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Nella locazione commerciale nessun termine di grazia per sanare la morosità

Nelle locazioni ad uso commerciale, industriale e in tutti gli altri casi diversi dalla locazione ad uso abitativo, il giudice non ha la facoltà di concedere una dilazione nel pagamento del canone e delle spese al conduttore che si è reso moroso nel loro pagamento. Questo orientamneto è ormai pacifico e consolidato. é stato espresso anche dalle sezioni unite della Corte Siuprema di Cassazione. Riportiamo la massima della Cassazione che non lascia spiragli di interpretazione.

“Questa Corte ha ormai definitivamente stabilito che nel regime ordinario delle locazioni urbane, fissato dalla L. n. 392 del 1978, la disciplina di cui all'art. 55, relativa alla concessione di un termine per il pagamento dei canoni locatizi scaduti e per la sanatoria del relativo inadempimento, non opera per i contratti aventi ad oggetto gli immobili destinati ad uso diverso da quello abitativo. Ed infatti il legislatore, nel dettare la disciplina della sanatoria in questione, non si e' limitato a prevedere in genere che il conduttore convenuto per la risoluzione del contratto possa evitare tale effetto pagando, nell'ultimo termine consentitogli, tutto quanto da lui dovuto per canoni ed oneri ed accessori, ma ha limitato la portata della sua previsione al solo ambito delle ipotesi di inadempimento da morosita' descritte e prese in considerazione dall'art. 5 della stessa legge, di tal che e' la stessa disposizione di cui all'art. 55 - la quale risulta inclusa tra quelle di natura processuale che, di per se', non sono idonee a dilatare l'ambito di applicazione di una norma di natura sostanziale - a delineare la limitazione del suo ambito di applicazione alle sole locazioni abitative (Cass. S.U., n. 272/99). ”Cass. Civ., 31 maggio 2010, n. 13248

Differenza tra affitto di azienda e locazione

02/01/2022   “La differenza essenziale tra locazione e affitto di azienda (o di ramo di essa) è in primo luogo nella preesistenza di una organizzazione in forma di azienda dei beni oggetto di contratto, mancando la quale non si può dire che sia stato ceduto il godimento di un'azienda o di un suo ramo; in secondo luogo ove si accerti che i beni erano al momento del contratto... [Leggi tutto]

Con il parcheggio incustodito e senza pagamento, vi è un contratto di locazione a titolo gratuito

02/01/2022 il contratto avente ad oggetto il parcheggio di un’auto nel sito del supermercato si qualifica come contratto di locazione d'area gratuito e non come contratto di deposito gratuito, con conseguente mancanza di obbligo di custodia e di responsabilità a carico del supermercato, in ragione della mancata regolazione del flusso delle auto in entrata ed in uscita mediante sbarre... [Leggi tutto]

Nelle locazioni commerciali legittimo il canone differenziato e crescente

02/01/2022 "Alla stregua del principio generale della libera determinazione convenzionale del canone locativo per gli immobili destinati ad uso diverso da quello di abitazione, devono ritenersi legittimi, tanto il patto con il quale le parti, all'atto della conclusione del contratto, predeterminano il canone in una misura differenziata e crescente per frazioni successive di tempo nell'arco del rapporto;... [Leggi tutto]

L’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale è dovuta se il contratto di locazione cessa per volontà del locatore

02/01/2022 “l'indennità di avviamento commerciale è dovuta al conduttore perché la cessazione del rapporto di locazione non è stata conseguenza del recesso del medesimo ma dovuta alla volontà del locatore di ottenere la cessazione del rapporto”. Cassazione civile sez. III, 11/03/2020, (ud. 10/12/2019, dep. 11/03/2020), n.7015. [Leggi tutto]