Con la legge Fornero diritto alla reintegrazione e al solo risarcimento dei danni non superiore a un anno di retribuzione

Nel conteggio del comporto non bisogna considerare le assenze per malattia professionale

Con la legge Fornero diritto alla reintegrazione e al solo risarcimento dei danni non superiore a un anno di retribuzione

08/10/2019 L’azienda intima al lavoratore il licenziamento per avvenuto superamento del periodo di comporto. Il lavoratore impugna il licenziamento sostenendo che alcuni giorni, utilmente conteggiati dall’azienda nel periodo di comporto, in realtà non dovevano essere conteggiati perché le assenze erano imputabili a malattia professionale. Il Tribunale e la Corte di Appello hanno... [Leggi tutto]
Il lavoratore chiede questa specificazione, l'azienda non risponde: licenziamento illegittimo

L'azienda licenzia il lavoratore per superamento del periodo di comporto senza specificare i giorni di malattia.

Il lavoratore chiede questa specificazione, l'azienda non risponde: licenziamento illegittimo

04/03/2019 L'azienda ha licenziato il lavoratore per superamento del periodo di comporto a sommatoria previsto dal contratto collettivo (365 giorni nell'arco di 18 mesi). Il lavoratore ha chiesto all'azienda che gli fossero specificati i giorni delle effettive assenze per malattia in base alle quali era stato intimato il licenziamento. L'azienda non ha risposto. Il lavoratore ha impugnato il... [Leggi tutto]
Le poste Italiane severamente condannate al risarcimento dei danni

Tumore dovuto al fumo passivo dei locali aziendali

Le poste Italiane severamente condannate al risarcimento dei danni

12/01/2019 Un dipendente delle poste italiane presta la sua attività lavorativa subordinata dal 1980 al 1994 in locali insalubri perché di ridotte dimensioni e saturi di fumo. In conseguenza di tutto ciò ha avuto un tumore faringeo che gli è stato diagnosticato e rimosso dopo la cessazione del rapporto di lavoro. Il tribunale e la corte di appello gli riconoscono il diritto al... [Leggi tutto]
Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 4084/18

I topi invadono l’ufficio, risarcimento dei danni per l’impiegata

Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 4084/18

22/02/2018 Un’ impiegata della Provincia di Roma e del Ministero dell’Istruzione era venuta in contatto con gli escrementi dei topi presenti nella fotocopiatrice; nel periodo dedotto in giudizio la scuola era invasa da topi e che per potere utilizzare la fotocopiatrice era necessario procedere alla sua pulizia interna; la disinfestazione effettuata nel corso del tempo aveva sempre prodotto... [Leggi tutto]
Decideranno le Sezioni Unite della Cassazione

Si può intimare un licenziamento prima che maturi definitivamente il periodo di comporto?

Decideranno le Sezioni Unite della Cassazione

13/12/2017 Un lavoratore è stato licenziato con lettera del 7 luglio, per superamento del periodo di comporto. Il lavoratore ha impugnato il licenziamento sostenendo che il periodo di comporto non era maturato perché i suoi giorni di assenza per malattia non avevano superato il limite temporale previsto dal contratto collettivo. Il licenziamento è stato dichiarato legittimo dal... [Leggi tutto]
Cassazione sentenza  20147, n. 27333

Se l’impegno è marginale, in malattia si può lavorare nel proprio domicilio

Cassazione sentenza 20147, n. 27333

30/11/2017 La Corte d’Appello accoglieva la domanda d’illegittimità del licenziamento intimato a un lavoratore per aver svolto, durante un periodo di assenza per malattia, attività lavorativa corrispondente a quella eseguita quale lavoratore dipendente (lavori di meccanica) in un proprio locale attiguo alla propria abitazione.  La decisione della Corte di appello... [Leggi tutto]

Durante la malattia, si può anche prestare collaborazione nel ristorante del marito a condizione che non si pregiudichi la guarigione.

18/08/2016 Il Tribunale di Milano sezione lavoro ha dichiarato la legittimità di un licenziamento intimato ad una lavoratrice per aver esercitato una continua attività lavorativa extra aziendale presso il ristorante del marito in un periodo di assenza dal servizio per un infortunio sul lavoro. La corte di appello di Milano, però, accogliendo l'impugnazione della lavoratrice, ha... [Leggi tutto]
Prevale l'interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro

Per evitare il superamento del comporto il lavoratore ha diritto di ottenere le ferie maturate

Prevale l'interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro

02/05/2016 In prossimità del raggiungimento del periodo di comporto  (per il concetto si veda wikipedia) , al fine di evitarne la maturazione, un lavoratore ha chiesto di poter usufruire delle ferie maturate. Il datore di lavoro, incurante di questa domanda, ha comunicato al lavoratore interessato il licenziamento per superamento del periodo di comporte senza concedere le ferie... [Leggi tutto]
Il datore di lavoro di fatto ha rinunciato ad avvalersi del superamento del comporto

La concessione del periodo di aspettativa dopo il superamento del periodo di comporto sana l'eventuale tardività del licenziamento.

