01/01/2020
La corte di cassazione ha ammesso come mezzo di prova delle vessazioni in ufficio le registrazioni della dipendente. È nota la difficoltà ontologica di provare il mobbing in azienda anche perché delle volte a porre in essere gli atti di mobbing sono gli stessi colleghi di lavoro.
I colleghi di lavoro non gradiscono in genere di essere chiamati nei tribunali a confermare dei fatti posti in essere dal datore di lavoro o dal loro superiore gerarchico; queste testimonianze possono anche pregiudicare il loro più o meno sereno rapporto con il datore di lavoro.
Produrre in tribunale la registrazione con le conversazioni imbarazzanti può concorrere in modo serio a dar la prova di fatti altrimenti non provabili.
Certamente registrare di nascosto non è bello ma di necessità a volte occorre far virtù.
La sentenza della cassazione che si è interessata delle problematiche sull’utilizzo della registrazione è la n. 10430 dell’8 maggio 2007.
Milano 10 maggio 2007