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Una guida chiara e ragionata: dallo schema delle condotte ai confini con straining e discriminazioni, fino alle prove e agli strumenti di tutela...

05/10/2025 - Mobbing sul lavoro: una guida chiara, ragionata e utile Parlare di “mobbing” ha senso solo se si tengono insieme quattro idee semplici e, al tempo stesso, rigorose: la pluralità delle condotte, la loro sistematicità, una finalità unificante (perseguire o emarginare una persona) e, soprattutto, un danno... [Leggi tutto]

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28/11/2022 -  Alla fine del mese di marzo 2022, un dipendente della Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A. si è rivolto al Tribunale del Lavoro di Milano affermando di essere stato assunto con contratto di lavoro a tempo parziale verticale con mansioni di caposquadra. In occasione della sua assunzione, avvenuta nel 2011, la... [Leggi tutto]

Lo afferma la Corte di Giustizia dell'Unione Europea

23/07/2021 - Avanti la Corte di Giustizia dell'Unione Europea sono stati proposti due ricorsi, di due diversi lavoratori, sulla corretta interpretazione da dare alla direttiva n. 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro,... [Leggi tutto]

La società calcistica condannata a pagare ingenti somme all'ex calciatore-lavoratore

20/01/2021 - Boban nel mese di giugno del 2019 riceve la proposta del Milan di entrare a far parte dell'area tecnico sportiva in qualità di Chief Football Officer. La proposta è caldeggiata da Paolo Maldini. Il calciatore e la società nel successivo mese di luglio hanno sottoscritto un contratto di collaborazione coordinata e... [Leggi tutto]

La Cassazione dichiara legittimo il recesso per giusta causa

08/07/2020 - Un dipendente, guardia giurata in servizio presso la società Il Notturno s.a.s. di M.T., assegnato ad un turno di lavoro notturno con luogo di piantonamento itinerante su cantiere con l'utilizzo di un'auto di servizio collegata al centro operativo anche mediante sistema satellitare, si era allontanato senza autorizzazione dall'area a... [Leggi tutto]

La certificazione medica è sempre contestabile dall'azienda

01/01/2020 - Un lavoratore, licenziato per giusta causa, si rivolge alla Corte di Cassazione  deducendo che  l’esser stato sottoposto, per motivi legati ad accertamenti sanitari, ad un pedinamento da parte di una agenzia investigativa integrava un comportamento in contrasto con il dettato dell'art. 5 dello statuto dei... [Leggi tutto]

Prevale la natura della prestazione resa

30/12/2019 - Anche nel contratto di lavoro a progetto disciplinato dall'art. 61 del d.lg. 10 settembre 2003, n. 276, che prevede una forma particolare di lavoro autonomo, caratterizzato da un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale, riconducibile ad uno o più progetti specifici, funzionalmente collegati al... [Leggi tutto]

Le prestazioni personali etero dirette devono essere qualificate come subordinate ma senza garanzie in materia di licenziamento

27/12/2019 - La sezione lavoro della Corte di Appello di Torino dà una lettura innovativa e originale della norma del Jobs act contenuta nel  dlgs n. 81 del 2015, che disciplina i rapporti continuativi di collaborazione personale etero diretti dal committente. La Corte di Appello di Torino, interpretando la nuova norma, individua una... [Leggi tutto]

Il sistema informatico difettoso dell'azienda municipalizzata all'epoca dei fatti consentiva questa possibilità

18/09/2019 - L'ATM di Milano ha contestato a un impiegato la violazione dei suoi doveri di fedeltà, correttezza e buona fede perché ha prodotto, attraverso il suo identificativo personale, ben 310 titoli di viaggio di diversa tipologia che sono stati utilizzati per l'accesso alla rete di trasporto, senza che nessuno di essi fosse stato... [Leggi tutto]

Le prestazioni personali e continuative devono essere qualificate come subordinate ma senza garanzie in materia di licenziamento

11/02/2019 - La sezione lavoro della Corte di Appello di Torino dà una lettura innovativa e originale della norma del Jobs act contenuta nel  dlgs n. 81 del 2015, che disciplina i rapporti continuativi di collaborazione personale etero diretti dal committente. La Corte di Appello di Torino, interpretandola nuova norma, individua una... [Leggi tutto]

Per qualificare un rapporto di lavoro vale la realtà e non il nome utilizzato dalle parti

21/10/2018 - La Sampietro spa di Como è stata convenuta avanti il tribunale da una sua collaboratrice perché fosse accertata la natura subordinata della prestazione lavorativa anche per i due anni in cui il rapporto di lavoro era stato qualificato formalmente come contratto di lavoro ad intermittenza. La corte di appello ha accolto la... [Leggi tutto]

Possono essere esclusi solo i rimborsi spese sostenuti da giustificativi di spesa

12/10/2018 - La banca Intesa S. Paolo manda un dirigente a prestare la sua attività lavorativa all’estero; in relazione a questo trasferimento gli corrisponde un incremento della retribuzione, che ha lo scopo di adeguare la retribuzione stessa al costo della vita nel paese estero. Nell’occasione al dirigente è corrisposta anche... [Leggi tutto]

Cassazione civile, sez. lav., 23/03/2016 n. 5777.

