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La mediazione sembra non essere cosa per certi enti pubblici

Milan Inspiration: Galleria Vittorio Emanuele II

Un cittadino milanese ha una controversia di locazione contro un ente pubblico milanese che gli ha concesso in locazione, prima, e in concessione amministrativa dopo, un appartamento ad uso abitazione in un complesso monumentale del centro.

il cittadino milanese, diligentemente, ha promosso il tentativo obbligatorio di mediazione  previsto dalla legge, prima di rivolgersi al tribunale.  il tentativo di mediazione é stato adottato dal nostro parlamento per cercare di evitare il contenzioso giudiziario ed alleggerire il gravoso arretrato delle cause civili.

Ma l'ente ente pubblico milanese,  insensibile allo strumento di conciliazione, non si é preoccupato nemmeno di comunicare all'organismo di conciliazione la sua volontà di non partecipare al tentativo di mediazione. L'incontro davanti al mediatore é andato così a vuoto. In aggiunta l'ente pubblico non ha avuto nemmeno la sensibilità di comunicare  al suo inquilino  i motivi per cui non ha ritenuto di dover accogliere le sue richieste.

Gli enti pubblici dovrebbero dare il buon esempio nel partecipare alla  mediazione, per evitare, per quanto possibile, i contenziosi giudiziari; essi nei loro rapporti e nella cura dei loro affari  con il cittadino, anche se controparte contrattuale, devono essere trasparenti e leali.

Adesso l'unica strada percorribile per il conduttore dell'immobile è quella del tribunale, con un'altra causa che si aggiunge alle migliaia già esistenti, per la felicità dell'arretrato del contenzioso.

Questo ente pubblico milanese non può certamente essere annoverato tra gli enti virtuosi.

Rotonda della Besana, Milano | Hotel St. George Milano

Lo studio.

Lo studio è ubicato nel centro storico di Milano, di fronte alla Rotonda della Besana, ed è adiacente al palazzo di giustizia.
Lo studio é aperto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì.
L'ubicazione dello studio é utile per le attività avanti tutti gli uffici giudiziari milanesi ( Giudice di Pace, Tribunale, Corte di Appello, Tar Lombardia). 

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17/11/2015    Il nostro studio per rendere sempre più efficienti i suoi servizi, ha attivato a favore dei propri assistiti un sistema di accesso ai dati in remoto. Questo accesso consente al cliente, dalla propria sede o abitazione di consultare il fascicolo con i documenti e i dati giudiziari che si riferiscono alla controversia. In questo modo si  consente al cliente... [Leggi tutto]

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L'AVVOCATURA STRUMENTO DEI DIRITTI E DELLA LIBERTA' 

La professione di avvocato incide nel campo della libertà, della sicurezza, della giustizia e, in modo più ampio, sulla protezione dello Stato di diritto. Essa si esercita con autonomia e indipendenza, dignità ed onore, segretezza professionale e lealtà, al fine di tutelare i diritti e gli interessi della persona nei confronti tanto dei privati quanto dei pubblici poteri, contribuendo così alla applicazione delle leggi ed alla corretta amministrazione della giustizia. In una società democratica l’Avvocatura rappresenta un baluardo normativo nella difesa dell’interesse pubblico al perseguimento della giustizia. L’avvocato, dunque, non è mero prestatore di servizi, in un’ottica di puro mercato; il suo é un impegno professionale e sociale, perché al di là del singolo caso concreto, che vede protagonisti le parti del processo, vi sono regole e principi generali che compongo l’ordinamento giuridico, sul cui rispetto è fondata la pacifica convivenza di tutti. Come scriveva l’illustre giurista, e Costituente, Piero Calamandrei: “Molte professioni possono farsi col cervello e non col cuore. Ma l’avvocato no. (…) L’avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé, assumere i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce. L’avvocatura è una professione di comprensione, di dedizione e di caritàPer questo amiamo la toga: per questo vorremmo che, quando il giorno verrà, sulla nostra bara sia posto questo cencio nero: al quale siamo affezionati perché sappiamo che esso ha servito a riasciugare qualche lacrima, a risollevare qualche fronte, a reprimere qualche sopruso: e soprattutto a ravvivare nei cuori umani la fede, senza la quale la vita non merita di essere vissuta, nella vincente giustizia”. L’avvocato è strumento stesso della giustizia, nella misura in cui avvicina chi ha subito un torto al giudice, che è chiamato a fornire il giusto rimedio di legge. Avv. Paolo Gallo