Il datore di lavoro di fatto ha rinunciato ad avvalersi del superamento del comporto

16/04/2016 Con ricorso al Tribunale una lavoratrice esponeva di essere stata oggetto di comportamenti vessatori da parte del datore del lavoro sin dal 2005; che a causa di ciò si era assentata per malattia dall'aprile 2006; che in data 27.12.06 il suo periodo di comporto era scaduto; che a seguito di nota del datore di lavoro (26.1.07) presentava domanda di aspettativa che veniva accolta; che in... [Leggi tutto]
Lo impone l'obbligo di salvaguardare la salute del suo dipendente

Il datore di lavoro non deve tollerare i comportamenti mobbizzanti

Lo impone l'obbligo di salvaguardare la salute del suo dipendente

05/06/2015 La Corte di Appello dell'Aquila, confermando la sentenza del Tribunale di Teramo, condannava in solido il Comune di Colonnella e un suo dirigente a risarcire il danno alla salute e professionale in favore di una dipendente quale conseguenza di un comportamento mobbizzante. La Corte del merito, precisato che la responsabilità del dirigente del comune era stata fatta valere... [Leggi tutto]
Nesso di causalità tra le mansioni svolte e la malattia sofferta

I giorni di malattia imputabili a colpa del datore di lavoro non si conteggiano nel comporto

Nesso di causalità tra le mansioni svolte e la malattia sofferta

21/12/2014 Il Tribunale di Bergamo dichiarò l'illegittimità del licenziamento per superamento del periodo di comporto e ordinò la reintegrazione della lavoratrice nel posto di lavoro con la condanna della società al risarcimento del danno.  La sentenza, appellata dalla datrice di lavoro soccombente, fu confermata dalla Corte d'appello di Brescia che ribadì che... [Leggi tutto]
La certificazione medica è sempre contestabile

Legittimi i pedinamenti del lavoratore assente per malattia

La certificazione medica è sempre contestabile

02/12/2014 Un lavoratore, licenziato per giusta causa, si rivolge alla Corte di Cassazione  deducendo che  l’esser stato sottoposto, per motivi legati ad accertamenti sanitari, ad un pedinamento da parte di una agenzia investigativa integrava un comportamento in contrasto con il dettato dell'art. 5 dello statuto dei lavoratori.¨Comunque, qualora non avesse potuto trovare... [Leggi tutto]
Obbligo di concederle

Superamento del periodo di comporto e ferie

Obbligo di concederle

24/09/2014 La Corte di Cassazione, decidendo una controversia avente ad oggetto la compatibilità tra malattia e richiesta di godimento delle ferie arretrate di un lavoratore prossimo a maturare i requisiti temporali del licenziamento per avere superato i limiti di assenza per malattia, ha deciso a favore del godimento delle ferie, nonostante la concomitante malattia, perché questa soluzione... [Leggi tutto]

In un anno vi possono essere 365 anni solari, l'anno civile é uno solo. Malattia, comporto, conservazione del posto.

16/05/2014 Nel caso in cui la malattia di un lavoratore superi certi limiti previsti per legge o dal contratto collettivo, l'impresa ha la facoltà di intimare il licenziamento per superamento del periodo di comporto (periodo di tutela per le assenze dovute a malattia). L'istituto del comporto ha una disciplina giuridica molto varia perché i contratti collettivi di lavoro delle singole... [Leggi tutto]
Il datore di lavoro non può trarre vantaggio dalla sua condotta colposa

Malattia per colpa del datore di lavoro, licenziamento per superamento comporto illegittimo

Il datore di lavoro non può trarre vantaggio dalla sua condotta colposa

22/01/2014 Nel caso in cui le assenze per malattia siano riconducibili alla condotta aziendale e alla illegittimità delle sanzioni disciplinari inflitte al lavoratore essendovi l'esistenza del nesso causale tra la malattia e le condizioni di lavoro, Il licenziamento intimato al lavoratore per superamento del periodo di comporto é da ritenersi infondato con la conseguenza che il lavoratore,... [Leggi tutto]
Occorre esaminare attentamente il comportamento del lavoratore, lo afferma la Cassazione

