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Per evitare il superamento del comporto, il lavoratore ha diritto di poter usufruire delle ferie maturate

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28/04/2017

Il datore di lavoro è obbligato a concederle

In prossimità del raggiungimento del periodo di comporto, al fine di evitarne la maturazione, un lavoratore ha chiesto di poter usufruire delle ferie maturate. Il datore di lavoro, incurante di questa domanda, ha comunicato al lavoratore interessato il licenziamento per superamento del periodo di comporte senza concedere le ferie richieste dal lavoratore. Il tribunale prima la corte d'appello dopo hanno dichiarato la illegittimità del licenziamento ordinando la reintegrazione nel posto di lavoro. Il datore di lavoro, non soddisfatto, ha proposto ricorso per cassazione.

La corte di cassazione, pur ribadendo il principio che il periodo di godimento delle ferie non può essere scelto arbitrariamente dal lavoratore e che le le ferie non possono essere richieste per nascondere e sostituire la malattia, ha ritenuto che "deve ritenersi prevalente l'interesse del lavoratore alla prosecuzione del rapporto.conseguendone che il lavoratore ha la facoltà di sostituire alla malattia la fruizione delle ferie, maturate e non godute, allo scopo di sospendere il decorso del periodo di comporto, gravando quindi sul datore di lavoro, cui è generalmente riservato il diritto di scelta del tempo delle ferie, di mostrare -ove sia stato investito di tale richiesta- di aver tenuto conto, nell'assumere la relativa decisione, del rilevante e fondamentale interesse del lavoratore ad evitare in tale modo la possibile perdita del posto di lavoro per scadenza del periodo di comporto". La cassazione ha continuato nella sua motivazione facendo rilevare anche che il "datore di lavoro non aveva neppure dedotto, né tantopoco provato, la sussistenza delle ragioni organizzative ostative alla concessione delle ferie". (Cassazione 14 aprile 2016 numero 7433).