Elementi taggati con appalto

Quest'obbligo sussiste fin dall'entrata in vigore della legge n. 276/2003

08/01/2020 - Un lavoratore presta la sua attività lavorativa in un appalto di servizi alle dipendenze di una cooperativa che aveva avuto l'appalto da una terza società. Non avendo avuto la corresponsione del trattamento di fine rapporto dalla cooperativa alle dipendenze della quale ha prestato la sua attività lavorativa, ha chiamato... [Leggi tutto]

Questo orientamento è seguito da più giudici del tribunale di Milano

08/01/2020 - Una lavoratrice, assumendo di aver lavorato in un appalto concesso dalla Leroy Merlin di Milano, ha rivendicato il diritto di percepire la retribuzione degli ultimi mesi lavorati, le ferie non godute, il compenso dovuto per la riduzione dell'orario di lavoro, per le ex festività, per i ratei di 13ª, 14ª e per il trattamento di... [Leggi tutto]

Questo orientamento è seguito da più giudici del tribunale di Milano

08/01/2020 - Una lavoratrice, assumendo di aver lavorato in un appalto concesso dalla Leroy Merlin di Milano, ha rivendicato il diritto di percepire la retribuzione degli ultimi mesi lavorati, le ferie non godute, il compenso dovuto per la riduzione dell'orario di lavoro, per le ex festività, per i ratei di 13ª, 14ª e per il trattamento di... [Leggi tutto]

Con il patto di prova il datore di lavoro valuta i comportamenti e la personalità del lavoratore e non solo la capacità lavorativa

03/01/2020 - Un lavoratore ha prestato la sua attività lavorativa alle dipendenze di più imprenditori che si erano  succeduti nel tempo nella titolarità di un contratto di appalto. Cambiava l’impresa appaltatrice che eseguiva i lavori ma il suo rapporto di lavoro continuava con l’impresa che assumeva il nuovo appalto.... [Leggi tutto]

Con l'appalto si eseguono i servizi con autonomia

02/01/2020 - La somministrazione La somministrazione è un contratto con il quale un’impresa, autorizzata a farlo in forza di un’apposita concessione amministrativa, manda un lavoratore a prestare la propria opera presso un’altra impresa che lo controlla e lo dirige.  Con la somministrazione: - l’organizzazione... [Leggi tutto]

Quest'obbligo sussiste fin dall'entrata in vigore della legge n. 276/2003

27/12/2019 - Un lavoratore presta la sua attività lavorativa in un appalto di servizi alle dipendenze di una cooperativa che aveva avuto l'appalto da una terza società. Non avendo avuto la corresponsione del trattamento di fine rapporto dalla cooperativa alle dipendenze della quale ha prestato la sua attività lavorativa, ha chiamato... [Leggi tutto]

L’obbligo solidale è limitato alla retribuzione in senso stretto, per le sole ore lavorate nell’appalto

15/11/2019 - Le Poste Italiane concedono in appalto a una cooperativa i lavori di pulizia. La cooperativa nel corso di esecuzione dell’appalto riduce in modo unilaterale l’orario di lavoro della lavoratrice che protesta e chiede il pagamento delle ore di lavoro che non le sono state fatte eseguire. Nella sua azione chiama in causa anche... [Leggi tutto]

Inizio Evento 15/11/2019

Con il patto di prova il datore di lavoro valuta i comportamenti e la personalità del lavoratore e non solo la capacità lavorativa

06/10/2018 - Un lavoratore ha prestato la sua attività lavorativa alle dipendenze di più imprenditori che si erano  succeduti nel tempo nella titolarità di un contratto di appalto. Cambiava l’impresa appaltatrice che eseguiva i lavori ma il suo rapporto di lavoro continuava con l’impresa che assumeva il nuovo appalto.... [Leggi tutto]

Lo dice il giudice Atanasio del tribunale di Milano

16/11/2017 - Una società concede in appalto ad una cooperative i suoi servizi di vigilanza. Alla scadenza del contratto di appalto decide di affidare il servizio ad una terza società. Nell'appalto sono occupati quattro lavoratori. Due lavoratori sono stati riassunti dalla nuova società, che è subentrato nell'appalto, gli altri... [Leggi tutto]

Lo dice il giudice Ravazzoni del tribunale di Milano

05/10/2017 - Un lavoratore prestava la sua attività con mansioni di pulitore nell'ambito di un appalto di servizi di pulizia assunto, di volta in volta, dalle  società appaltatrici che si sono avvicendate negli appalti dell'unico committente. Cessato  l'appalto, la cooperativa datrice di lavoro ha licenziato il lavoratore senza... [Leggi tutto]