06/05/2018 - La  Carni Società Cooperativa Agricola di Ancona ha contestato ad un lavoratore di aver marcato intenzionalmente il cartellino orario di un collega, che sapeva essere assente dal lavoro, ponendo in essere una frode contro l'azienda idonea ad incidere sul sistema dei controlli del personale; questo comportamento per l’azienda... [Leggi tutto]

06/05/2018 - DAL CODICE DEONTOLOGICO FORENSE L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.... [Leggi tutto]

Cassazione sez. Lavoro num. 1644 Anno 2018

19/03/2018 - Una lavoratrice, dipendente di una testata giornalistica, ha avuto l’attribuzione di un superminimo come equivalente del compenso per il lavoro straordinario, del lavoro festivo, domenicale e dell’indennità di recupero della produttività. La lavoratrice, dopo alcuni anni, ha impugnato l’accordo, sostenendo... [Leggi tutto]

SENTENCE OF EUROPEAN COURT

19/03/2018 - Italian Version   Employees of the European Community’s Member States, move freely without the old frontiers. National companies may second their employees in other Member  States applying to those workers their own national norms. Labour costs within the Member States vary from State to State. In some cases it is... [Leggi tutto]

Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 4084/18

22/02/2018 - Un’ impiegata della Provincia di Roma e del Ministero dell’Istruzione era venuta in contatto con gli escrementi dei topi presenti nella fotocopiatrice; nel periodo dedotto in giudizio la scuola era invasa da topi e che per potere utilizzare la fotocopiatrice era necessario procedere alla sua pulizia interna; la disinfestazione... [Leggi tutto]

Lo dice la Corte di Appello di Milano, presidente il giudice Picciau

08/02/2018 - ( english   Version ). L’azienda ha contestato ad un lavoratore di aver effettuato due telefonate inappropriate alla presenza di una collega di stanza. Il contenuto della contestazione di addebito era così formulato dall’azienda: “Nel corso della prima telefonata, Lei, incurante della presenza... [Leggi tutto]

Cassazione, sez. lavoro ordinanza n. 2466/18; depositata il 31 gennaio

01/02/2018 - Un'azienda nel calcolare i giorni di ferie spettanti al lavoratore che aveva usufruito dei permessi per il congiunto invalido ha decurtato i giorni di ferie spettanti considerando negativamente i permessi usufruiti. Il tribunale prima e la corte di appello dopo hanno ritenuto detta decurtazione illegittima e hanno condannato l'azeinda a... [Leggi tutto]

Il sito e lo studio.

10/01/2016   In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) del diritto del lavoro e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Lo Studio si... [Leggi tutto]

Il risarcimento del danno per la perdita del prossimo congiunto

08/10/2022 La perdita del prossimo congiunto per fatto e colpa d’altri cagiona pregiudizi di tipo esistenziale, i quali sono risarcibili perché conseguenti alla lesione di un diritto inviolabile della persona: nel caso dello sconvolgimento della vita familiare provocato dalla perdita di congiunto, il pregiudizio di tipo esistenziale è risarcibile appunto perché consegue alla... [Leggi tutto]

Socrate: nel cuore del processo, tra parola, verità e giustizia

06/03/2021 Nei tribunali si discute. A lungo, a volte all’infinito. Si ascoltano tesi opposte, si sollevano eccezioni, si contestano fatti, intenzioni, circostanze. A chi guarda da fuori, tutto questo può apparire cavilloso, ripetitivo, perfino inutile. Ma Socrate — nel suo celebre dialogo con Eutifrone — ci invita a guardare più a fondo. “Non è sul... [Leggi tutto]

GLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO NELLA SEPARAZIONE SONO DIVERSI DA QUELLI A SEGUITO DI DIVORZIO

05/03/2019 La corte di appello pone a carico del marito l'obbligo di corrispondere alla moglie un assegno mensile di mantenimento pari a € 2000. La decisione poggiava sul fatto che la moglie non lavorava per potersi dedicare alla famiglia, il marito era un professionista affermato ed era proprietario di numerosi immobili mentre la moglie non aveva fonti di reddito diverse dall'assegno percepito dal... [Leggi tutto]

Il patto di non concorrenza nel rapporto di lavoro subordinato: natura, funzione e limiti di validità

