Elementi taggati con 2017

Sconfitta l'Inail, il privato non ha questo obbligo solidale

03/01/2020 - Il proprietario di un fabbricato aveva deciso di ristrutturare il suo immobile e aveva concluso un contratto di appalto per l'esecuzione dei lavori edili da eseguirsi nella sua proprietà. Durante l'esecuzione di questi lavori, un operaio cadeva da un ponteggio della ditta appaltatrice e perdeva la vita. L'Inail ha provveduto a... [Leggi tutto]

Cassazione sez. Lavoro 18 dicembre 2017, n. 30323

23/12/2017 - English version Un lavoratore è stato licenziato per un fatto riconducibile ad un giustificato motivo oggettivo. In particolare è stato licenziato in  conseguenza di una interdizione prefettizia contro l’azienda alle cui dipendenze operava, che aveva evidenziato il pericolo di infiltrazioni mafiose... [Leggi tutto]

Il lavoratore deve dedurre i fatti e darne la prova

05/12/2017 - Un lavoratore impugna il licenziamento collettivo di cui è stato destinatario, assumendo che era onere del datore di lavoro dare la prova giudiziale     dei fatti costitutivi di legittimità     del suo provvedimento. La Cassazione ha colto l'occasione per ribadire il principio giuridico che, invece, impone... [Leggi tutto]

Cassazione sentenza n. 27799 depositata il 22 novembre 2017

27/11/2017 - Il tribunale e la corte di appello hanno affermato il diritto di un'infermiere che prestava la sua opera presso un presidio ospedaliero a percepire la retribuzione maturata per il tempo utilizzato per la vestizione/svestizione della divisa aziendale e per dare/ricevere le consegne all'uscita e all'entrata del proprio turno di lavoro,... [Leggi tutto]

Inizio Evento 27/11/2017

Lo dice il giudice Mariani del tribunale di Milano

22/11/2017 - A seguito di numerose assenze per malattia di un lavoratore, l'azienda si rivolge al tribunale del lavoro affinché disponga un accertamento tecnico preventivo mirato a descrivere lo stato di salute del lavoratore, per verificare se questi è o era durante i periodi di astensione dal lavoro affetto da vera infermità. "Il... [Leggi tutto]

21/11/2017 - Un addetto alle poste con mansioni di operatore al computer per l’indirizzo e lo smaltimento di lettere, raccomandate e di altro prodotto postale, diverso dalle raccomandate assicurate o con priorità, di natura esecutiva, senza connotazioni di responsabilità né a contatto con il pubblico,  è stato... [Leggi tutto]

Inizio Evento 21/11/2017

Lo dice il giudice Dossi del tribunale di Milano

09/11/2017 - Un dirigente agisce avanti il tribunale di Milano  contro la sua datrice di lavoro lamentando di aver subito lesioni personali e danni in conseguenza di comportamenti lesivi. Il tribunale, dopo aver assunto le prove testimoniali, ha respinto la domanda del dirigente, ritenendo insussistente il lamentato mobbing. La motivazione del rigetto... [Leggi tutto]

Lo dice il presidente della Corte di Appello di Milano

06/11/2017 - Un'azienda ha intimato il licenziamento ad un suo dipendente con la seguente motivazione riportata nella lettera di  licenziamento. “ Come già precisato, la determinazione della società di procedere con il licenziamento è dipesa dal venir meno della mansione di Facility Service Manager in quanto la... [Leggi tutto]

lo dice la corte di appello di Milano

06/11/2017 - Una lavoratrice agisce avanti il tribunale di Milano assumendo   di aver subito delle malversazioni aziendali in conseguenza delle quali ha avuto danni morali, esistenziali  e patrimoniali.  A sostegno delle sue accuse  contro l'azienda ha affermato di "aver subito nel settembre 2004 un procedimento disciplinare... [Leggi tutto]

Ecco la magistrale sintesi della Corte di Cassazione

04/11/2017 - La Corte di Cassazione in questa sentenza sintetizza in modo efficace i principi che disciplinano il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Per l’interesse riportiamo la sintesi dei principi che occorre osservare nell’intimare un simile licenziamento che la corte ha magistralmente sinterizzato. . “La fattispecie... [Leggi tutto]

la sintesi magistrale della Corte di Cassazione

27/10/2017 - La Corte di Cassazione in questa sentenza sintetizza in modo efficace i principi che disciplinano il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Per l’interesse riportiamo la sintesi dei principi che occorre osservare nell’intimare un simile licenziamento che la corte ha magistralmente sinterizzato. . “La fattispecie... [Leggi tutto]