Con l'appalto si eseguono i servizi in modo autonomo

25/04/2017 - La somministrazione La somministrazione è un contratto con il quale un’impresa, autorizzata a farlo in forza di un’apposita concessione amministrativa, manda un lavoratore a prestare la propria opera presso un’altra impresa che lo controlla e lo dirige.  Con la somministrazione: - L’organizzazione... [Leggi tutto]

A nulla rileva che non abbia avuto un solo giorno di sofferta disoccupazione

17/12/2015 - Un lavoratore è stato licenziato perché il datore di lavoro ha cessato il contratto di appalto presso il quale utilizzava il lavoratore. Il servizio oggetto dell'appalto è stato concesso  dal committente ad un'altra impresa appaltatrice che ha provveduto, senza soluzione di continuità, ad assumere alle sue... [Leggi tutto]

19/06/2015 - Il tribunale ha ritenuto la colpevolezza del legale rappresentante di una società  appaltante avendo riscontrato la somministrazione illecita di manodopera per un gran numero di giornate lavorative e per diversi lavoratori che risultavano essere stati assunti nel libro unico del lavoro di una società appaltatrice. La... [Leggi tutto]

L'obbligo del committente sussiste se si tratta di impresa

12/04/2015 - Un operaio,  mentre era impegnato nei lavori di rimozione delle lastre di ethernet dal tetto del capannone di proprietà di un'impresa committente, precipitava al suolo riportando lesioni che ne cagionavano la morte. Dalle indagini effettuate era emerso che sul tetto in questione non erano state approntate misure di protezione.... [Leggi tutto]

La disciplina secondo la circolare dell'Inps

22/01/2014 - L' Istituto Nazionale della Previdenza Sociale con Circolare numero 106 del 10-08-2012 ha illustrato i principi della Solidarietà contributiva in materia di appalti. I principi secondo la direzione generale sono i seguenti. "Ricognizione ... Le ipotesi di responsabilità solidale passiva verso l’INPS scaturenti da violazioni... [Leggi tutto]

Prima della riforma Biagi del 2003 non era possibile

21/01/2014 - Nel contratto di appalto, l'appaltatore, contrariamente alla disciplina precedente al 2003, può utilizzare nell'esecuzione del contratto di appalto mezzi e strumenti non propri ma dell'appaltante. Questi mezzi, nella precedente disciplina della interposizione di manodopera degli anni ' 60, se appartamenti all'appaltante, anche se... [Leggi tutto]

Mira a razionalizzare e rendere più produttivo il lavoro

21/01/2014 - L'organizzazione del lavoro nell'impresa risulta essere profondamente mutata dal fenomeno delle esternalizzazioni. Questa esternalizzazione dei servizi e dell'attività produttiva può avvenire anche intra moenia, cioè all'interno dello stesso perimetro aziendale, con gli stessi mezzi e con gli stessi lavoratori utilizzati... [Leggi tutto]

Mutamento radicale dell'organizzazione del lavoro

21/01/2014 - Esternalizzare significa acquisire beni e servizi da importare all'interno della propria organizzazione aziendale. Il fenomeno della esternalizzazione ormai è diventato un fenomeno inarrestabile, molto invasivo, ed è favorito dallo sviluppo tecnologico. La struttura organizzativa dell'impresa, con la esternalizzazione delle... [Leggi tutto]

Vi è sempre l'obbligo solidale per i contributi e la retribuzione

20/01/2014 - La Corte di Cassazione, con recedente sentenza n. 47370 del 2008, ha riaffermato che, in materia di infortuni sul lavoro, neanche la presenza di un contratto di appalto esonera il committente dalle responsabilità connesse alla mancata osservanza degli obblighi imposti dalla legge in materia di sicurezza sul lavoro. Con tale pronuncia... [Leggi tutto]

08/01/2014 - La somministrazione La somministrazione è un contratto con il quale un’impresa, autorizzata a farlo in forza di un’apposita concessione amministrativa, manda un lavoratore a prestare la propria opera presso un’altra impresa che lo controlla e lo dirige.  Con la somministrazione: - l’organizzazione... [Leggi tutto]

Il sito e lo studio.

