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Già operativo il nuovo Palazzetto di Giustizia di Milano

Dalla metà del mese di luglio 2015  è entrata in funzione il nuovo Palazzetto  di Giustizia di Milano, via San Barnaba n.10, di fronte al tradizionale Palazzo di Giustizia, ma sul lato opposto, all'ingresso principale di corso di Porta Vittoria.
Il trasloco  è stato realizzato in un caldo e afoso fine settimana, con la collaborazione della cancelleria e dei giudici.

Questo palazzetto, che appare ancora non completato in alcune componenti, è stato occupato dai nuovi uffici giudiziari in modo fulmineo. In questo palazzetto si è già trasferita dalla prima metà del mese di luglio 2015 la sezione lavoro ( 2^ piano) e la sezione famiglia (piano terra) del tribunale. Devono trasferirsi a breve anche la sezione lavoro della Corte di Appello e la sezione famiglia della medesima Corte. Un'ala dell'edificio è occupata dall'agenzia delle entrate.

L'edificio è moderno, con ampie vetrate e strutture in acciaio, stanze dei giudici luminose, corridoi proporzionati e adeguati per l'afflusso del pubblico, che può usufruire anche di sedie per l'attesa, aria condizionata in tutti i locali e, per non guastare, qualche pianta verde per rendere più gradevole l'ambiente. Una struttura sicuramente all'altezza  di Milano, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze dell'amministrazione della giustizia, con i giusti locali dove celebrarla.

Nonostante le disfunzioni connesse a qualsiasi trasloco, la sezione del tribunale del lavoro non ha avuto un solo rinvio di udienza e la cancelleria ha continuato a rendere normalmente i suoi servizi.

Da non crederci: gli avvocati giuslavoristi, che si erano inseriti in una mail list  raccolta  qualche tempo prima dalla cancelleria della sezione, hanno ricevuto   una email che li avvisava, con congruo anticipo,  del trasloco e li avvertiva che l'attività giudiziaria sarebbe proseguita normalmente e senza disturbo delle  udienze già fissate. Questa email esprime un rispetto verso i cittadini  del tutto inusuale per le nostre amministrazioni pubbliche, abituate a ben altri comportamenti. Un gesto, questo dell'invio di una email, che si è compiuto in un attimo, ma che denota una netta differenza di valori e di organizzazione rispetto a tutti gli altri tribunali, e ad altre sezioni dello stesso tribunale di Milano, dove si conosce il rinvio dell'udienza o la sostituzione del giudice, solo dopo essersi recati fisicamente nell'aula dell'udienza e scoprire con un avviso affisso sulla porta dell'aula che l'udienza è stata rinviata o il giudice sostituito. Fastidio, perdita di tempo e aggravio di attività e adempimenti per avvocati, parti in causa, testimoni, consulenti tecnici. Il tribunale del lavoro di Milano è veramente l'unico ad avere simili comportamenti virtuosi, mostrando modernità e rispetto. Il merito di questa  rarissima sensibilità organizzativa e di comunicazione deve essere sicuramente attribuito al presidente della sezione del tribunale lavoro, dott. Pietro Martello. A volte basta ricevere un gesto semplice e a costo zero per sentire un po' di orgoglio patriottico.

 Vi offriamo alcune foto della nuova struttura del Palazzetto di Giustizia

       

 

 

     

 aggiornamento

Il Corriere della Sera del 20 novembre 2015, si è accorto della grande efficienza della sezione lavoro del tribunale di Milano, che primeggia in Italia e in Europa, e sulle sue pagine nazionali ha pubblicato l'articolo a firma di Ferrarella dal titolo  Milano primatista europea: sentenze di lavoro in 5 mesi Zero arretrati su 15.000 cause, in Sezione solo fascicoli del 2014-2015 che vi offriamo in lettura nella sua forma integrale.

 

 

Rotonda della Besana, Milano | Hotel St. George Milano

Lo studio.

Lo studio è ubicato nel centro storico di Milano, di fronte alla Rotonda della Besana, ed è adiacente al palazzo di giustizia.
Lo studio é aperto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì.
L'ubicazione dello studio é utile per le attività avanti tutti gli uffici giudiziari milanesi ( Giudice di Pace, Tribunale, Corte di Appello, Tar Lombardia). 

ACCESSO DAL VOSTRO DOMICILIO AI DATI DELLA VOSTRA PRATICA, OVUNQUE VOI SIATE

17/11/2015    Il nostro studio per rendere sempre più efficienti i suoi servizi, ha attivato a favore dei propri assistiti un sistema di accesso ai dati in remoto. Questo accesso consente al cliente, dalla propria sede o abitazione di consultare il fascicolo con i documenti e i dati giudiziari che si riferiscono alla controversia. In questo modo si  consente al cliente... [Leggi tutto]

AI CLIENTI DELLO STUDIO

  Videoconferenza, piattaforma per videochiamate e chat a distanza ...Per una migliore organizzazione, in termini di efficienza e di assoluta tempestività, per le consultazioni con lo studio, che abbiano carattere di urgenza, vi suggeriamo di usare la videoconferenza. Realizzare un sistema di videoconferenza è estremamente semplice, e a costo zero. Un computer, che abbia un video con le casse incorporate, e il collegamento via internet con banda larga  é tutto quello che occorre. Il sistema consente di avere confronti e colloqui in via immediata, con risparmio di tempo e di costi da parte di tutti. Uno strumento eccezionale per il lavoro e  per il collegamento tra i vostri uffici e lo studio.

L'AVVOCATURA STRUMENTO DEI DIRITTI E DELLA LIBERTA' 

La professione di avvocato incide nel campo della libertà, della sicurezza, della giustizia e, in modo più ampio, sulla protezione dello Stato di diritto. Essa si esercita con autonomia e indipendenza, dignità ed onore, segretezza professionale e lealtà, al fine di tutelare i diritti e gli interessi della persona nei confronti tanto dei privati quanto dei pubblici poteri, contribuendo così alla applicazione delle leggi ed alla corretta amministrazione della giustizia. In una società democratica l’Avvocatura rappresenta un baluardo normativo nella difesa dell’interesse pubblico al perseguimento della giustizia. L’avvocato, dunque, non è mero prestatore di servizi, in un’ottica di puro mercato; il suo é un impegno professionale e sociale, perché al di là del singolo caso concreto, che vede protagonisti le parti del processo, vi sono regole e principi generali che compongo l’ordinamento giuridico, sul cui rispetto è fondata la pacifica convivenza di tutti. Come scriveva l’illustre giurista, e Costituente, Piero Calamandrei: “Molte professioni possono farsi col cervello e non col cuore. Ma l’avvocato no. (…) L’avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé, assumere i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce. L’avvocatura è una professione di comprensione, di dedizione e di caritàPer questo amiamo la toga: per questo vorremmo che, quando il giorno verrà, sulla nostra bara sia posto questo cencio nero: al quale siamo affezionati perché sappiamo che esso ha servito a riasciugare qualche lacrima, a risollevare qualche fronte, a reprimere qualche sopruso: e soprattutto a ravvivare nei cuori umani la fede, senza la quale la vita non merita di essere vissuta, nella vincente giustizia”. L’avvocato è strumento stesso della giustizia, nella misura in cui avvicina chi ha subito un torto al giudice, che è chiamato a fornire il giusto rimedio di legge. Avv. Paolo Gallo