10/10/2017
Il presidente dell' Ordine degli avvocati di Milano ha inviato al Corriere della Sera una lettera dal titolo "La deriva del processo a danno del cittadino", che è stata pubblicata sabato 7 ottobre 2017, a pagina 28.
A chi è sfuggito l'articolo, lo può leggere nella sua interezza nel documento sottostante al titolo sopra riportato.
Ottima e condivisibile l'analisi del presidente; assolutamente non accettabili le sue conclusioni.
Di fronte alla giusta analisi, l'invito non può essere quello di rifugiarsi nelle salvifiche braccia della giustizia appaltata ai privati, seppure gestita da avvocati; occorre creare, invece, un movimento di sensibilizzazione della società civile per modificare quelle norme, che esistono e producono i nefasti effetti magistralmente denunciati nell'articolo. L' Avvocatura deve saper parlare di diritti e di tutele, sui giornali, in internet, in televisione, per poterli proteggere, anche contro i giudici, compresi quelli della Suprema Corte di Cassazione; l'avvocatura, però , è sempre stata desolatamente assente. Viene da dire che giudici e avvocati sono quel che si meritano reciprocamente di essere.
Nella foto: opera di Osvaldo Licini, 1894/1958 di Monte Vidon Corrado; pittore e artista italiano.