10/01/2016   In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) del diritto del lavoro e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Lo Studio si... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Socrate: nel cuore del processo, tra parola, verità e giustizia

06/03/2021 Nei tribunali si discute. A lungo, a volte all’infinito. Si ascoltano tesi opposte, si sollevano eccezioni, si contestano fatti, intenzioni, circostanze. A chi guarda da fuori, tutto questo può apparire cavilloso, ripetitivo, perfino inutile. Ma Socrate — nel suo celebre dialogo con Eutifrone — ci invita a guardare più a fondo. “Non è sul... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità

02/01/2022 Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive: – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, a non svolgere attività in... [Leggi tutto]
Diritto del lavoro — In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Le controversie si definiscono soprattutto in appello; la Cassazione interviene su motivi di legittimità circoscritti. Offriamo sintesi tecniche, massime utili e rimandi ai testi integrali.

Numeri chiari, giustizia più rapida
I giudici del lavoro, nei tribunali e nelle corti d’appello, non amano confrontarsi con i numeri. Quando una causa richiede conteggi, la prassi è quasi sempre la stessa: nominare un consulente tecnico d’ufficio e adeguarsi alle sue conclusioni. Ma questo significa allungare i tempi e appesantire il procedimento con costi ulteriori.
Proprio perché questa è la realtà, il giuslavorista ha un dovere in più: presentare la parte economica del ricorso in modo chiaro, lineare e subito comprensibile. Se le pretese o le contestazioni sono esposte con semplicità e precisione, la consulenza tecnica può diventare inutile.
È un compito che non si può ignorare. Difendere un lavoratore o un’azienda significa anche saper trasformare principi giuridici in cifre leggibili, senza zone d’ombra. Il giuslavorista si misura qui: nello sforzo costante di rendere trasparenti i numeri della causa, perché solo numeri chiari possono portare a decisioni corrette con il diritto e le previsioni del CCNL.

 La rapidità come obbligo dello studio 
Nel diritto del lavoro la rapidità è imprescindibile. La legge prevede che, dopo l’impugnazione di un licenziamento o di un trasferimento, il ricorso debba essere depositato entro 180 giorni: decorso tale termine, il diritto si perde. È una scansione temporale rigida, che impone al lavoratore di non lasciare che il tempo eroda la propria tutela.
 La rapidità come necessità pratica
La stessa urgenza vale per le cause che riguardano differenze retributive o risarcimenti. In un sistema dominato da appalti ed esternalizzazioni, le imprese appaltatrici spesso si cancellano dal registro delle imprese subito dopo aver concluso l’affare, lasciando i lavoratori senza interlocutore. In questi casi occorre “battere sul tempo”: solo agendo tempestivamente la sentenza conserva un valore concreto e non si riduce, come le gride manzoniane, a un proclama destinato a restare lettera morta.

Buste paga e contratti collettivi: una specializzazione indispensabile

Nel diritto del lavoro, applicare correttamente i contratti collettivi e redigere le buste paga con precisione non è un dettaglio: è una linea di confine tra la tutela dei diritti e il rischio concreto di contenziosi. Per il lavoratore significa poter confidare che chi legge quei numeri veda anche ciò che non è detto: scatti di anzianità, indennità, straordinari, clausole contrattuali speciali — tutto ciò che si nasconde dietro le cifre.
Per l’azienda, invece, un errore — anche minimo — può costare doppiamente: dovrà ripagare somme già versate in difetto e versare differenze che il giudice riconosce per mancata corretta applicazione del contratto collettivo. In altri termini: un “risparmio scorretto” oggi può trasformarsi in un esborso ben più grave domani.
Ecco perché la specializzazione tecnica in contratti collettivi e paghe non è una mera opzione: è un’assicurazione per chi tutela i diritti dei lavoratori e una protezione per chi assume l’onere della compliance aziendale.

 

 

  La nostra forza: istituti retributivi  e numeri, un sapere unitario

 Leggere e interpretare le previsioni economiche di un contratto collettivo non è mai semplice. Non basta scorrere le tabelle: occorre   tradurre principi giuridici astratti nei calcoli che incidono sui diversi istituti retributivi. È un passaggio complesso, che richiede   conoscenza tecnica e visione giuridica.
 La difficoltà sta proprio qui: coniugare l’astrattezza del concetto con la concretezza del numero. È un’operazione che non può essere   spezzata, né divisa tra più mani. Se la si frammenta, si rischia di perdere la piena comprensione del sistema.
La nostra forza nasce da questa consapevolezza: costruiamo in modo unitario istituti giuridici e proiezioni economiche, senza scollature tra teoria e pratica. Diritto del lavoro e numeri camminano insieme, in un’unica lettura. Ed è proprio questa integrazione che rende il nostro lavoro affidabile, solido e capace di dare risposte certe a lavoratori e imprese.