02/01/2022 Il patto di non concorrenza è un contratto a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive: – il datore di lavoro si obbliga a corrispondere al lavoratore una somma di denaro (o altra utilità); – il lavoratore si impegna, per un periodo successivo alla cessazione del rapporto, a non svolgere attività in... [Leggi tutto]
Diritto del lavoro — In questo sito trattiamo in modo sistematico gli istituti (fonti, presupposti, effetti) e pubblichiamo una selezione ragionata di giurisprudenza realmente operativa. Focus sulla Lombardia: decisioni di Corti d’Appello e Tribunali del territorio, baricentro del diritto vivente per volume di cause e specializzazione dei magistrati. Le controversie si definiscono soprattutto in appello; la Cassazione interviene su motivi di legittimità circoscritti. Offriamo sintesi tecniche, massime utili e rimandi ai testi integrali.

Numeri chiari, giustizia più rapida
I giudici del lavoro, nei tribunali e nelle corti d’appello, non amano confrontarsi con i numeri. Quando una causa richiede conteggi, la prassi è quasi sempre la stessa: nominare un consulente tecnico d’ufficio e adeguarsi alle sue conclusioni. Ma questo significa allungare i tempi e appesantire il procedimento con costi ulteriori.
Proprio perché questa è la realtà, il giuslavorista ha un dovere in più: presentare la parte economica del ricorso in modo chiaro, lineare e subito comprensibile. Se le pretese o le contestazioni sono esposte con semplicità e precisione, la consulenza tecnica può diventare inutile.
È un compito che non si può ignorare. Difendere un lavoratore o un’azienda significa anche saper trasformare principi giuridici in cifre leggibili, senza zone d’ombra. Il giuslavorista si misura qui: nello sforzo costante di rendere trasparenti i numeri della causa, perché solo numeri chiari possono portare a decisioni corrette con il diritto e le previsioni del CCNL.

 La rapidità come obbligo dello studio 
Nel diritto del lavoro la rapidità è imprescindibile. La legge prevede che, dopo l’impugnazione di un licenziamento o di un trasferimento, il ricorso debba essere depositato entro 180 giorni: decorso tale termine, il diritto si perde. È una scansione temporale rigida, che impone al lavoratore di non lasciare che il tempo eroda la propria tutela.
 La rapidità come necessità pratica
La stessa urgenza vale per le cause che riguardano differenze retributive o risarcimenti. In un sistema dominato da appalti ed esternalizzazioni, le imprese appaltatrici spesso si cancellano dal registro delle imprese subito dopo aver concluso l’affare, lasciando i lavoratori senza interlocutore. In questi casi occorre “battere sul tempo”: solo agendo tempestivamente la sentenza conserva un valore concreto e non si riduce, come le gride manzoniane, a un proclama destinato a restare lettera morta.

Buste paga e contratti collettivi: una specializzazione indispensabile

Nel diritto del lavoro, applicare correttamente i contratti collettivi e redigere le buste paga con precisione non è un dettaglio: è una linea di confine tra la tutela dei diritti e il rischio concreto di contenziosi. Per il lavoratore significa poter confidare che chi legge quei numeri veda anche ciò che non è detto: scatti di anzianità, indennità, straordinari, clausole contrattuali speciali — tutto ciò che si nasconde dietro le cifre.
Per l’azienda, invece, un errore — anche minimo — può costare doppiamente: dovrà ripagare somme già versate in difetto e versare differenze che il giudice riconosce per mancata corretta applicazione del contratto collettivo. In altri termini: un “risparmio scorretto” oggi può trasformarsi in un esborso ben più grave domani.
Ecco perché la specializzazione tecnica in contratti collettivi e paghe non è una mera opzione: è un’assicurazione per chi tutela i diritti dei lavoratori e una protezione per chi assume l’onere della compliance aziendale.

 

 

  La nostra forza: istituti retributivi  e numeri, un sapere unitario

 Leggere e interpretare le previsioni economiche di un contratto collettivo non è mai semplice. Non basta scorrere le tabelle: occorre   tradurre principi giuridici astratti nei calcoli che incidono sui diversi istituti retributivi. È un passaggio complesso, che richiede   conoscenza tecnica e visione giuridica.
 La difficoltà sta proprio qui: coniugare l’astrattezza del concetto con la concretezza del numero. È un’operazione che non può essere   spezzata, né divisa tra più mani. Se la si frammenta, si rischia di perdere la piena comprensione del sistema.
La nostra forza nasce da questa consapevolezza: costruiamo in modo unitario istituti giuridici e proiezioni economiche, senza scollature tra teoria e pratica. Diritto del lavoro e numeri camminano insieme, in un’unica lettura. Ed è proprio questa integrazione che rende il nostro lavoro affidabile, solido e capace di dare risposte certe a lavoratori e imprese.