17/01/2014
Se il contratto di locazione prevede l’aggiornamento automatico del canone su base annuale, senza necessità di richiesta espressa del locatore, questa clausola è affetta da nullità. “ ( c.f.r. Cass. Civ. Sez. III sent. n. 1290 del 06/02/1998, Foro It., 1998, I, 746 ).
La clausola di indicizzazione, eventualmente contenuta nel contratto, non può attribuire immediatamente al locatore il diritto a future maggiorazioni nominali del canone, ma soltanto il diritto di farne richiesta, con la conseguenza che, fin tanto che il locatore non adempia l’onere di domandare, non può pretendere alcun aggiornamento.
Il diritto all’aggiornamento è annuale ma vi è sempre la necessità di una richiesta da parte del locatore. Se tale richiesta manca per tutto un anno, il diritto all’aggiornamento viene perduto. Gli arretrati non si possono più chiedere.
Milano 30 dicembre 2008.