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Un effetto della riforma del 2012 della legge Fornero

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15/04/2023

La Corte di Appello di Brescia ha dichiarato il licenziamento per giustificato motivo oggettivo illegittimo perché l'azienda non ha dato idonea e rigorosa prova dell’impossibilità  di poter adibire il lavoratore ad altre e diverse mansioni (obbligo del repêchage). L'inosservanza di questo obbligo comporta l'insussistenza del motivo posto a giustificazione del licenziamento, con la conseguenza che il lavoratore ha il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro e al risarcimento del danno nella misura di 1 anno di retribuzione, oltre al versamento della contribuzione previdenziale. . Sentenza della Corte di Appello di Brescia n. 8 pubblicata il 19 gennaio 2023.
Il licenziamento risale al 2017; la decisione della Corte di Appello è del 2023. Il lavoratore è rimasto disoccupato per quasi sei anni ma ha potuto ottenere il risarcimento di un solo anno e la contribuzione previdenziale per un ugual periodo. Questo risultato, visibilmente ingiusto, è il frutto avvelenato della riforma dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori attuato con la legge Fornero del 2012.

Codice avvocati, dovere di segretezza e riservatezza.

06/05/2018 DAL CODICE DEONTOLOGICO FORENSE L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.  Art. 7 – Dovere di fedeltà.... [Leggi tutto]