A- A A+

Senza concorso pubblico non si può costituire un rapporto di lavoro subordinato.

Cassazione sentenza n. 7586 del 27 marzo 2018

La Regione Sicilia assume un giornalista professionista con la qualifica di redattore capo, addetto all’ufficio stampa della presidenza. La Regione Sicilia comunica al giornalista il licenziamento. Il giornalista reagisce impugnando il licenziamento e si rivolge al tribunale del lavoro. Il giornalista chiede la reintegrazione nel posto di lavoro con il risarcimento dei danni e il pagamento delle differenze retributive che assume essergli ancora dovute.

Il tribunale e la corte di appello respingono concordemente la sua domanda diretta ad ottenere il ripristino del rapporto di lavoro. La domanda è stata respinta perché il contratto di lavoro era da ritenersi nullo perché il giornalista era stato assunto alle dipendenze della Regione senza pubblico concorso, contravvenendo alle leggi che disciplinano la materia.

La Cassazione ha confermato la correttezza delle decisioni dei giudici di merito sull’impossibilità di poter costituire coattivamente e per mano dei giudici il rapporto di lavoro di diritto pubblico, ma ha dichiarato il diritto del giornalista ad avere il pagamento adi quanto a lui spettante e maturato durante il tempo della resa della prestazione sia pur nulla in conseguenza del difetto genetico della costituzione del suo rapporto di lavoro. In particolare è stato riconosciuto al giornalista il diritto di avere il pagamento della retribuzione maturata nell’intervallo temporale che va dalla deliberazione del suo licenziamento alla data della sua esecuzione. “La domanda volta al pagamento della retribuzione dovuta ai sensi dell'art. 2126 c.c. nell'arco temporale compreso tra il provvedimento espulsivo e la sua esecuzione trae fondamento dalla medesima vicenda estintiva del rapporto di lavoro, ed è intimamente ancorata agli identici fatti costitutivi di cui all'art. 1 c. 48 della L. 28 giugno 2012 n. 92. Il rapporto di lavoro subordinato sorto con un ente pubblico non economico per i fini istituzionali dello stesso, nullo perchè non assistito da un regolare atto di nomina o addirittura vietato da norma imperativa, rientra sotto la sfera di applicazione dell'art. 2126 c.c., con conseguente diritto del lavoratore al trattamento retributivo e alla contribuzione previdenziale per il tempo in cui abbia avuto materiale esecuzione “.

Al giornalista non è stato riconosciuto il diritto ad ottenere il pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso stante la nullità del suo rapporto di lavoro.

Cassazione sentenza n. 7586 del 27 marzo 2018.

Codice avvocati, dovere di segretezza e riservatezza.

17/11/2015   DAL CODICE DEONTOLOGICO FORENSE L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.  Art. 7 – Dovere di... [Leggi tutto]

ACCESSO DAL VOSTRO DOMICILIO AI DATI DELLA VOSTRA PRATICA, OVUNQUE VOI SIATE

16/11/2015    Il nostro studio per rendere sempre più efficiente i suoi servizi, ha attivato a favore dei propri assistiti un sistema di accesso ai dati in remoto. Questo accesso consente al cliente, dalla propria sede o abitazione di consultare il fascicolo con i documenti e i dati giudiziari che si riferiscono alla controversia. In questo modo si  consente al cliente... [Leggi tutto]

Video conferenza, strumento di grande utilità per l'attività professionale

16/11/2015 Per una migliore organizzazione, in termini di efficienza e di assoluta tempestività, per le consultazioni con lo studio, che abbiano carattere di urgenza, vi suggeriamo di usare la video conferenza. Realizzare un sistema di video conferenza è estremamente semplice, e a costo zero. Occorre semplicemente un computer, che abbia un video con le casse incorporate, e il... [Leggi tutto]

La retribuzione a certe condizioni si può anche diminuire

16/11/2015 Il principio ferreo  è che la retribuzione pattuita non può essere diminuita, come statuisce l'art. 2103 del codice civile. Il lavoratore ha diritto a mantenere l'integrità del suo trattamento economico. Ma nel corso del rapporto di lavoro il datore di lavoro e il lavoratore possono modificare la misura del trattamento economico a condizione che questa nuova... [Leggi tutto]

La lettera di assunzione, il documento più importante del rapporto di lavoro

16/11/2015 La lettera di assunzione rappresenta il contratto di lavoro. Nella lettera di assunzione devono essere riportate tutte le condizioni di lavoro: retribuzione, mansioni, patto di prova, applicazione del contratto collettivo, inquadramento, compenso, numero delle mensilità e ogni altro elemento utile ad identificare il trattamento economico e normativo pattuito.Nella lettera di assunzione... [Leggi tutto]