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Una guida chiara e ragionata: dallo schema delle condotte ai confini con straining e discriminazioni, fino alle prove e agli strumenti di tutela...

05/10/2025 - Mobbing sul lavoro: una guida chiara, ragionata e utile Parlare di “mobbing” ha senso solo se si tengono insieme quattro idee semplici e, al tempo stesso, rigorose: la pluralità delle condotte, la loro sistematicità, una finalità unificante (perseguire o emarginare una persona) e, soprattutto, un danno... [Leggi tutto]

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06/03/2023 - La lavoratrice presta la sua attività lavorativa a Milano in qualità di store manager presso un punto vendita outlet che la società decide di chiudere definitivamente, come in effetti ha chiuso. La lavoratrice chiedeva di essere assegnata ad un altro punto vendita della società, tra cui quello di Como.... [Leggi tutto]

26/01/2023 -  Gli eredi di un lavoratore subordinato hanno agito avanti il Tribunale competente contro l'impresa appaltante dei lavori per ottenere il risarcimento del danno differenziale spettante al loro congiunto, subito in conseguenza di una malattia professionale contratta nello svolgimento dell'attività lavorativa di montatore pontista... [Leggi tutto]

legittimo l’esercizio del potere disciplinare

25/11/2022 - Un’organizzazione sindacale di rilievo nazionale ha agito in Tribunale per far dichiarare il carattere antisindacale del comportamento datoriale che si era concretizzato nell'aver avviato, nei confronti del suo segretario provinciale, un procedimento disciplinare concluso con l'irrogazione di una sanzione, per dei fatti che si erano... [Leggi tutto]

Il datore di lavoro li può recepire anche parzialmente per fatto concludente, obbligandosi alla loro osservanza per l’intero

16/01/2022 - Il datore di lavoro li può recepire anche parzialmente per fatto concludente, obbligandosi alla loro osservanza per l’intero La società datrice di lavoro è una società che è rimasta iscritta, per alcuni anni, all'associazione nazionale di rappresentanza delle Imprese Manifatturiere della... [Leggi tutto]

LO AFFERMANO I GIUDICI DI MERITO DI TORINO E DI MILANO

09/09/2021 - La retribuzione mensile prevista dal CCNL Servizi Fiduciari (nel livello d è pari a 930,00 euro lordi, corrispondente a circa euro 630,63 netti detratti il 23% di IRPEF e il 9,19% di contributi a carico del lavoratore) non è rispettosa del dettato costituzionale di cui all’art. 36 Cost., perché non rappresenta una... [Leggi tutto]

Il direttore artistico l’aveva particolarmente in odio

19/05/2021 - Una ballerina, con rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze del teatro La Scala di Milano, collocata in quiescenza nel 2013, ha adito il Tribunale di Milano denunciando una serie di comportamenti vessatori posti in essere dalla Fondazione ai suoi danni. La ballerina-dipendente ha lamentato la mancata attribuzione di ruoli importanti... [Leggi tutto]

Nel mese di febbraio 2021 ha ordinato la reintegrazione nel posto di lavoro del dirigente, nel mese di aprile ha respinto la medesima domanda di...

06/05/2021 - Il Tribunale di Roma, con ordinanza del 26 febbraio 2021, ha dichiarato che il dirigente, al pari di tutti gli altri dipendenti, non è licenziabile nel periodo dell’emergenza Covid. Lo stesso Tribunale, ma diverso giudice, con sentenza del 19 aprile 2021 n. 3605, ha dichiarato, invece, che il licenziamento del dirigente per... [Leggi tutto]

per gli assunti prima del 7 marzo 2015 tutela forte con la reintegrazione nel posto di lavoro per quelli dopo una tutela flebile con la sola...

