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La giustizia civile appaltata ai privati?

Pessima soluzione per la tutela dei diritti

Il presidente dell' Ordine degli avvocati di Milano ha inviato al Corriere della Sera una lettera dal titolo "La deriva del processo a danno del cittadino", che è stata pubblicata sabato 7 ottobre 2017, a pagina 28.

A chi è sfuggito l'articolo, lo può leggere nella sua interezza nel documento sottostante al titolo sopra riportato.

Ottima e condivisibile l'analisi del presidente; assolutamente non accettabili le sue conclusioni. 

Di fronte alla giusta analisi, l'invito non può essere quello di rifugiarsi  nelle salvifiche braccia della giustizia appaltata ai privati, seppure gestita da avvocati; occorre creare, invece,  un movimento di sensibilizzazione della società civile per modificare quelle norme, che esistono e producono i nefasti  effetti magistralmente denunciati nell'articolo. L' Avvocatura deve saper parlare di diritti e di tutele, sui giornali, in internet, in televisione,  per poterli proteggere, anche contro i giudici, compresi quelli  della Suprema Corte di Cassazione; l'avvocatura, però , è sempre stata desolatamente assente. Viene da dire che giudici e avvocati sono quel che si meritano reciprocamente di essere.

Nella foto: opera di Osvaldo Licini, 1894/1958 di Monte Vidon Corrado; pittore e artista italiano.

Codice avvocati, dovere di segretezza e riservatezza.

06/05/2018 DAL CODICE DEONTOLOGICO FORENSE L’avvocato esercita la propria attività in piena libertà, autonomia ed indipendenza, per tutelare i diritti e gli interessi della persona, assicurando la conoscenza delle leggi e contribuendo in tal modo all’attuazione dell’ordinamento per i fini della giustizia.  Art. 7 – Dovere di fedeltà.... [Leggi tutto]