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Se non si corrisponde l'assegno di divorzio si rischia il carcere.


La corte di cassazione ha affermato che il semplice inadempimento dell'obbligo di corresponsione dell'assegno nella misura disposta dal giudice in sede di divorzio, prescindendo dalla prova dello stato di bisogno dell'avente diritto, costituisce delitto anche se corrisposto in misura ridotta. L'obbligato non ha il potere di autoridursi l'assegno.
La moglie, pertanto, può anche essere economicamente più forte del marito inadempiente ma questo non vale a salvare il marito dalla condanna penale. L'eventuale esistenza dello stato di bisogno dell'avente diritto è circostanza ritenuta del tutto irrilevante ed ininfluente. (Cass. Penale, Sez. 6, 27 marzo 2007 n. 37079; cassazione penale Sezione sesta, sentenza n. 39938/09; depositata il 13 ottobre).
Milano 2 novembre 2009.