Dedicarsi a lavori extraziendali durante la malattia, non comporta l'automatica legittimità del licenziamento

Occorre esaminare attentamente il comportamento del lavoratore, lo afferma la Cassazione

03/01/2020 Un operario è stato licenziato per giusta causa dalla società Tasso s.r.l. per avere svolto attività lavorativa in proprio (tinteggiatura di esterni) durante l’ultimo giorno di un periodo di assenza per malattia protrattosi dal 14.7.2015 al 17.7.2015 per asserita gastroenterite; la Corte d’Appello di L’Aquila rigettava il reclamo proposto ex art. 1... [Leggi tutto]
Non vi sono più i giorni di preavviso da lavorare

Se il preavviso è pagato il rapporto cessa immediatamente, nonostante la malattia.

Non vi sono più i giorni di preavviso da lavorare

28/04/2017 Un novità di grande rilievo  interpretativo è stata introdotta dalla Corte di Cassazione in materia di preavviso  e risoluzione del rapporto di lavoro subordinato. La giurisprudenza, nel corso di questi anni, è sempre stata costante nell'affermare che anche in caso di preavviso pagato con l'indennità sostitutiva, la malattia sopravvenuta sospendeva il... [Leggi tutto]
Se il lavoratore lo richiede per poter approntare le sue difese

Nei giorni di malattia la procedura di contestazione deve essere sospesa

Se il lavoratore lo richiede per poter approntare le sue difese

23/04/2017 Un dipendente di una banca milanese ha ricevuto una lettera di contestazione di addebito avente ad oggetto degli atti di negligenza nell’espletamento delle sue mansioni. L’impiegato ha risposto chiedendo la sospensione della procedura perché per potersi difendere aveva necessità di accedere all’ufficio e di esaminare il suo computer e gli altri dati aziendali.... [Leggi tutto]
dovere generale di correttezza e lealtà

Se la malattia è falsa si rischia il licenziamento

dovere generale di correttezza e lealtà

20/01/2014 È diffuso, purtroppo, il ricorso abusivo e fradudolento allo strumento della malattia per mascherare assenze dal lavoro dovute a tutt’altra e innominabile causa. Questo ricorso abusivo alla malattia danneggia, innanzitutto, i lavoratori veramente ammalati e incrina i conti del sistema previdenziale per i suoi notevoli costi che ricadono direttamente e ingiustamente sulle imprese,... [Leggi tutto]
Il male minore per evitare il male maggiore

Legittima la dequalificazione per evitare il licenziamento per sopravvenuta inidoneità fisica.

Il male minore per evitare il male maggiore

17/01/2014 Un dipendente di una azienda municipale, con mansioni di conducente di linea, inquadrato nel 6° livello ccnl di categoria, a seguito di accertamenti sanitari e conseguente giudizio di inidoneità alle predette mansioni, era stato adibito dall’azienda alle inferiori mansioni di addetto alle pulizie. Il dipendente contestava il provvedimento aziendale e chiedeva al Giudice del... [Leggi tutto]

ART. 2110 malattia. In caso di malattia, se la legge non stabilisce forme equivalenti di previdenza o di assistenza, è dovuta al prestatore di lavoro la retribuzione o una indennità nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali dagli usi o secondo equità.

Nei casi di malattia, l'imprenditore ha diritto di recedere dal contratto, decorso il periodo stabilito dalla legge dagli usi o secondo equità.


Il periodo di assenza dal lavoro per malattia deve essere computato nell'anzianità di servizio.

Malattia e contratto collettivo. Tutti i contratti collettivi prevedono una disciplina particolareggiata della malattia, che si applica ai lavoratori destinatari di quel contratto collettivo. Per conoscere questa disciplina occorre esaminare lo specifico contratto collettivo che si applica al rapporto di lavoro. I contratti collettivi prevedono il trattamento economico spettante al lavoratore nei giorni di assenza  dal lavoro per malattia. 





Periodo di comporto. Con queste parole si definisce il periodo di tempo durante il quale il lavoratore, assente dal lavoro per malattia, conserva il diritto a non essere licenziato. Superato questo limite temporale, il datore di lavoro ha la facoltà di intimare il licenziamento riconoscendo il preavviso. I contratti collettivi prevedono diverse figure di periodo di comporto. Vi sono contratti collettivi molto garantisti per i lavoratori e altri contratti che, invece, danno una garanzia minima  di durata temporale.