29/04/2021 - La lavoratrice è stata assunta il 14 gennaio 2013, con un contratto di lavoro a tempo determinato. Il 31 marzo 2015 il contratto a tempo determinato è stato trasformato in contratto a tempo indeterminato. Il 19 gennaio 2017 la datrice di lavoro ha avviato una procedura di licenziamento collettivo che ha interessato 350... [Leggi tutto]

MODALITA’ LAVORATIVA DI FRONTE ALL’EMERGENZA SANITARIA

07/11/2020 - Il lavoro agile, pacificamente, rientra nella figura del rapporto di lavoro subordinato a tutti gli effetti di legge. Il lavoro agile, per essere attuato deve essere pattuito con un accordo tra le parti, datore di lavoro e lavoratore. Questa modalità della prestazione lavorativa non può essere frutto di una scelta unilaterale... [Leggi tutto]

A nulla vale che il lavoratore abbia eseguito in realtà delle ore di lavoro inferiori

13/08/2020 -   L’azienda assume un lavoratore con un contrasto a tempo parziale di dieci ore settimanali. Nella realtà effettiva il lavoratore di fatto ha prestato un’attività lavorativa inferiore alle ore indicate nel contratto scritto. Conseguentemente l’azienda ha eseguito il versamento dei contributi previdenziali... [Leggi tutto]

Divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo e stop ai licenziamenti collettivi

19/03/2020 - Le disposizioni dell’emergenza sanitaria dovuta al  covid-19, con l’ultimo Decreto-legge del 17 marzo 2020 n. 18   sono state estese a tutto il territorio nazionale. Questa nuova (per il momento) disciplina giuridica e amministrativa  si articola in una pluralità di disposizioni che investe i... [Leggi tutto]

Finale senza rinsavimento e con il licenziamento per giusta causa

16/03/2020 - Un impiegato dell’Unicredit di Cologno Monzese in modo ripetuto e nel tempo incomincia ad inviare messaggi e inviti a due colleghe di lavoro che sono infastidite dalle sue avances, dalle sue telefonate, dalle sue email dai suoi inviti, dai suoi approcci in ufficio e al bar.  Le colleghe infastidite  informano i dirigenti... [Leggi tutto]

La risposta è sicuramente negativa, non possono licenziare!

05/03/2020 - Con l’emergenza del Coronavirus, vi sono aziende che hanno dovuto forzatamente ridurre o addirittura sospendere ogni attività in conseguenza dei provvedimenti ministeriali che hanno limitato la socialità e i contatti ravvicinati tra le persone per evitare il contagio o in conseguenza dei mancati servizi da rendere... [Leggi tutto]

Si devono riconoscere obbligatoriamente i minimi retributivi mensili e tutti gli altri istituti economici previsti dalla contrattazione collettiva

03/03/2020 - E’ sorta controversia tra i soci lavoratori con rapporto di lavoro subordinato e una cooperativa su quale fosse il corretto trattamento economico che la cooperativa doveva erogare rispettando le previsioni di legge, del regolamento della cooperativa e del contratto collettivo. In questa controversia la Cassazione ha ricostruito la... [Leggi tutto]

Non vale il numero degli occupati al momento dell’avvio della procedura

01/03/2020 - 5 lavoratori sono stati licenziati per giustificato motivo oggettivo senza che l’azienda adottasse la procedura del licenziamento collettivo prevista dalla legge n. 223 del 1991. Ricorrono in tribunale, sostengono la invalidità del loro licenziamento e chiedono la reintegrazione nel posto di lavoro. La società si difende e... [Leggi tutto]

I fatti sono connessi e giustificano una sola trattazione

01/03/2020 - Un’azienda intima a un dipendente il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Il lavoratore ha impugnato il licenziamento, ritenendolo ingiustificato. Egli, nel proporre il suo ricorso, rivendica il diritto di essere reintegrato nel posto di lavoro. Ma, in subordine, nel caso in cui l’azienda dovesse resultare occupare meno... [Leggi tutto]

Si aggiunge al danno biologico e agli altri danni

20/02/2020 - Una lavoratrice ha chiesto il risarcimento dei danni contro la Costa crociere S.p.A. e la Cruise Ships Catering and Service International  nella loro qualità di datori di lavoro, per le molestie sessuali poste in essere nei suoi confronti da due dipendenti, suoi superiori gerarchici, e seguite, a breve distanza di tempo, dallo... [Leggi tutto]

Il sito e lo studio.

10/01/2016   In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) del diritto del lavoro e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Lo Studio si... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Socrate: nel cuore del processo, tra parola, verità e giustizia

06/03/2021 Nei tribunali si discute. A lungo, a volte all’infinito. Si ascoltano tesi opposte, si sollevano eccezioni, si contestano fatti, intenzioni, circostanze. A chi guarda da fuori, tutto questo può apparire cavilloso, ripetitivo, perfino inutile. Ma Socrate — nel suo celebre dialogo con Eutifrone — ci invita a guardare più a fondo. “Non è sul... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità

02/01/2022 Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive: – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, a non svolgere attività in... [Leggi tutto]
Diritto del lavoro — In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Le controversie si definiscono soprattutto in appello; la Cassazione interviene su motivi di legittimità circoscritti. Offriamo sintesi tecniche, massime utili e rimandi ai testi integrali.

