06/02/2023
La corte di appello di Milano sezione lavoro ha affermato che il lavoratore non ha l'onere di impugnare stragiudizialmente il licenziamento a lui comunicato in forma orale perché non essendoci la forma scritta, prevista per legge, non può esservi alcun termine dal quale poter fare decorrere l'obbligo di impugnare il licenziamento entro i 60 giorni dalla sua comunicazione. Contro il licenziamento intimato oralmente, il lavoratore non decade dal diritto di agire contro l'impresa anche se dovesse impugnare il licenziamento dopo i 60 giorni e anche se dovesse depositare il suo ricorso avanti il Tribunale oltre il termine dei 6 mesi. Il lavoratore, in ogni caso, ha sempre l'onere di dedurre le circostanze in fatto relative al suo licenziamento che assume essere avvenuto oralmente. Corte di appello di Milano sentenza numero 1014, pubblicata il 16 gennaio 2023.