizio di appello aveva accertato che il quadro patologico da cui la lavoratrice . era risultata affetta (esiti di linfoadenite e di lesioni spleniche secondarie a stimolo di natura infettiva per contatto con escrementi ed urine di una colonia di ratti) era correlabile al contatto con gli escrementi di ratti ed aveva determinato un danno biologico pari al 30%; le conclusioni assunte dal consulente tecnico nominato nel giudizio di appello era condivisibili in quanto questi aveva precisato che la percentuale di invalidità individuata dal consulente tecnico del giudice di primo grado era stata effettuata anche con riferimento a patologie (esiti di isterectomia e salpingectomia bilaterale) preesistenti all'evento lesivo e rispetto a questi indipendenti. Il tribunale di Roma prima e la corte di appello dopo, ritenendo sussistente la responsabilità dei datori di lavoro, li hanno condannati al risarcimento dei danni  biologici e morali nella misura finale di circa 140.000 euro. 

La controversia è finita davanti alla Cassazione che ha dato ragione alla impiegata confermando la sentenza della corte di appello. La Cassazione ha affermato che “La sentenza è conforme ai principi ripetutamente affermati da questa Corte secondo cui a norma dell'art. 2087 c.c., il datore di lavoro, nell'esercizio dell'impresa, è tenuto ad adottare tutte le misure attinenti all'efficienza e al buon andamento del servizio, idonee ad evitare o a limitare eventuali danni a carico dei lavoratori, danni potrebbero essere provocati anche da un servizio non pienamente efficiente, e la sua responsabilità per il mancato assolvimento di tale obbligo non è esclusa né dalla colpa del lavoratore, ne' dalla colpa o dal dolo di terzi. (Cass. 2209/2016, 8230/2013).” Tutto questo nel caso in esame evidentemente non era avvenuto. Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 4084/18; depositata il 20 febbraio

 

 

Codice avvocati, dovere di segretezza e riservatezza.

17/11/2015   DAL CODICE DEONTOLOGICO FORENSE L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.  Art. 7 – Dovere di... [Leggi tutto]

ACCESSO DAL VOSTRO DOMICILIO AI DATI DELLA VOSTRA PRATICA, OVUNQUE VOI SIATE

16/11/2015    Il nostro studio per rendere sempre più efficiente i suoi servizi, ha attivato a favore dei propri assistiti un sistema di accesso ai dati in remoto. Questo accesso consente al cliente, dalla propria sede o abitazione di consultare il fascicolo con i documenti e i dati giudiziari che si riferiscono alla controversia. In questo modo si  consente al cliente... [Leggi tutto]

Video conferenza, strumento di grande utilità per l'attività professionale

16/11/2015 Per una migliore organizzazione, in termini di efficienza e di assoluta tempestività, per le consultazioni con lo studio, che abbiano carattere di urgenza, vi suggeriamo di usare la video conferenza. Realizzare un sistema di video conferenza è estremamente semplice, e a costo zero. Occorre semplicemente un computer, che abbia un video con le casse incorporate, e il... [Leggi tutto]

La retribuzione a certe condizioni si può anche diminuire

16/11/2015 Il principio ferreo  è che la retribuzione pattuita non può essere diminuita, come statuisce l'art. 2103 del codice civile. Il lavoratore ha diritto a mantenere l'integrità del suo trattamento economico. Ma nel corso del rapporto di lavoro il datore di lavoro e il lavoratore possono modificare la misura del trattamento economico a condizione che questa nuova... [Leggi tutto]

La lettera di assunzione, il documento più importante del rapporto di lavoro

16/11/2015 La lettera di assunzione rappresenta il contratto di lavoro. Nella lettera di assunzione devono essere riportate tutte le condizioni di lavoro: retribuzione, mansioni, patto di prova, applicazione del contratto collettivo, inquadramento, compenso, numero delle mensilità e ogni altro elemento utile ad identificare il trattamento economico e normativo pattuito.Nella lettera di assunzione... [Leggi tutto]