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Il dirigente deve preoccuparsi di organizzare i suoi giorni di ferie

Alla cessazione del rapporto di lavoro non ha diritto all'indennità sostitutiva delle ferie

 Il dirigente nella sua autonomia si deve organizzare in modo tale da godere delle ferie che gli spettano. In caso contrario rischia di perderle definitivamente e di non averne nemmeno il pagamento sostitutivo. Si riporta la massima della Corte di Cassazione:

ImparArte“Nel merito la pretesa del dirigente., che lamenta il mancato riconoscimento dell'indennità relativa alle ferie non godute, non può trovare accoglimento in quanto, come affermato dalla giurisprudenza di questa Corte, il lavoratore con qualifica dirigenziale ha il potere di decidere autonomamente, senza alcuna ingerenza da parte del datore di lavoro, il periodo nel quale godere delle ferie, sicchè ove non abbia fruito delle stesse non ha diritto ad alcun indennizzo, in quanto se il diritto alle ferie è irrinunciabile, il mancato godimento imputabile esclusivamente al dipendente esclude l'insorgenza del diritto all'indennità sostitutiva, salvo che il lavoratore non dimostri l'esistenza di eccezionali ed obiettive esigenze aziendali ostative a quel godimento." (Cass. civ. 7 marzo 1996, n. 1793; nello stesso senso, 27 agosto 1996, n. 7883; 28 aprile 1999, n. 4297; 28 maggio 1999, n. 5223; 9 dicembre 1999, n. 13809).

Cassazione civile  sez. lav.07/03/1996 Numero 1793