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Il datore di lavoro può revocare il licenziamento

il lavoratore ha il diritto di percepire tutte le retribuzioni dalla data del licenziamento


La revoca del licenziamento comporta la ricostituzione con efficacia retroattiva del rapporto di lavoro. Alla ricostruzione retroattiva del rapporto di lavoro consegue il diritto del lavoratore, destinatario del provvedimento solutorio successivamente revocato, alla corresponsione delle retribuzioni dovutegli in relazione al periodo corrente dal disposto licenziamento sino alla revoca, essendo il mancato svolgimento della prestazione lavorativa imputabile esclusivamente alla condotta della società datoriale. Ciò in quanto il ripristino del rapporto lavorativo comporta la persistenza del vincolo contrattuale e, quindi, il diritto del lavoratore a riprendere il suo posto di lavoro o, qualora ciò non gli venga consentito, a percepire comunque le retribuzioni contrattualmente previste, stante la persistenza delle contrapposte obbligazioni fra cui quella datoriale del pagamento, alle scadenze previste, delle retribuzioni.
L'importante principio, è stata affermato, per ultimo, dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 5638/2009.
Milano 17 marzo 2009