Le merci non si bloccano

 Il diritto di sciopero incontra dei limiti desumibili sia dall'ordinamento giuridico costituzionale (diritto di libertà di lavorare di cui sono titolari i lavoratori dissenzienti: diritto di proprietà dei beni aziendali, anche intesa nella sua funzione sociale; diritto all'integrità degli impianti produttivi ed alla conservazione degli strumenti di produzione e diritto di libertà di iniziativa economica, come garanzia costituzionale dell'attività imprenditoriale), sia dall'ordinamento giuridico generale - criterio dell'adeguatezza sociale del danno - oltre che civilistico (limitazioni desumibili dalla responsabilità contrattuale ed extracontrattuale) e penalistico (abuso del diritto). Dal quadro delle limitazioni delineato, discende la sicura illiceità, civile e penale, delle manifestazioni consistenti nel picchettaggio e nel blocco dei cancelli con conseguente impedimento del passaggio dei lavoratori e delle merci.

Pretura  Modugno  24/05/1983