Tutela fortisssima del psoto di lavoro

22/06/2017 - Un dipendente pubblica sulle sue pagine di Facebook delle frasi denigratorie nei confronti del suo datore di lavoro. Dopo aver espletato la procedura di contestazione disciplinare, il dipendente è stato licenziato per giusta causa. Il licenziamento è stato impugnato in tribunale. Il tribunale, nella fase sommaria, accoglieva il... [Leggi tutto]

Cassazione sentenza n. 22.148/2017

21/06/2017 -   English version    L'amministratore unico di una società fa  installare all'interno di un negozio di scarpe un impianto di video ripresa composto da 2 telecamere, collegate ad un dispositivo wi fi, rete adsl e monitor in grado di trasmettere le immagini di ripresa, senza  preventivo accordo... [Leggi tutto]

Gli accessi non erano pertiennti con l'attività lavorativa

20/06/2017 - Il fatto: un dipendente è stato licenziato per aver abusato in modo considerevole della connessione ad internet con il suo computer aziendale; era risultato che per ben due mesi aveva utilizzato il computer per connettersi a siti di internet con accessi del tutto estranei all'attività aziendale. La corte di appello ha dichiarato... [Leggi tutto]

08/06/2017 - Due dipendenti di una società, fanno costituire un'altra società alle rispettive mogli perché intraprenda un'attività commerciale direttamente in concorrenza con il proprio datore di lavoro. I mariti, attraverso i loro contatti personali, utilizzando le conoscenze di cui godevano in virtù dell'attività... [Leggi tutto]

Il controllo del giudice limitato all'effettività del motivo

07/06/2017 - Un'azienda, con alle dipendenze più di 15 addetti, ha intimato un licenziamento per giustificato motivo oggettivo costituito dalla soppressione del posto di lavoro. Il tribunale ha respinto la domanda del lavoratore diretta ad ottenere la reintegrazione poiché ha ritenuto legittimo il licenziamento. La medesima decisione è... [Leggi tutto]

29/05/2017 - Un impiegato, con mansioni di area manager ha avuto la contestazione di diversi fatti di rilievo disciplinare: avere portato sul luogo di lavoro per commercializzarli capi di biancheria intima; essersi recato in due occasioni durante l’orario di lavoro presso l’esercizio commerciale gestito da un'altra società, della quale... [Leggi tutto]

16/05/2017 - Un indiano di religione sikh va in giro con un coltellaccio di 18 cm; si giustifica con i suoi convincimenti religiosi, condannato.  Il Tribunale di Mantova ha condannato Si.Ja. alla pena di Euro 2000 di ammenda perché "portava fuori dalla propria abitazione senza un giustificato motivo, un coltello della lunghezza complessiva di... [Leggi tutto]

pagina Penale tag  News  sentenza  cassazione  24084  2017  coltello  condanna  testo 

13/05/2017 - Il casus belli. Il tribunale di Milano respinge la domanda di assegno divorzile proposta dalla moglie; la corte di appello conferma la decisione. La moglie, insoddisfatta della decisione, ricorre in Corte di Cassazione; la Corte di Cassazione, però, conferma la decisione dei precedenti giudici ma cambia radicalmente la motivazione... [Leggi tutto]

Il sito e lo studio.

10/01/2016   In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) del diritto del lavoro e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Lo Studio si... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Socrate: nel cuore del processo, tra parola, verità e giustizia

06/03/2021 Nei tribunali si discute. A lungo, a volte all’infinito. Si ascoltano tesi opposte, si sollevano eccezioni, si contestano fatti, intenzioni, circostanze. A chi guarda da fuori, tutto questo può apparire cavilloso, ripetitivo, perfino inutile. Ma Socrate — nel suo celebre dialogo con Eutifrone — ci invita a guardare più a fondo. “Non è sul... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità

02/01/2022 Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive: – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, a non svolgere attività in... [Leggi tutto]
Diritto del lavoro — In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti del diritto del lavoro (fonti, presupposti, effetti) e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Il tutto con particolare attenzione sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Le controversie si definiscono soprattutto nei giudizi di merito; la Cassazione interviene su motivi di legittimità assai circoscritti. Offriamo sintesi tecniche, massime giurisprudenziali  utili e rimandi ai testi integrali.