Numeri chiari, giustizia più rapida
I giudici del lavoro, nei tribunali e nelle corti d’appello, non amano confrontarsi con i numeri. Quando una causa richiede conteggi, la prassi è quasi sempre la stessa: nominare un consulente tecnico d’ufficio e adeguarsi alle sue conclusioni. Ma questo significa allungare i tempi e appesantire il procedimento con costi ulteriori.
Proprio perché questa è la realtà, il giuslavorista ha un dovere in più: presentare la parte economica del ricorso in modo chiaro, lineare e subito comprensibile. Se le pretese o le contestazioni sono esposte con semplicità e precisione, la consulenza tecnica può diventare inutile.
È un compito che non si può ignorare. Difendere un lavoratore o un’azienda significa anche saper trasformare principi giuridici in cifre leggibili, senza zone d’ombra. Il giuslavorista si misura qui: nello sforzo costante di rendere trasparenti i numeri della causa, perché solo numeri chiari possono portare a decisioni corrette con il diritto e le previsioni del CCNL.

 La rapidità come obbligo dello studio 
Nel diritto del lavoro la rapidità è imprescindibile. La legge prevede che, dopo l’impugnazione di un licenziamento o di un trasferimento, il ricorso debba essere depositato entro 180 giorni: decorso tale termine, il diritto si perde. È una scansione temporale rigida, che impone al lavoratore di non lasciare che il tempo eroda la propria tutela.
 La rapidità come necessità pratica
La stessa urgenza vale per le cause che riguardano differenze retributive o risarcimenti. In un sistema dominato da appalti ed esternalizzazioni, le imprese appaltatrici spesso si cancellano dal registro delle imprese subito dopo aver concluso l’affare, lasciando i lavoratori senza interlocutore. In questi casi occorre “battere sul tempo”: solo agendo tempestivamente la sentenza conserva un valore concreto e non si riduce, come le gride manzoniane, a un proclama destinato a restare lettera morta.

Buste paga e contratti collettivi: una specializzazione indispensabile

Nel diritto del lavoro, applicare correttamente i contratti collettivi e redigere le buste paga con precisione non è un dettaglio: è una linea di confine tra la tutela dei diritti e il rischio concreto di contenziosi. Per il lavoratore significa poter confidare che chi legge quei numeri veda anche ciò che non è detto: scatti di anzianità, indennità, straordinari, clausole contrattuali speciali — tutto ciò che si nasconde dietro le cifre.
Per l’azienda, invece, un errore — anche minimo — può costare doppiamente: dovrà ripagare somme già versate in difetto e versare differenze che il giudice riconosce per mancata corretta applicazione del contratto collettivo. In altri termini: un “risparmio scorretto” oggi può trasformarsi in un esborso ben più grave domani.
Ecco perché la specializzazione tecnica in contratti collettivi e paghe non è una mera opzione: è un’assicurazione per chi tutela i diritti dei lavoratori e una protezione per chi assume l’onere della compliance aziendale.

 

 

  La nostra forza: istituti retributivi  e numeri, un sapere unitario

 Leggere e interpretare le previsioni economiche di un contratto collettivo non è mai semplice. Non basta scorrere le tabelle: occorre   tradurre principi giuridici astratti nei calcoli che incidono sui diversi istituti retributivi. È un passaggio complesso, che richiede   conoscenza tecnica e visione giuridica.
 La difficoltà sta proprio qui: coniugare l’astrattezza del concetto con la concretezza del numero. È un’operazione che non può essere   spezzata, né divisa tra più mani. Se la si frammenta, si rischia di perdere la piena comprensione del sistema.
La nostra forza nasce da questa consapevolezza: costruiamo in modo unitario istituti giuridici e proiezioni economiche, senza scollature tra teoria e pratica. Diritto del lavoro e numeri camminano insieme, in un’unica lettura. Ed è proprio questa integrazione che rende il nostro lavoro affidabile, solido e capace di dare risposte certe a lavoratori e imprese.