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Il superamento del comporto non sempre giustifica il licenziamento.

La corte di cassazione ha affermato che se il superamento del periodo di comporto è dovuto alla violazione da parte del datore del lavoro degli obblighi di sicurezza sul luogo del lavoro, non si può procedere al licenziamento del lavoratore che è stato costretto, suo malgrado, ad assentarsi dal lavoro oltre il termine previsto dal contratto collettivo o dalla legge per la conservazione del posto di lavoro.

L’onere di provare questo rapporto causale tra la malattia che ha causato l’assenza e la nocività dell’ambiente di lavoro o delle mansioni espletate incombe sul lavoratore che lo deduce in giudizio.

(Cassazione sezione lavoro n. 18711 del 30 agosto 2006).

 

nella foto: opera  di Hooper

ART. 2110 malattia. In caso di malattia, se la legge non stabilisce forme equivalenti di previdenza o di assistenza, è dovuta al prestatore di lavoro la retribuzione o una indennità nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali dagli usi o secondo equità.

Nei casi di malattia, l'imprenditore ha diritto di recedere dal contratto, decorso il periodo stabilito dalla legge dagli usi o secondo equità.


Il periodo di assenza dal lavoro per malattia deve essere computato nell'anzianità di servizio.

Malattia e contratto collettivo. Tutti i contratti collettivi prevedono una disciplina particolareggiata della malattia, che si applica ai lavoratori destinatari di quel contratto collettivo. Per conoscere questa disciplina occorre esaminare lo specifico contratto collettivo che si applica al rapporto di lavoro. I contratti collettivi prevedono il trattamento economico spettante al lavoratore nei giorni di assenza  dal lavoro per malattia. 





Periodo di comporto. Con queste parole si definisce il periodo di tempo durante il quale il lavoratore, assente dal lavoro per malattia, conserva il diritto a non essere licenziato. Superato questo limite temporale, il datore di lavoro ha la facoltà di intimare il licenziamento riconoscendo il preavviso. I contratti collettivi prevedono diverse figure di periodo di comporto. Vi sono contratti collettivi molto garantisti per i lavoratori e altri contratti che, invece, danno una garanzia minima  di durata temporale.