Numeri chiari, giustizia più rapida
I giudici del lavoro, nei tribunali e nelle corti d’appello, non amano confrontarsi con i numeri. Quando una causa richiede conteggi, la prassi è quasi sempre la stessa: nominare un consulente tecnico d’ufficio e adeguarsi alle sue conclusioni. Ma questo significa allungare i tempi e appesantire il procedimento con costi ulteriori.
Proprio perché questa è la realtà, il giuslavorista ha un dovere in più: presentare la parte economica del ricorso in modo chiaro, lineare e subito comprensibile. Se le pretese o le contestazioni sono esposte con semplicità e precisione, la consulenza tecnica può diventare inutile.
È un compito che non si può ignorare. Difendere un lavoratore o un’azienda significa anche saper trasformare principi giuridici in cifre leggibili, senza zone d’ombra. Il giuslavorista si misura qui: nello sforzo costante di rendere trasparenti i numeri della causa, perché solo numeri chiari possono portare a decisioni corrette con il diritto e le previsioni del CCNL.

 La rapidità come obbligo dello studio 
Nel diritto del lavoro la rapidità è imprescindibile. La legge prevede che, dopo l’impugnazione di un licenziamento o di un trasferimento, il ricorso debba essere depositato entro 180 giorni: decorso tale termine, il diritto si perde. È una scansione temporale rigida, che impone al lavoratore di non lasciare che il tempo eroda la propria tutela.
 La rapidità come necessità pratica
La stessa urgenza vale per le cause che riguardano differenze retributive o risarcimenti. In un sistema dominato da appalti ed esternalizzazioni, le imprese appaltatrici spesso si cancellano dal registro delle imprese subito dopo aver concluso l’affare, lasciando i lavoratori senza interlocutore. In questi casi occorre “battere sul tempo”: solo agendo tempestivamente la sentenza conserva un valore concreto e non si riduce, come le gride manzoniane, a un proclama destinato a restare lettera morta.

Buste paga e contratti collettivi: una specializzazione indispensabile

Nel diritto del lavoro, applicare correttamente i contratti collettivi e redigere le buste paga con precisione non è un dettaglio: è una linea di confine tra la tutela dei diritti e il rischio concreto di contenziosi. Per il lavoratore significa poter confidare che chi legge quei numeri veda anche ciò che non è detto: scatti di anzianità, indennità, straordinari, clausole contrattuali speciali — tutto ciò che si nasconde dietro le cifre.
Per l’azienda, invece, un errore — anche minimo — può costare doppiamente: dovrà ripagare somme già versate in difetto e versare differenze che il giudice riconosce per mancata corretta applicazione del contratto collettivo. In altri termini: un “risparmio scorretto” oggi può trasformarsi in un esborso ben più grave domani.
Ecco perché la specializzazione tecnica in contratti collettivi e paghe non è una mera opzione: è un’assicurazione per chi tutela i diritti dei lavoratori e una protezione per chi assume l’onere della compliance aziendale.

 

 

  La nostra forza: istituti retributivi  e numeri, un sapere unitario

 Leggere e interpretare le previsioni economiche di un contratto collettivo non è mai semplice. Non basta scorrere le tabelle: occorre   tradurre principi giuridici astratti nei calcoli che incidono sui diversi istituti retributivi. È un passaggio complesso, che richiede   conoscenza tecnica e visione giuridica.
 La difficoltà sta proprio qui: coniugare l’astrattezza del concetto con la concretezza del numero. È un’operazione che non può essere   spezzata, né divisa tra più mani. Se la si frammenta, si rischia di perdere la piena comprensione del sistema.
La nostra forza nasce da questa consapevolezza: costruiamo in modo unitario istituti giuridici e proiezioni economiche, senza scollature tra teoria e pratica. Diritto del lavoro e numeri camminano insieme, in un’unica lettura. Ed è proprio questa integrazione che rende il nostro lavoro affidabile, solido e capace di dare risposte certe a lavoratori e imprese.