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Amianto: 1200 dipendenti ed ex dipendenti della Renault agiscono, a Lione, in Francia, avanti i Prud'hommes per chiedere il risarcimento dei danni “ da ansia”.

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29/03/2019

Altre centinaia si preparano a farlo.

Dipendenti prossimi alla pensione ed ex dipendenti della Renault di Lione reclamano il riconoscimento del loro diritto a essere risarciti dalla datrice di lavoro per essere stati illecitamente esposti all’amianto nel periodo che va dal 1964 al 1966. Nella fabbrica dal 2000 vi sarebbero stati almeno una ventina di morti e una quarantina di riconosciuti casi di malattia professionale derivanti da esposizione all’amianto sul posto di lavoro. Oggi quei lavoratori sono costretti a vivere sotto la spada di Damocle della paura di ammalarsi. Cadono in ansia ogni volta che apprendono che un loro collega di lavoro è morto o si è ammalato di tumore. Il primo decesso è avvenuto alla fine del 1990. L’azienda rigetta le accuse sostenendo di non aver esposto i suoi dipendenti a rischi conosciuti e che dopo il 1997 non è stato più utilizzato amianto nei suoi processi produttivi. I lavoratori chiedono 15 mila euro a testa per quest’ansia che si genera in loro, considerato che la malattia può manifestarsi anche dopo tanti anni dall’esposizione. I Prud’hommes di Lione decideranno la controversia che si preannuncia piuttosto calda.

Tutela delle condizioni di lavoro le norme del nsoro codice civile:

 -Art. 2087 codice civile. L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.

-Art. 2060 codice civile. Il lavoro è tutelato in tutte le sue forme organizzative ed esecutive, intellettuali, tecniche e manuali.

Infortunio sul lavoro.

E’ infortunio sul lavoro qualsiasi lesione che un lavoratore subisca in occasione dell'espletamento della sua attività lavorativa, dovuta ad una causa violenta da cui sia derivata una inabilità totale o parziale al lavoro. L'infortunio può procurare una invalidità temporanea al lavoro oppure una invalidità permanente, totale o parziale.

Infortunio in itinere

La legge tutela anche l'infortunio che il lavoratore subisce durante il normale percorso di andata e ritorno dal suo luogo di abitazione a quello di lavoro oppure nel percorso di collegamento tra 2 diverse sedi di lavoro. Nel caso in cui manchi la mensa aziendale, la copertura assicurativa si estende anche agli infortuni avvenuti nel tragitto di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione dei pasti.

Malattia professionale

La malattia professionale è la malattia che si contrae a causa di condizioni di lavoro, di materiali utilizzati o comunque di  fattori nocivi presenti nel luogo in cui si svolge la prestazione lavorativa. La malattia professionale può comportare una incapacità temporanea al lavoro o anche la morte del lavoratore. L'istituto previdenziale indennizza la malattia professionale a condizione che essa sia stata contratta effettivamente nell'esercizio della prestazione lavorativa. La sua causa non è violenta come nell'infortunio sul lavoro ma si presenta come progressivamente lesiva sul fisico del lavoratore.

Trattamento previdenziale nei casi dubbi.

Quando vi è incertezza sulla natura dell'evento, se infortunio sul lavoro o malattia professionale coperti dall’Inail  oppure malattia semplice coperta dall'Inps, in via provvisoria provvede alla liquidazione del trattamento dovuta al lavoratore il primo ente che ha ricevuto la denuncia. Risolta la questione relativa alla natura dell'evento morboso, l'istituto competente regolerà in modo definitivo il trattamento dovuto all'assicurato.