Chi è giornalista?
Attraverso le sentenze della corte di cassazione possiamo definire attività giornalistica quelle prestazioni di lavoro di natura intellettuale che, utilizzando i mezzi di diffusione scritti, verbali o visive, diretti a comunicare idee, convenzioni,, ovvero notizie raccolte ed elaborate con obiettività, anche se non disgiunte da valutazione critica. Cassazione numero 17.723/2011. Dalla corte di cassazione sono state definite attività di natura giornalistica le mansioni svolte dal redattore grafico, dal fotoreporter e dai cineoperatori, mentre è stata esclusa la natura giornalistica delle attività degli addetti alla segreteria di una rubrica radiofonica e di coloro che svolgono mansioni di semplice reperimento di notizie.
Il contratto di lavoro dei giornalisti
Il contratto di lavoro può essere stipulato a tempo indeterminato o a tempo determinato; al contratto può essere apposto validamente un periodo di prova. La prestazione lavorativa può avvenire a part-time. L'orario di lavoro settimanale è di 36 ore; il lavoro notturno prevede una maggiorazione rispetto alla retribuzione minima del contratto collettivo; il licenziamento può avvenire per giusta causa, giustificato motivo, raggiungimento dei limiti di età; se il giornale cambia indirizzo politico, il giornalista può presentare le dimissioni con il diritto all'indennità del preavviso che non lavora; un ruolo particolare è svolto dal comitato di redazione eletto dall'assemblea dei giornalisti; il comitato di redazione controlla l'applicazione del contratto collettivo, tenta la conciliazione delle controversie individuali, esprime pareri e formula proposte.